Lobby e multinazionali ci spremono come limoni: ma la colpa è nostra! Ecco perché! Riflettete…
Ebbene si: molto spesso diamo la colpa alle lobby e alle grandi multinazionali per la situazione di crisi in cui si trova il nostro paese (ed in generale in tutto l’occidente) senza capire che i primi responsabili siamo noi! Proprio così: SIAMO NOI, che nella maggioranza dei casi, MANOVRATI DAI MEDIA,
ragioniamo e sopratutto AGIAMO contro i nostri interessi, nonché favorendo gli interessi delle corporations.
Ci hanno abituato a NON PENSARE, delegando le nostre opinioni e di conseguenza le nostre decisioni, le nostre scelte, a politici e mass media, che ovviamente NON sono “disinteressati” e non coltivano i nostri interessi.
Anziché formarci una nostra opinione sui vari avvenimenti, o sulla visione di come progettare il futuro, scegliamo di “sposare” le opinioni proposte dai vari politici nei salotti televisivi. C’è chi segue Salvini, chi la sinistra radicale, chi la destra nazionalista, etc. masempre limitando la scelta alle proposte “offerte” dai media, che in questo modo restringono i nostri orizzonti, limitando la nostra scelta alle loro proposte.
Se la pubblicità ci suggerisce di acquistare un prodotto, lo facciamo, credendo che il fatto che sia pubblicizzato corrisponda ad un buono standard qualitativo. In realtà, ovviamente non è così.
Politici corrotti e media servi ci hanno “quasi sempre”, se non “sempre”, portato ad agire contro i nostri interessi; quando i tentacoli delle lobby e delle multinazionali hanno sferrato l’assalto al mercato delle merci, oggi controllato da loro al 90% mediante la grande distribuzione, i politici avrebbero dovuto PROTEGGERE le nostre
imprese, i nostri negozi: la maggioranza di loro sapeva benissimo quello che stava accadendo, e hanno facilitato il compito alle multinazionali. I media hanno pensato ad intascare i cospicui contratti pubblicitari, infischiandosene delle conseguenze.E oggi, dopo aver perso centinaia di migliaia di negozi, chiusi perché incapaci di reggere la concorrenza con la grande distribuzione, e dopo aver perso milioni di posti di lavoro nell’industria e nel settore agricolo (perché le multinazionali importano le merci, non le acquistano dal territorio) ci lamentiamo…
L’operaio crede che i propri interessi coincidano con quelli dei propri colleghi, mentre nei confronti di un commerciante non prova nessuna “affinità”: anzi, hanno fatto in modo da mettere contro le varie categorie: e così molti operai oggi pensano qualcosa tipo: “i commercianti? Evadono tutti… sono loro il problema” – mentre un commerciante ti dirà: “io se fallisco non ho nessun ammortizzatore sociale, i dipendenti invece hanno cassa integrazione e mobilità. Noi possiamo morire di fame invece“. La guerra tra poveri!
Il lavoratore difficilmente capisce che per andare avanti nel suo lavoro ha bisogno dei commercianti, che vendono le merci prodotte anche dalla sua impresa, mentre le multinazionali fanno chiudere l’impresa dove lavori e vendono merci importate dal terzo mondo.
Se chiudono le fabbriche, lasciando centinaia di migliaia di persone, se non milioni, senza lavoro, ovviamente ci saranno meno soldi in circolo nell’economia, e questo avrà riflessi negativi anche sul commercio e sui servizi.
Per funzionare bene, come avveniva prima dell’avvento della grande distribuzione, l’economia ha bisogno di tutte le categorie: lavoratori, commercianti, imprese.
Con l’assetto di cui sopra, dal dopoguerra fino all’avvento dei centri commerciali, la nostra economia cresceva e andava a gonfie vele.
I piccoli imprenditori ed i commercianti rappresentavano quel “ceto medio” che spendeva, che dava lavoro, che garantiva benessere non solo a se stesso, ma anche alle altre categorie collegate.
La grande distribuzione, come illustrato dettagliatamente nell’articolo ECCO COME LA LOBBY DEI SUPERMERCATI CI HA IMPOVERITO (e ci tiene in pugno) si sono impadronite del mercato, facendo chiudere i negozi, dopodiché hanno fatto chiudere anche le imprese, poiché vendono merci prodotte nel terzo mondo.
Un lavoratore che negli anni ’80 ha smesso di fare la spesa al negozio sotto casa, rivolgendosi alla grande distribuzione, per risparmiare qualche biglietto da mille lire su due borsate di spesa, ha provocato a se stesso e all’economia un danno incredibile, di valore dieci, venti, cento volte superiore a quello del risparmio ottenuto: solo che le poche migliaia di lire le risparmiavi “subito”, mentre i danni si sono manifestati dopo anni… e quando l’arcano è diventato evidente, era ormai troppo tardi. Ovviamente non si è trattato di un “errore” ne di “sottovalutazioni”, ma di un preciso disegno. Se è ammissibile che un lavoratore o un commerciante, distratto dai propri impegni e dai mass media, non si sia reso conto di quello che sarebbe accaduto da lì a pochi anni, i politici, gli economisti ed i “grandi luminari” lo sapevano benissimo. Hanno taciuto per comodità personale, svendendo il paese.
