NON FACCIAMOCI DEPREZZARE!
“Ma cosa sai fare? Non sai fare nulla: Figuriamoci, hai disegnato (scritto) qualcosa. Tutto ciò che fai non significa nulla, e tu stesso non significhi nulla. “
Questa tecnica era applicata nei campi di concentramento, con successo. La gente moriva privata di forza per resistere, diventava “nessuno”; niente nome, niente cognome, niente professione, solo un numero sul braccio. Anche lo psicologo Viktor Frankl lo passò, vedendo tutti i giorni i fumi neri del forno crematorio. Gli chiesero, con un ghigno: “Chi, eri prima, il numero.... “? E Frankl rispose: “Facevo il medico, lo psicologo”. La risposta fu: “Eri un miserabile dottorino mangiasoldi!” Frankl ebbe un accesso d’ira, e, malgrado le forche, i cadaveri e i forni crematori, si mise a discutere con il nazista. Fu picchiato selvaggiamente ma sopravvisse.
Capì che muoiono coloro che si lasciano deprezzare le loro personalità. La vita perde il senso. E se non c’è senso, non c’è nemmeno la vita.
Se il lavoro di una persona e i suoi successi sono svalutati, si perde il senso della sua vita; la persona diventa un candidato nella camera a gas. E Frankl iniziò a fare lo psicologo nel lager, segretamente, aiutando altri detenuti a resistere. E scrisse il suo meraviglioso libro sul senso della vita, e perché bisogna conservare la sua personalità.
Perciò, rispondete a coloro che vorrebbero deprezzare il vostro lavoro. Con le parole, o con le azioni.
Il deprezzamento potrebbe manifestarsi nel voler usarvi gratis, oppure dandovi una paga misera. Potrebbero trattarvi anche bene, ma non darvi nulla per il vostro lavoro, perché siete soltanto un “dottorino”, “o “scribacchino”. Ricordate, è una tecnica nazista, praticata con successo nei campi di concentramento. E occorre fare resistenza al deprezzamento, come fece l’eroico V,Frankl.
Respingete il “nazista” e fate ciò che sapete fare. Lavorate, ricordate di avere il nome e il cognome.
E non lavorate gratis, non siete in un lager.
E dopo il lavoro, se volete, potere fare la beneficienza o fare altro – anche questo difende la vostra personalità, aiutando a sopravvivere e a vivere.
(Anna Kiryanova)
Advanced Ming Institute
http://altrarealta.blogspot.it/
Questa tecnica era applicata nei campi di concentramento, con successo. La gente moriva privata di forza per resistere, diventava “nessuno”; niente nome, niente cognome, niente professione, solo un numero sul braccio. Anche lo psicologo Viktor Frankl lo passò, vedendo tutti i giorni i fumi neri del forno crematorio. Gli chiesero, con un ghigno: “Chi, eri prima, il numero.... “? E Frankl rispose: “Facevo il medico, lo psicologo”. La risposta fu: “Eri un miserabile dottorino mangiasoldi!” Frankl ebbe un accesso d’ira, e, malgrado le forche, i cadaveri e i forni crematori, si mise a discutere con il nazista. Fu picchiato selvaggiamente ma sopravvisse.
Capì che muoiono coloro che si lasciano deprezzare le loro personalità. La vita perde il senso. E se non c’è senso, non c’è nemmeno la vita.
Se il lavoro di una persona e i suoi successi sono svalutati, si perde il senso della sua vita; la persona diventa un candidato nella camera a gas. E Frankl iniziò a fare lo psicologo nel lager, segretamente, aiutando altri detenuti a resistere. E scrisse il suo meraviglioso libro sul senso della vita, e perché bisogna conservare la sua personalità.
Perciò, rispondete a coloro che vorrebbero deprezzare il vostro lavoro. Con le parole, o con le azioni.
Il deprezzamento potrebbe manifestarsi nel voler usarvi gratis, oppure dandovi una paga misera. Potrebbero trattarvi anche bene, ma non darvi nulla per il vostro lavoro, perché siete soltanto un “dottorino”, “o “scribacchino”. Ricordate, è una tecnica nazista, praticata con successo nei campi di concentramento. E occorre fare resistenza al deprezzamento, come fece l’eroico V,Frankl.
Respingete il “nazista” e fate ciò che sapete fare. Lavorate, ricordate di avere il nome e il cognome.
E non lavorate gratis, non siete in un lager.
E dopo il lavoro, se volete, potere fare la beneficienza o fare altro – anche questo difende la vostra personalità, aiutando a sopravvivere e a vivere.
(Anna Kiryanova)
Advanced Ming Institute
http://altrarealta.blogspot.it/
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