martedì 19 settembre 2017

LE 5 COSE CHE INIZIERETE A VEDERE QUANDO SMETTERETE DI GUARDARE I NOTIZIARI

Se non guardate i notiziari per almeno 2 settimane, inizierete a notare che...
1. Vi sentite meglio, l’umore migliorerà. Coloro che dipendono dai notiziari vi diranno che siete come uno struzzo, che avete una paura della verità. Ma non sono consapevoli del fatto che i notiziari offrono una piccola parte di ciò che succede al mondo, e “filtrata”. Scelgono solo ciò che sembra:
- insolito
- terribile
- può diventare popolare.
I media sfruttano la vostra inclinazione al negativo; perché di solito notiamo ciò che ci spaventa o turba. Quando ci rinuncerete alle notizie, capirete che il loro obiettivo è procurare allo spettatore delle emozioni negative.

2. Noterete che le notizie non vi forniscono delle informazioni utili. Le frasi “occorre essere informati” o “non possiamo rimanere all’oscuro” suonano bene, ma potete diventare informato anche dopo aver studiato gli orari degli autobus... Un mese dopo aver rinunciato alle notizie capirete che il tempo rascorso davanti alla TV non ha migliorato la qualità della vostra vita, la qualità delle vostre conoscenze o la capacità di aiutare gli altri. Porevate studiare le lingue straniere o leggere degli articoli sugli stessi argomenti.
Vedrete che la vostra assenza non ha cambiato il governo e le conseguenze di qualche sciagura sono state rimosse senza la vostra partecipazione (come sempre).

3. Troverete che la maggioranza dei discorsi legati alla cronaca, sono vacui. Quando smetterete di discutere la cronaca e osserverete le conversazioni su ciò che succede al mondo, noterete che quassi nessuno sa quello che dice. C’è una grossa differenza tra una vera comprensione del problema e una fugace nota che ci forniscono i notiziari.
Quando non conoscete bene il problema vi è più facile discutere su come risolverlo, perché nei notiziari è presentata in bianco e nero, ed è quanto possa bastare per emettere dei giudizi.

4. Capirete che esistono i modi più efficaci per restare informati. Nel mondo esiste più informazione di quanto noi possiamo ingoiare, perciò dovremmo scegliere quella che è degna della nostra attenzione. I notiziari presentano l’informazione molto superficiale che è più propaganda che l’istruzione. Il tempo che perdete a guardare i tiggì si può spendere meglio. Leggete i libri sul tema che vi interessa, e saprete molto, guardate i notiziari per anni e ne saprete poco.

5. Noterete che restare allo stato di preoccupazione ci fa sentire come se facessimo qualcosa. Le notizie sulle catastrofi e sulle ingiustizie creano uno stato di sconforto. La gente soffre e muore sempre, ed ignorare qualsiasi raffigurazione di queste sofferenze (anche quelle manipolative e ciniche) ci fa sentire colpevoli. Pensiamo che la nostra reazione ad un evento potrà aiutare le povere vittime. La nostra preoccupazione non aiuterà le vittime realmente; tutt’al più, ci libererà dai sensi di colpa. Compatire gli altri guardando lo schermo ci fa sentire partecipi alla lotta contro le ingiustizie, ma in realtà, non stiamo facendo niente
(Econet.ru)
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