E COSI’, GENTILONI CI HA PORTATO ALLA GUERRA. IMPUNITO.
Alle 17.33 del 10 aprile l’agenzia Al Sura ha segnalato che una cisterna volante italiana KC-767 è entrata in Giordania dallo spazio aereo dell’Arabia Saudita. L’aereo, un Boeing, farà il rifornimento in volo dei caccia occidentali che lanceranno i missili contro la Siria.
Dunque il governo Gentiloni, scaduto e senza legittimità, ha portato l’Italia in guerra contro uno Stato che non ci ha mai fatto nulla di male, e contro cui non abbiamo nemmeno dichiarato guerra prima di aggredirlo. Contro un capo di Stato, Hafez el Assad, che il1 8 marzo 2010, il capo dello Stato – allora Giorgio Napolitano – ha decorato della Gran Croce al merito della Repubblica, lodandolo come “esempio di laicità e difensore della libertà”. Abituato alla menzogna senza vergogna.
Il governo scaduto ci mette anche in linea di ostilità armata contro la Russia, contro la nostra nazione non ha alcun motivo di inimicizia, e contro cui abbiamo esercitato qualsiasi possibile offesa senza alcun motivo e contro i nostri interessi, ed anzi storica amicizia. Ci mette in guerra anche contro l’Iran, di cui – come”Europa” – abbiamo garantito l’accordo sul nucleare, solo per rimangiarcelo appena Trump ha proclamato, su istigazione neocon, che avrebbe stracciato quel patto.
Altri hanno notato che un governo in carica per gli affari correnti, considera un affare corrente portarci in una guerra fra potenze nucleari, senza alcun motivo fondato – se non sulla menzogna: “Dobbiamo dire chiaramente che l’uso di armi chimiche da parte del regime di Assad non può essere in alcun modo tollerato”.
Ovviamente va prima provato, come hanno ribattuto Salvini, Paolo Romani, Giorgia Meloni.
Il senatore Alberto Bagnai ha chiesto che il governo riferisca in aula nel suo primo intervento da eletto.
Anche Danilo Toninelli, capogruppo cinque stelle, ha chiesto anch’egli che Gentiloni riferisca in aula, ma asserendo che “a Duma si è consumata una strage terribile che segue altri attacchi chimici”.
Naturalmente le sinistre sono tutte con Trump (che hanno maledetto e schernito e disprezzato odiati parossisticamente), ora che sta per bombardare. Loro, non hanno nessun dubbio che Assad ha tirato armi chimiche. La senatrice capogruppo PD: “Nessuna attenuante per tale cieca violenza che ci ricorda le stragi nazifasciste della fine della seconda guerra mondiale”. La retorica bolsa e senza argomenti, “stragi nazifasciste”…Dalla tomba di un partito morente, o dalla sua fogna, il “reggente”, Maurizio Martina, ha avuto ancora coraggio di fare la sua delazione al Padrone americano: “Salvini vuole cambiare le alleanze internazionali del nostro Paese”. Così si fa notare dall’ambasciatore.
Ovviamente non poteva mancare di accodarsi all’aggressione americana di un piccolo eroico paese straziato, Laura Boldrini, schierandosi col carnefice perché lo crede più forte.
Certo nulla scuote la faccia tosta di un Gentiloni, che è stato segretario regionale del patito maoista Movimento Lavoratori per il Socialismo. Sperare che questi si vergognino, si giustifichino, men che meno si dimettano, è vano. Né le procedure parlamentari hanno la capacità di punire uno che infrange tutte le norme della cosiddetta “democrazia” di cui si riempiono la bocca, e lui, loro, possono fregarsene. Se il popolo italiano non si rivolta, questa violazione della leaglità e della legittimità non avrà conseguenze per il colpevole del più grave crimine politico cui assistiamo passivi. Credono, come sempre, di cavarsela perché stanno dalla parte del più forte, del vincitore. Ma ricordiamo che stanno commettendo un (altro) crimine di guerra e contro l’umanità. Pensano che piazzale Loreto sia capitato solo agli altri.
Resta da segnalare l’ ambasciatrice britannica all’Onu che per attaccare ed insultare Mosca che chiedeva un’inchiesta indipendente sul presunto attacco chimico in Siria, ha ritorto: “Se la Russia viole, possiamo fare ricorso al tribunale penale internazionale contro i crimini di guerra”: Ha voluto strafare nella sua lezioncina: “Karl Marx si rivolterà nella tomba, a vedere cosa è diventato il suo paese, a difendere l’uso delle armi chimiche contro innocenti”.
Insomma un’esponente della diplomazia occidentale crede che Karl Marx fosse russo, fondatore della Federazione Russa, chissà. L’abiezione bassezza morale si unisce all’ignoranza abissale in questi attori del crimine politico del ventunesimo secolo. Nemmeno la cultura generale, hanno. Da dove vengono, come sono selezionati, lo lascia capire questa ambasciatrice. E’ una testimonial dell’imbarbarimento e della decadenza più ridicola e mostruosa. Ecco fino a quale fondo è degradata la civiltà europea.
Maurizio Blondet 11 aprile 2018
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