lunedì 3 giugno 2013

IL CONCETTO DI DRENAGGIO COME LIBERARE IL CORPO DALLE TOSSINE

In particolare, l’Omotossicologia inquadra e descrive la malattia come un fenomeno derivante da un eccessivo accumulo di tossine endogene ed esogene, nel mesenchima o “matrice”: in questi casi l’organismo è costretto a mettere in atto meccanismi di drenaggio suppletivi più drastici e non più fisiologici (ad esempio l’infiammazione e la febbre), allo scopo di contrastare l’eccessiva impregnazione tossinica del mesenchima stesso.
Queste reazioni, in realtà “biologicamente opportune”, vengono però scambiate per “malattie” e contrastate con farmaci “anti”, come antibiotici, antiinfiammatori, antipiretici e quant’altro sia in grado di bloccare la “reazione terapeutica” dell’organismo stesso.
Purtroppo, però, questa prassi crea le basi per la perdita dell’equilibrio “omeostatico” del sistema, con l’instaurarsi di malattie sempre più profonde e gravi, come quelle autoimmuni e quelle degenerative.

Per citare il padre dell’Omotossicologia H. H. Reckeweg: «le malattie sono l’espressione della lotta dell’organismo contro le tossine, al fine di neutralizzarle ed espellerle; ovvero sono l’e- spressione della lotta che l’organismo compie per compensare i danni provocati dalle tossine».
La vera profilassi e la vera terapia causale non consistono, quindi, nell’individuare solo gli agenti eziologici delle malattie ma anche, e soprattutto, nel comprendere la fisiologia umana e nel tenere costantemente drenato l’organismo, sorvegliando e controllando che non si superi mai il livello “fisiologico” di tossine esogene ed endogene accumulate e che, in ogni caso, siano mantenuti sempre attivi gli organi emuntori preposti all’eliminazione delle tossine stesse.

Questo processo può essere attuato, in modo ideale, sinergizzando tra di loro le varie tecniche facenti parte del vasto campo della Medicina Biologica, utilizzando, ad esempio:
RIMEDI BIOTERAPICI (omotossicologia, omeopatia, organoterapia, fitoterapia, terapie integrative, ecc.),
CONSIGLI NUTRIZIONALI (personalizzati secondo le caratteristiche costituzionali e la tipologia metabolica del paziente),
TECNICHE CORPOREE, RESPIRATORIE E PSICOTERAPICHE (ad es. bilanciamento posturale, osteopatia, chiropratica, Qi gong, rebyrthing, ecc.).
  • IDROTERAPIA (idrocolonterapia, bagni termali, frizioni, sauna, ecc.),
  • AGOPUNTURA e terapie riflessoterapiche (auricoloterapia, schiatzu, ecc.),
  • DIGIUNO TERAPEUTICO e diete vegetali,
  • ATTIVITA’ FISICA ALL’ARIA APERTA,
  • BAGNI DI SOLE,
  • Ecc. ecc.
Come si può vedere, la natura ci offre tanti mezzi idonei ad assicurare un efficace drenaggio delle tossine; un bravo “medico olistico” cercherà di conoscere ed applicare quante più tecniche terapeutiche possibili, evitando di restare confinato in una sola branca della Medicina Biologica.
In questo senso, nel futuro è auspicabile la nascita di “scuole universali”, che abbiano la capacità di formare veri “medici olistici”, in grado di saper spaziare con destrezza in tutto il vasto campo della Medicina Biologica.
Dott. SALVATORE SIMEONE