SIATE ERETICI
e-rè-ti-co
Che ha idee e posizioni divergenti rispetto al proprio gruppo; in particolare chi, pur aderendo ad una confessione religiosa (specialmente cristiana), ne mette in dubbio i dogmi o ne dà diverse interpretazioni
dal greco: airetikos che scegliere, da aireo scegliere.
La figura dell'eretico non ci arriva come una figura positiva: è fondamentalmente chi, discostandosi dal seno della madre chiesa, si discosta da una verità con la 'v' maiuscola, precipitando nell'errore - vuoi per fallacia nel discernimento, vuoi per orgoglio o vanità. Quest'ottica presuppone l'esistenza di una verità assoluta.
L'etimologia ci offre un punto di vista diverso dal tradizionale: l'eretico è colui che ha compiuto una scelta, una scelta divergente. Questa parola ci fiorisce in bocca senza alcuna implicazione morale: non contiene un giudizio su ciò che l'eretico sceglie. E ci provoca una domanda: chi non è eretico opera comunque una scelta o fluisce all'interno del gregge?
Oggi tanta ricchezza di questa parola nasce dalla sua emancipazione dal contesto religioso che per così lungo tempo l'ha assorbita: in politica, nell'arte e in generale ovunque vi sia un gruppo omogeneo per credenze o idee, per valori o interessi, ci possono essere eretici, persone che scelgono di portarsi fuori dalla via usata.
Testo originale pubblicato su unaparolaalgiorno.it: https://unaparolaalgiorno.it/significato/E/eretico
Luigi Ciotti
Il sogno eretico – l’audiovisivo fotografico
Regia, fotografia e montaggio di Gianluca Bufardeci www.fotosservando.it
http://altrarealta.blogspot.it/
buongiorno, in base alla tua disamina , come non essere d'accordo? ... per anni ci hanno venduto la parola "eretico", come negativa è sinonimo di anche "peccatore"... invece mi ritrovo in pieno nella spiegazione approfondita che hai scritto ....
RispondiEliminase posso permettermi, ti ho aggiunto al mio blogroll e ti lascio il link del mio : https://nonfake.blogspot.com/
un saluto e andiamo avanti così