I “quasi morti” delle metropolitane di Tokyo fotografati da Michael Wolf
Che Tokyo e il Giappone tutto fosse uno dei paesi più popolati al mondo è storia antica; ma quanto ha denunciato Michael Wolf con “Tokyo Compression” supera anche la più fervida immaginazione. Il fotografo, nato in Germania e adesso residente tra Hong Kong e Parigi, porta a compimento un progetto fotografico dal forte impatto visivo e immediatamente dopo emotivo; le sue fotografie evidenziano il normale e quotidiano svolgersi dei fatti in una ordinaria giornata presso la metropolitana di Tokyo. Maggiormente nelle ore di punta la metropolitana si trasforma nell’ultimo posto in cui vorresti essere e no, non solo perché molto probabilmente devi arrivare al lavoro o a quell’appuntamento che proprio non hai potuto evitare ma perché rischi di non respirare più, di sentirti morire. Nello specifico, i vagoni accolgono un numero di persone talmente elevato da trasformarsi in luoghi pericolosi in cui non vi è la possibilità di muovere un braccio fino al punto di schiacciare il proprio viso a