I POLITICI AVREBBERO DOVUTO IMPEDIRE TUTTO QUESTO, I GIORNALISTI SERI AVREBBERO DOVUTO DENUNCIARE QUELLO CHE STAVA ACCADENDO… quello che sarebbe accaduto. Ma in ballo c’erano interessi multimiliardari, figuriamoci quante mazzette hanno incassato certi politici per acconsentire a tutto questo. I media invece hanno prosperato con gli introiti pubblicitari dei prodotti delle lobby…
In quell’epoca non c’era il web, non c’era la libera informazione, l’informazione era in mano ai mass media, che abilmente ci facevano credere quello che gli pareva. I pochi individui “scomodi” che dicevano la verità, che cercavano di avvisare circa quello che stava accadendo, NON AVEVANO VOCE, e comunque venivano relegati a “complottisti”. Negli anni seguenti iniziarono a spuntare i primi blog di contro-informazione, ma erano seguiti da una esigua nicchia di poche migliaia di persone, il cui impegno comunque è stato utilissimo per fare emergere la verità. Che è venuta a galla quando ormai era troppo tardi per modificare le cose. O almeno, questo è quello che percepisce l’uomo comune, compreso lo scrivente. Non è facile capire che le cose potrebbero cambiare nel giro di pochi giorni, SE LA GENTE LO VOLESSE.
Il popolino ignaro si è prestato, inconsapevolmente, a questo disegno, fidandosi dei politici, che presentavano al territorio i centri commerciali come “nuovi posti di lavoro” (senza considerare che quei posti di lavoro, con basso salario, hanno tolto il posto ad altrettante famiglie di commercianti: destinando gli introiti alle casse di poche multinazionali.
LA NOSTRA COLPA è QUELLA DI AVER DELEGATO CIECAMENTE NON SOLO LA “RAPPRESENTANZA” POLITICA A PERSONE SENZA SCRUPOLI: MA GLI ABBIAMO DELEGATO PERSINO IL NOSTRO CERVELLO, LE NOSTRE IDEE, CI SIAMO LASCIATI MANIPOLARE, CI SIAMO LASCIATI GABBARE E IMPOVERIRE GRADUALMENTE, FINO AL PUNTO DI OGGI.
TUTTO AVVIENE SEMPRE GRADUALMENTE, si chiama “strategia della gradualità”, persino le tasse vengono aumentate poco a poco, per dare modo di abituarsi alle persone.
Dopotutto se il tuo datore di lavoro domani ti dicesse che devi lavorare, gratis, 2 ore in più, ti arrabbieresti. Ti rifiuteresti, probabilmente. Ma se ti dicesse che è necessario lavorare 20 minuti in più, dicendoti che se non lo fai l’azienda rischia di chiudere, saresti probabilmente disposto a farlo. “dopotutto 20 minuti non sono molti… l’azienda va male, dobbiamo accettare”. E dopo qualche mese, quando per te è diventato “normale” lavorare 8 ore e 20 minuti, ti chiedono di lavorarne gratis altri 20: “dopotutto 20 minuti non sono molti… l’azienda va male, dobbiamo accettare”. E dopo qualche anno ti ritrovi, senza nemmeno accorgertene, e senza litigare più di tanto, a lavorare 10 ore al giorno… “c’è crisi… dobbiamo accettare perché non c’è lavoro”.
MA DAVVERO COSì TANTA GENTE NON CAPISCE CHE è TUTTO UN DISEGNO BEN STUDIATO? INTELLIGENZE SOPRAFFINE AL SERVIZIO DI POCHE LOBBY? Esperti di comunicazione, di manipolazione… e che dire del FLUORO, un derivato dell’alluminio (informatevi!) tossico e nocivo, che ci fanno assumere quotidianamente nell’acqua e tramite altri prodotti, come il dentifricio? Fluoro che rende mansueti… informatevi! E’ tutto un caso, vero? Eccerto! I politici fanno i nostri interessi, le big pharma hanno a cuore la nostra salute, i supermercati ci fanno risparmiare e fanno offerte favolose, Bergoglio è tanto buono ed il gestore diveritanwo è complottista!
Questo è quello che pensa la maggioranza assoluta degli italiani… ma anche dei francesi, degli inglesi, degli spagnoli, etc. anzi, quanto a libera informazione, noi italiani siamo messi meglio del resto dell’occidente: questo perché siamo stati “bastonati” maggiormente, e bastona oggi, bastona domani… la gente si sveglia. Nei paesi che vanno meglio, come la Germania, Norvegia, Svezia etc. il numero delle persone “sveglie” è molto esiguo…
veritanwo
FONTE : http://veritanwo.altervista.org/lobby-e-multinazionali-ci-spremono-come-limoni-ma-la-colpa-e-nostra-ecco-perche-riflettete/
http://altrarealta.blogspot.it/
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