mercoledì 2 settembre 2015

LA CONGIURA INVISIBILE

L’ingiustizia domina il mondo: miseria, paura e dolore soffocano l’esistenza, fame e malattie imperversano, le finanze mondiali creano ovunque debiti. C’è una congiura invisibile….

Il sistema politico e finanziario mondiale è composto da pochi “potenti”: secondo vari studi circa 300 famiglie. Considerando i loro diretti collaboratori, tutti i governi del pianeta, le alte gerarchie delle varie chiese, il numero dei veri responsabili del sistema non supera i centomila individui, a dir tanto. Sono questi i nemici dei miliardi che popolano la Terra? No, sono la prova di quanto l’umanità si lasci ingannare, e sia disposta a vendersi per un pugno di dollari…

La congiura invisibile è quella tra i “potenti” e gli addetti alla “cultura”. Media e intellettuali che trasmettono la “cultura”, a favore o contro il sistema, ripetono la stessa falsa convinzione, secondo la quale questo mondo è l’unico possibile, e la “vita” è solo quella che conduciamo in questo mondo. Esistono invece infiniti mondi intelligenti…

La congiura è la “conoscenza”, con i suoi tanti tabù: soldi, sesso, morte… L’eterna realtà è il Messaggio d’Amore che unisce Tutti. La “conoscenza” si fonda su due discipline di base, scienza e religioni che non solo non hanno fermato la “macchina”, l’intero sistema politico mondiale, ma hanno contribuito in modo sempre più efficace al suo funzionamento.

La scuola è la trasmissione della “conoscenza” alle nuove generazioni, ed è per molti versi, una sorta di ipnosi che tende ad assopire il cervello umano. La scuola è un accumulo di nozioni e di obblighi contro natura, come il rimanere incastrati nei banchi per ore. La plasticità cerebrale, naturale del bambino, viene irrigidita dalla infinite norme che l’adulto gli impone; così gli vieta la scoperta, blocca la sua abilità alla ricerca, lo obbliga a inglobare le regole stabilite dalle precedenti generazioni, ed a ripetere gli stessi modi di operare del passato. La scrittura stessa è un modo per irrigidire la mente creativa del bambino, e così la parola: i bambini hanno una sensibilità straordinaria, hanno amici immaginari, sogni che gli adulti ignorano o pretendono di ignorare, perché non sopportano di mettere in crisi il loro concetto di “realtà”, quella corsa quotidiana che chiamiamo “vita”.

La “conoscenza” ufficiale è conservazione di se stessa, così forte da dimenticare fatti e novità che la mettono in discussione. C’è un cover-up, un’auto-censura dell’informazione per escludere tutto ciò che potrebbe stravolgerla. Ogni disciplina si fonda su basi prive di fondamenti, sembra un gioco di parole, ma non lo è.

La fisica che si occupa di atomi, non sa dire che cosa sono. La chimica, che studia le molecole, quindi i legami tra gli atomi, non conosce la Forza che li genera. La biologia, che studia la vita, non sa cos’è la vita; la medicina non sa cos’è la malattia; la psicologia non sa cos’è la psiche.

La scienza non risponde mai alla domande “perché?” e “che cosa?”. Prima o poi ci riuscirà, dicono. Si… se si ponesse le domande, ma non lo fa. La scienza è scambiata per certezza. Oggi gli astronomi si interrogano sulla natura della misteriosa energia oscura, ben il 70% di tutta la massa esistente. In quanto forma di Luce, l’energia oscura non ha confini, non ha spazio e non ha tempo. Può essere composta di Luce debole. Ma perché l’astrofisica non considera la Luce debole come possibile ingrediente dell’energia oscura? Perché è instabile, dicono.

Ormai più di cento anni fa, con la teoria della relatività ristretta, Einstein ha dimostrato che il tempo è relativo all’osservatore. Ciò che per noi popoli sulla superficie della Terra è instabile, può essere stabile per altri osservatori. Gli scienziati ortodossi credono però che non esistano altri osservatori oltre noi. E’ un altro dei tanti esempi di fede cieca, tutt’altro che scientifica, perché non c’è osservazione diretta del 95% oscuro.

Ogni disciplina ha la sua porzione eretica, proibita dall’accademia ed emarginata dalle istituzioni e dall’accesso ai media. Ogni proibizionismo genera business, utile a volte ad entrambi i lati, sia quello che rispetta, sia quello che viola la proibizio

Giuliana conforto
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