Il volto nascosto del potere

Magnifico post di Antonio Ruben 🙏✨

La Triade Oscura: il volto nascosto del potere psicologico: Machiavellismo, psicopatia e narcisismo

Esiste una regione d’ombra della personalità umana che psicologi, filosofi e studiosi del comportamento hanno imparato a definire Triade Oscura. È composta da tre dimensioni che, quando si incontrano nello stesso individuo, possono generare un impatto devastante sulle relazioni, sulle dinamiche sociali e persino sulle strutture di potere: machiavellismo, psicopatia e narcisismo.

Tra questi, il machiavellismo è forse il più occulto e meno discusso, e forse è meglio così. Non perché sia raro, ma perché è l’aspetto più subdolo, difficile da riconoscere, e quello che più si presta a mimetizzarsi nella normalità.

Il machiavellismo: la strategia come maschera dell’anima:
A differenza della psicopatia e del narcisismo, che spesso emergono in modo più evidente, il machiavellismo si muove nell’ombra, con la precisione chirurgica di chi calcola, osserva e agisce senza lasciare tracce.
Chi incarna questa caratteristica non agisce mai per impulso.
Non è schiavo dell’ira, né del bisogno compulsivo di essere ammirato.

È padrone di sé, e proprio per questo può risultare ancora più inquietante.
Il termine deriva dall’opera Il Principe di Niccolò Machiavelli, che descriveva un sovrano costretto, per ragion di Stato, a compiere azioni al di fuori della morale comune. Da qui la celebre massima: «il fine giustifica i mezzi».
Nel Novecento il concetto diventa psicologico: non più un principe, ma una persona qualunque può fare del calcolo freddo la propria bussola esistenziale.

Caratteristiche tipiche del machiavellismo: un’attenzione assoluta ai propri interessi, priorità al potere, al controllo e al vantaggio, disposizione a mentire, manipolare, sedurre, ingannare,
cinismo profondo verso la natura umana,
scarsa o nulla empatia, capacità di leggere le dinamiche sociali e sfruttarle,
relazioni sentimentali evasive e strumentali. Pazienza strategica, anche per anni, totale opacità delle intenzioni.
Se il narcisista vuole essere visto e lo psicopatico vuole agire, il machiavellico sceglie il momento perfetto per farlo.

Machiavellismo e psicopatia: simili, ma non uguali:
La confusione tra i due è frequente. Entrambi possono essere manipolatori, privi di empatia e disposti ad agire contro gli altri. Ma esiste una differenza cruciale: la gestione dell’impulso.
Lo psicopatico è impulsivo. Trova eccitante violare le regole, testare i limiti, vedere quanto può spingersi oltre. Smascherarlo prima o poi è quasi inevitabile.
Il machiavellico, al contrario, è stratega.
Pensa dieci mosse avanti.
Può essere gentile, generoso, persino altruista… se gli conviene.
E spietato quando serve.
Riconoscerlo può richiedere anni.
La sua NON è una compulsione.
È una scelta.

Il ruolo del narcisismo nella triade:
Il narcisista completa il triangolo oscuro.
È colui che ha bisogno di essere ammirato, valorizzato, trattato come qualcuno di speciale. Non manipola per strategia, ma per mantenere l’immagine grandiosa di sé.

il narcisista vuole attenzioni

il machiavellico vuole vantaggi

lo psicopatico vuole sensazioni e controllo

Quando queste tre dimensioni convivono in uno stesso individuo, si forma un profilo estremamente pericoloso: una persona senza empatia, senza inibizioni e dotata di una precisione manipolativa chirurgica.

Il potenziale distruttivo della Triade Oscura:
Un individuo che unisce calcolo, assenza di rimorso e bisogno di superiorità può facilmente creare danni profondi:

nelle relazioni affettive

nei gruppi di lavoro

nelle istituzioni

nei sistemi di potere

nelle famiglie

La violenza può essere fisica, ma più spesso è psicologica, sottile, logorante, difficile da raccontare e da dimostrare.
Il machiavellico puro non è necessariamente violento, ma quando il machiavellismo si somma alla psicopatia e al narcisismo, l’individuo può diventare imprevedibile, manipolatore estremo e talvolta perfino pericoloso.

Il machiavellismo è la parte più nascosta della triade oscura:
quella che sorride mentre calcola, che offre la mano mentre studia dove colpire, che mostra calma mentre prepara la prossima mossa.

Non è rabbia.
Non è vanità.
Non è follia.

È strategia senza empatia,
intelligenza senza coscienza,
razionalità separata dal sentimento umano. Ed è proprio questa combinazione a renderlo uno dei volti più inquietanti e meno compresi dell’oscurità psicologica.

Grazie Anto QZ 🙏🏾


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