LA "TUA " MENTE È TUTTO TRANNE CHE TUA.
L'etimologia della parola "Zenix" nasce dall'unione di tre termini: la parola "zen", l'essenza del Buddhismo di scuola cinese Chàn e giapponese poi, la parola "matrix", intesa come la "matrice" attraverso cui si struttura la realtà, infine "fenix", la leggendaria fenice dell'alchimia, intesa però in questo ambito come spinta trasmutatrice verso se stessi per rinascere dalle proprie ceneri e sorgere a una nuova vita, a una nuova realtà.
Zenix è un sistema di conoscenza sincretico che si pone come obiettivo la valorizzazione dell'individuo e la sua liberazione da quelle abitudini, comportamenti, emozioni negative e dai sistemi di credenze che lo limitano nella sua propensione alla libertà. Ciò porta a un cambiamento della propria realtà che si riordina in base ai nuovi parametri mentali acquisiti.
Tale conoscenza è offerta in un linguaggio semplice ed efficace, in cui spesso si utilizzano metafore, espressioni o termini in generale tratti dalla vita quotidiana, "moderna" (potremmo trovare ad esempio frasi del tipo: "Tu sei un reality hacker a cui è richiesto di craccare i sistemi di credenze che ti limitano").
Troppo spesso, quando leggiamo o studiamo un libro, un metodo o una tecnica, troviamo sempre le stesse parole che cambiano semplicemente la sequenza con cui vengono disposte.Diventa difficile imparare qualcosa di nuovo se ci s'imbatte continuamente nel vecchio linguaggio: per questo, a mano a mano che si studia il sistema di Zenix, s'incontreranno neologismi o analogie sempre più peculiari per spingere il cervello a "ologrammare" (virtualizzare o visualizzare nella propria mente) nuovi processi di pensiero e nuovi modelli di realtà.
La trasmissione della conoscenza attraverso il linguaggio è un compito arduo, in quanto esso è diventato uno strumento di manipolazione di massa e di distorsione della realtà, tanto che alcune parole, espressioni e concetti non possono essere menzionati per aiutare le persone a liberarsi da un'opprimente realtà artificiale che le rende inevitabilmente infelici.
Quando una persona trascorre tutta la vita in una prigione mentale si dimentica dell'esistenza della libertà e si abitua a osservare il cielo attraverso le sbarre, non facendo nemmeno più caso a esse. Questo metodo, invece, si prefigge di ricordarci che la libertà è uno stato d'essere in divenire e che essa può essere esperita solo emancipandoci della gabbia mentale che ci tiene schiavi. Ci serviremo spesso di metafore poiché esse sono uno strumento comunicativo funzionale; le metafore sono usate sia dal Buddhismo Zen sia, in tempi recenti, dalla PNL (Programmazione NeuroLinguistica). Nel linguaggio allegorico e metaforico di questo metodo ci si serve di termini come "crack", che nel gergo computeristico indica un programma creato per superare i sistemi di protezione di un altro programma. Questo "altro programma" cui ci siamo appena riferiti è: LA "TUA " MENTE CHE È TUTTO TRANNE CHE TUA.
Lo scopo di Zenix è la nostra auto-deprogrammazione da questa mente altrui. Ciò comporta la cancellazione volontaria e consapevole di tutti quei programmi mentali che sono stati nel tempo inseriti nel nostro sistema interno e che generano risposte automatizzate nell'interazione con il "nostro" sistema di rappresentazione: vale a dire, con ciò che ingenuamente crediamo sia la realtà! Questi programmi mentali inconsci mandano in un ridondante loop la nostra vita, confinandoci all'interno di una rigida personalità dai tratti d'automa, mentre Zenix vuole rammentarci che l 'ego è un programma neurale, non la nostra identità.
Se non si ripulisce l'hard disk dell'inconscio dai programmi che lo infestano, questi modelleranno la realtà al posto nostro.
I programmatori ombra sono la somma di tutti i software inconsci che strutturano o manipolano la "nostra" personalità e il "nostro" relativo sistema di credenze.
I programmatori ombra sono la somma di tutti i software inconsci che strutturano o manipolano la "nostra" personalità e il "nostro" relativo sistema di credenze.
Zenix è un sistema applicato, un upgrade mentale per la formazione cosciente dei reality hackers (programmatori della realtà). Un hacker è un individuo che affronta sfide intellettuali per superare creativamente le limitazioni imposte (il termine ''hacker' impiegato dai mass media, per riferirsi ai criminali informatici, è una definizione impropria poiché il termine corretto è ''cracker"). Un reality hacker è un esperto di metaprogrammi e metalinguaggio, il codice sorgente che struttura la realtà e la percezione che abbiamo di essa, che scopre come e perché vengono generati i programmi mentali e il modo per bypassarli, così da rendersi libero dal gioco forzato che intrappola l'uomo nella realtà virtuale che la società vede come reale.
