I MERAVIGLIOSI VIAGGI ASTRALI DI ROBERT MONROE
I meravigliosi viaggi astrali di Robert Monroe
Robert Monroe ha descritto nei suoi libri centinaia di meravigliosi viaggi astrali, viaggi della coscienza verso e oltre un altro mondo, un mondo immensamente più grande di quello in cui viviamo, un mondo infinito. Ogni singola esperienza di Monroe poteva durare da pochi secondi fino a molte ore, poteva essere il frutto di uno sforzo volontario, oppure un episodio spontaneo. L’esistenza di un mondo non fisico e di altre dimensioni sembra impossibile, tuttvia anche chi è scettico ammetterà, come almeno nell’immaginazione, tutto possa esistere e potrà allora provare ad immaginarsi che cosa sia veramente un luogo, dove ogni angolo è contemporaneamente un piccolo pensiero e un immenso universo, dove il tempo sembra non esistere, perchè ogni istante può essere eterno.
Il mondo astrale e il corpo astrale
Intorno ai quarant’anni, Robert Monroe incominciò a sperimentare stati di coscienza particolari, che più tardi lo avrebbero portato a cambiare completamente i propri concetti di scienza e di Dio, a vedere sotto un’ottica assolutamente diversa la vita e la natura dell’uomo. Ricercando e studiando ogni traccia di simili fenomeni, nella storia e nella letteratura dell’uomo, egli scoprì come nelle culture di popoli diversi, riferimenti più o meno espliciti ai viaggi astrali e al corpo astrale, fossero sempre stati presenti.
Per arrivare a comprendere queste sue esperienze, Monroe mantenne fin dal principio, fin dai primi episodi, un atteggiamento rigoroso, distaccato e perfino scettico. Cercò l’aiuto di alcuni studiosi dalla mentalità aperta, con i quali poter intraprendere un percorso di studio di tali fenomeni, mettendo a punto metodologie adeguate allo scopo. Tuttavia, per lui fu grande la solitudine di fonte alla comunità scientifica ufficiale, che ovviamente snobbava apertamente questi fenomeni e il tentativo di indagarli. Monroe non cercava pseudo-scienziati, che abbracciassero, a priori, tesi fantasiose o che fossero disposti ad avallare le farneticazioni di un visionario. Egli desiderava ricavare un resoconto scientifico, serio e inoppugnabile, che dimostrasse, senza ombra di dubbio, la veridicità di questi particolari stati di coscienza. Si sottopose quindi, in prima persona, ad indagini ed esami diversi per arrivare a questo risultato.
Per arrivare a comprendere queste sue esperienze, Monroe mantenne fin dal principio, fin dai primi episodi, un atteggiamento rigoroso, distaccato e perfino scettico. Cercò l’aiuto di alcuni studiosi dalla mentalità aperta, con i quali poter intraprendere un percorso di studio di tali fenomeni, mettendo a punto metodologie adeguate allo scopo. Tuttavia, per lui fu grande la solitudine di fonte alla comunità scientifica ufficiale, che ovviamente snobbava apertamente questi fenomeni e il tentativo di indagarli. Monroe non cercava pseudo-scienziati, che abbracciassero, a priori, tesi fantasiose o che fossero disposti ad avallare le farneticazioni di un visionario. Egli desiderava ricavare un resoconto scientifico, serio e inoppugnabile, che dimostrasse, senza ombra di dubbio, la veridicità di questi particolari stati di coscienza. Si sottopose quindi, in prima persona, ad indagini ed esami diversi per arrivare a questo risultato.
L’energia vibrazionale e la proiezione astrale
Robert Monroe incominciò a vivere le sue meravigliose esperienze nel mondo astrale: nella fase di rilassamento appena prima di addormentarsi, entrava spontanenamente in un stato che egli definiva “vibrazionale”, durante il quale tutto il suo corpo “fisico”, veniva pervaso da una potente vibrazione energetica, un’onda che risuonava da una parte all’altra del corpo con forza crescente, fino a quando la sua coscienza riusciva a proiettarsi al di fuori del corpo. A questo punto lui, o meglio il suo Io, non si trovava più nel corpo fisico, – che restava tuttavia disteso a dormire, come fosse il corpo di un’altra persona, – ma al di fuori, come sospeso. Volava, fluttuava sospinto ora dalla faticosa volontà del pensiero, ora da inconscie paure o emozioni. Monroe chiamò questo corposottile, il secondo corpo, ovvero il corpo astrale descritto da sempre in molte culture, religioni, filosofie di pensiero. Un corpo invisibile, che come la magia più inimmaginabile, vola e si teletrasporta da un luogo all’altro, in un istante.
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