sabato 28 aprile 2012

LA SCHIZOFRENIA DELL'UOMO BIANCO


Tutta l'educazione più formale europea occidentale, inglese, bacchettona va come prima cosa a bloccare il primo chakra, così che il corpo del bambino viene tenuto sotto controllo dai genitori che agiscono attraverso il Super Io del figlio bloccandogli appunto questa zona. Il risultato che in questo modo si raggiunge è che una volta che il bambino è stato inibito non è più un selvaggio e quindi con lui si può ragionare, ed è per questo motivo che, se vogliamo ritornare alla nostra vera natura, dobbiamo ritornare a quella identità selvaggia che giace nascosta ancora in noi.




Il libro "Papalagi" descrive nella maniera più chiara la connessione tra primo e settimo chakra, in questo racconto infatti la sacralità della vita materiale è un vissuto di tutti i giorni.

Papalagi nel linguaggio delle isole Samoa significa uomo bianco, e la storia racconta di un capo indiano che visita l' Europa e vede come vivono gli uomini bianchi agli inizi del secolo, e che al ritorno dal suo viaggio raduna i capi delle tribù e racconta loro tutte le negatività che ha visto durante la sua permanenza nel vecchio continente, descrive l'abbruttimento della civiltà degli uomini bianchi, fa un elenco delle cose orribili di cui è stato testimone, di come l¶uomo non viva più in contatto con il suo corpo, con il sesso, con la bellezza, con la natura; e come quindi non abbia più gioia, non abbia più sacralità, tempo, l'uomo bianco non ha più tempo per niente, non possiede più il valore autentico delle cose, possiede solo quello economico.

Dal primo chakra infatti tutto gli si è spostato nella testa, ed è la testa che vuole governare e capire l'universo, e questa condizione rappresenta una vera alienazione dal corpo.




L'origine della vera schizofrenia è infatti l'abbandono del primo chakra, così che quando ritorniamo in questo centro ritorniamo nel contatto violento con la realtà, violento in senso buono, come può esserlo un bambino, un uragano, come è violenta la natura.

Moltissimi riti di iniziazione avevano a che fare con la Terra, il corpo rinasceva infatti dalla terra, prendeva forza dalla terra, perchè il contatto con Lei per tutte le creature di questo mondo è vitale, tanto che ogni forma di alienazione che purtroppo osserviamo sul nostro pianeta, come l'inquinamento e la distruzione ecologica, corrisponde alle devastazioni che abbiamo innanzitutto sul primo chakra; cioè il mondo fisico è devastato perchè noi abbiamo un primo chakra devastato, ed è per questo motivo che dobbiamo ricominciare a considerare la bellezza del cavallo selvaggio, degli alberi selvaggi che crescono intorno a noi spontaneamente, così come sono.




fonte Dott. Nitamo Federico Montecucco

I SETTE LIVELLI PSICOSOMATICI