DOCTOR HORROR
Così li hanno “curati”
Non è un film horror/grottesco. È successo.
Non parliamo di una mascherina d’ossigeno appoggiata sul viso mentre rifletti sulla tua vita sdraiato su un lettino.
No.
Parliamo di sedazione profonda. Coma farmacologico. Intubazione invasiva.
Il tubo ti attraversa la bocca, scende nella trachea, sostituisce il tuo respiro con quello di una macchina.
Sei paralizzato, legato al letto, posizionato a pancia in giù per giorni interi, 10/20. Non puoi parlare. Non puoi mangiare. Non puoi muoverti.
Il tuo corpo viene spento per “darti una possibilità”..
Una possibilità che, nella maggior parte dei casi, era solo la premessa a una morte atroce.
In questo stato, un giovane in due settimane perde il 40% della massa muscolare.
La riabilitazione richiede sei mesi. Sempre che tu riesca a uscire da lì.
E gli anziani? I fragili? I pluripatologici?
Non ne sono mai usciti.
Sono stati messi in coma, intubati, sedati, abbandonati al respiratore.
Molti senza nemmeno il consenso informato dei familiari, spesso ignari, tenuti lontani.
E tutto questo è stato chiamato “cura”.
Un protocollo standard.
Imposto. Difeso. Promosso.
Un’infermiera, una delle poche con coscienza e coraggio, ha raccontato quello che ha visto:
Non errori.
Non fatalità.
Ma ordini.
Decisioni prese dall’alto, su indicazioni di vertici sanitari che parlavano di emergenza, ma hanno trasformato gli ospedali in trincee silenziose dove si moriva da soli, imbavagliati e sedati.
Hanno creato la paura.
Hanno creato la terapia.
E poi hanno contato i morti.
Questa non è medicina.
Questa è una strage vestita da salvezza.
Una resa incondizionata del corpo umano al delirio della tecnocrazia sanitaria.
Nessun contatto umano.
Nessun volto amico.
Solo tubi, farmaci e silenzio.
E milioni di persone, anestetizzate dalla propaganda, hanno applaudito ogni nuovo protocollo, ogni nuova intubazione, ogni nuova morte.
Questo è accaduto.
E se non lo chiamiamo con il suo nome 'mattanza' siamo complici del silenzio che ha coperto le urla mai udite di chi non ce l’ha fatta grazie ai medici indottrinati e prezzolati.
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