DITTATURA VIRALE ITALIDIOTA❗️


“Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19...": ecco l'incipit e la giustificazione dell'ultimo Dpcm del Conte bis. Anche i sassi a momenti sanno che il nuovo coronavirus è stato denominato SARS CoV-2 e non Covid-19. Un errore così madornale e reiterato - da quasi un anno - la dice lunga sull'eterodiretto governicchio grulpiddino. La chiamano "emergenza", ma in realtà è palese incompetenza. Il Conte smascherato ha firmato l'ennesimo provvedimento amministrativo su misura per il belante gregge italidiota che entra in vigore oggi e sarà valido fino al 15 gennaio 2021, allungato da trenta a cinquanta giorni. Il decreto legge 158/2020, datato 2 dicembre 2020 ("Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19") emanato da Mattarella, confondendo il virus SARS CoV-2 con la patologia (Covid-19) introduce il divieto di spostamento anche nelle regioni gialle a partire dal 21 dicembre e fino al 7 gennaio e impedisce l’uscita dal comune di residenza nei giorni di Natale, Santo Stefano, 1 e 6 gennaio. Tra i quindici «comandamenti» viene confermata la regola disumana del distanziamento, l’obbligo antiscientifico di mascherina all’aperto e al chiuso, il divieto di assembramento, ma soprattutto gli arresti domiciliari dalle 22 alle 7 del mattino. Come da copione mondiale: Costituzione repubblicana italiana violentata ancora una volta, libertà abolita, Stato di diritto annientato, ovviamente tra gli applausi degli italopitechi.
Gianni Lannes





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