CHIARIMENTI SUL VERSETTO CORANICO (5, 32-33)

Buongiorno amici. Ieri sera alla trasmissione “Virus”, condotta da Nicola Porro su Rai2, Reas Sayed, responsabile legale delle “Comunità islamiche di Milano, Monza e Brianza”, presente in studio e che si è qualificato come “cittadino italiano di fede musulmana”, ha affermato che l'islam sarebbe una religione di pace e di amore perché Allah nel Corano prescrive che “chiunque uccida un uomo, sarà come se avesse ucciso l’umanità intera”.

Quando ho avuto l'opportunità di replicare, ho chiarito che in realtà la lettura integrale di quel versetto coranico dice esattamente l’opposto:

“Per questo abbiamo prescritto ai Figli di Israele che chiunque uccida un uomo che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra, sarà come se avesse ucciso l'umanità intera . E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità. I Nostri messaggeri sono venuti a loro con le prove! Eppure molti di loro commisero eccessi sulla terra.
La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li toccherà in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso” (5, 32-33)


In questi due versetti coranici si specifica che:

1) La prescrizione concernente la sacralità della vita riguarda i “figli di Israele”, gli ebrei, non i musulmani.
2) La condanna dell'uccisione del prossimo non è assoluta. Uccidere il prossimo è legittimato se si uccide o si è “sparso la corruzione sulla terra”.
3) I “figli di Israele”, gli ebrei, sono condannati perché “molti di loro commisero degli eccessi sulla terra”.
4) La condanna per chi non crede e fa la guerra ad Allah e a Maometto, che seminano la corruzione sulla terra, “è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti”.


È evidente che la sacralità della vita non sussiste nell’islam. Allah nel Corano legittima l’uccisione sia dell’omicida sia di chi “abbia sparso la corruzione sulla terra”. Che sono segnatamente gli ebrei ma anche i cristiani, più in generale i nemici dell’islam. È un caso emblematico della dissimulazione legittimata da Allah nel Corano.

Cari amici, andiamo avanti nella comune missione di verità e libertà. Insieme ce la faremo!


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