giovedì 19 novembre 2015

DIFENDIAMO LA LIBERTA' INDIVIDUALE DA QUALUNQUE TIRANNIA



"Islam contro ragione" - "Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l'Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l'affogar dentro lo stagno, è contro Ragione. Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l'arsenico nella minestra è contro Ragione. Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione. Morire di sete e di solitudine in un deserto sul quale il Sole di Allah brilla al posto del Sol dell'Avvenir è contro Ragione. E contro Ragione anche sperare che l'incendio si spenga da sé grazie a un temporale o a un miracolo della Madonna".

Il Corano e i cani infedeli - "Il Corano non mia zia Carolina che ci chiama «cani infedeli» cioè esseri inferiori poi dice che i cani infedeli puzzano come le scimmie e i cammelli e i maiali. È il Corano non mia zia Carolina che umilia le donne e predica la Guerra Santa, la Jihad. Leggetelo bene, quel «Mein Kampf», e qualunque sia la versione ne ricaverete le stesse conclusioni: tutto il male che i figli di Allah compiono contro di noi e contro sé stessi viene da quel libro. È scritto in quel libro".
La rabbia e l'orgoglio

La Guerra Santa - "Intimiditi come siete dalla paura d'andar contro corrente cioè d'apparire razzisti (parola oltretutto impropria perché il discorso non è su una razza, è su una religione), non capite o non volete capire che qui è in atto una Crociata alla rovescia. Abituati come siete al doppio gioco, accecati come siete dalla miopia, non capite o non volete capire che qui è in atto una guerra di religione. Una guerra che essi chiamano Jihad. Guerra Santa. Una guerra che non mira alla conquista del nostro territorio, forse, ma che certamente mira alla conquista delle nostre anime. Alla scomparsa della nostra libertà e della nostra civiltà. All'annientamento del nostro modo di vivere e di morire, del nostro modo di pregare o non pregare, del nostro modo di mangiare e bere e vestirci e divertirci e informarci.

Non capite o non volete capire che se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po' più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto. E con quello distruggerà la nostra cultura, la nostra arte, la nostra scienza, la nostra morale, i nostri valori, i nostri piaceri".

ORIANA FALLACI


Ora qualche parola a proposito della Fallaci visto che viene ridicolizzata da morta come da viva da chi parla solo perchè ha la bocca  e senza aver letto i libri di Oriana, vi riporto un post interessante sull'argomento qui sotto la prima parte

Oltre il danno, la beffa. Non solo quel che aveva profetizzato Oriana Fallaci si è avverato, ma ci sono anche quelli che, saccenti e anche un po’ spacconi, adesso Oriana la prendono in giro e/o la denigrano: oddio, va detto, colpa anche di quelli che hanno trasformato la Fallaci in una crociata quando lei non lo è mai stata.

Questo perciò porta a fare una premessa, prima di dire qualunque altra cosa: Oriana Fallaci non era una fondamentalista cristiana tanto meno una crociata. Oriana Fallaci per tutta la vita ha difeso il concetto di libertà individuale contro qualunque tirannia. In questo senso è stata una nemica dell’Islam: ha combattuto l’Islam come nemico della propria libertà allo stesso modo in cui si è opposta al nazifascismo, al comunismo e in generale a ogni caudillo o satrapo che le si è presentato davanti. Trasformarla in crociata vuol dire non aver capito niente di lei, dato che è sempre stata atea.

seconda parte



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