Per analogia, possiamo accostare il percorso di un reality hacker a Neo, il protagonista del celeberrimo film dei fratelli Wachowski Matrix, rappresentazione high-tech dell'allegorico mito della Caverna di Platone. Neo è un individuo che prende coscienza di come la realtà sia qualcos'altro, ma non sa esattamente che cosa sia (porsi la domanda è il primo passo); per questo cerca il saggio Morpheus e, una volta trovato, attraversando un duro addestramento sui codici di Matrix, Neo comprende il metalinguaggio che struttura la matrice, la realtà virtuale che lui e i suoi simili sono stati indotti a considerare come la vera e unica realtà.
Nel momento in cui si diventa padroni del metaprogramma e del metalinguaggio della Matrix - la realtà apparente e preconfezionata - si diventa dei BODHISHACKER, coloro che camminano oltre la Matrix (neologismo tra il termine BODHISATTVA - dal sanscrito Bodhi, "illuminazione", e sattva, "essere" - e il termine inglese HACKER). In Oriente chi è riuscito a sollevare e varcare il cosiddetto "velo di Maya" (il mondo delle apparenze illusorie della Matrix) prende il nome di Buddha o Risvegliato.
Zenix non condivide l'equazione occidentale COSCIENZA ORDINARIA = REALTÀ; questo dogma presente nelle scienze psicologiche - e, più in generale, nella scienza istituzionalizzata - non è supportato da alcuna evidenza empirica che confermi la sua veridicità, pertanto va annoverato come una teoria tra le molte e non come un dato di fatto. Per trattare il tema complesso della realtà, la cui natura è a multilivelli, dobbiamo impiegare due equazioni, ossiaCOSCIENZA DIGITALE = REALTÀ DI CONSENSO e COSCIENZA ANALOGICA = REALTÀ MULTILIVELLO.
Zenix disapprova anche l'approccio che spinge l'uomo a credere in un dio, negli dèi o a rifiutare l'esistenza di alcuna divinità. Credere è infatti un atto di non conoscenza, mentre Zenix propone di compiere un atto di conoscenza. Conoscere la sorgente di ogni cosa e se stessi è molto di più di un atto scientifico, in quanto non si può conoscere qualcosa di illimitato se non si è una natura illimitata e si è consci di esserla. Per conoscere la sorgente di ogni cosa è necessario esserla e per far questo bisogna conoscere se stessi ed emanciparsi dalla schiavitù della mente duale e dai suoi processi di identificazione.
Solo nella non mente si può comprendere cosa sia realmente la realtà e la sorgente di ogni cosa.
Lo stato di non mente trascende la mente binaria, costellata di pensieri dicotomici, compulsivi e di fissazioni, ed è la massima espressione della sincronizzazione bi-emisferica (stato a più alta coerenza neurale rispetto alla coscienza ordinaria): questo genera la trance quantistica, ossia la coscienza umana che si spoglia della personalità ed entra nel campo quantistico che struttura la realtà.
Il particolare sincretismo di Zenix si rivela dall'impiego di tecniche antiche, di matrice orientale, sciamanica o magico rinascimentale (private però di contenuti ritualistici, filosofici e metafisici), rimanendo all'essenziale come nel Buddhismo Zen, congiuntamente a processi ed elementi della cosiddetta programmazione neurolinguistica e studi di frontiera delle neuroscienze, della biologia e della fisica. In sinergia a questa fusione di sistemi di conoscenza - tra antica saggezza, pratiche di risveglio millenarie e moderne ricerche delle scienze occidentali sulla mente, sui potenziali umani e sulla natura della realtà - si impiegano anche i più moderni strumenti disponibili che possono facilitare la mente del praticante a raggiungere la sincronizzazione bi-emisferica.
Di fatto alcune tecniche presentate in quest'opera possono essere supportate con le opere audio Neurosonic Programming (programmazione neurosonica), una neurotecnologia sonica che stimola la sincronizzazione bi-emisferica per portarci a uno stato neurale a più alta coerenza in cui è più facile programmare il nostro inconscio. Questa neurotecnologia non ha alcuna controindicazione: le ricerche scientifiche decennali sui battiti biauricolari non hanno evidenziato alcuna problematica negli ascoltatori. Le opere della Neurosonic Programming si basano sull'ecologia sonica, utilizzando specifiche frequenze naturali con suoni differenziali intonati alle stesse frequenze impiegate dal cervello nel suo stato di maggiore coerenza cerebrale.
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