DI MAIO, IL NULLA: NON VUOLE SCENDERE DA CAVALLO.
Marco Travaglio nel suo editoriale di lunedì 20 giugno apparso su “Il Fatto Quotidiano “ ricorda le intempestive, incoerenti e contraddittorie dichiarazioni di Luigi Di Maio sulla Nato;commenta desolato: “Senza parole. Le ha consumate tutte,lui”. Ezio Mauro, editorialista autorevole de “La Repubblica”,asserisce che Di Maio ha indossato “paramenti istituzionali” e si sta assistendo ad un suo percorso inverso: ha posato il gilet giallo, le forbici gigantesche che sceneggiavano in piazza il taglio dei parlamentari, i proclami sull’abolizione della povertà, per diventare dalla Farnesina il più fedele interprete della linea europea e atlantica che fa parte delle scelte naturali del governo Draghi(La Repubblica 20 giugno). Forse non è chiaro che l’attuale ministro degli Esteri non crede in nulla: il suo vero ed unico obiettivo è quello di garantirsi una cadrega per le prossime elezioni. La polemica sulle armi o meno per l’Ucraina è pretestuosa, per renderlo ancora visibile, ma non sa neppure