CITAZIONI DI PARACELSO
Ma è proprio vero che nella terra ci sono ancora molte cose che non conosco[...] che Dio farà manifestare cose mai viste e mai rivelate che non abbiamo mai saputo. Perciò qualcuno verrà dopo di me [...] e le spiegherà.
Ho osservato tutti gli esseri: pietre, piante e animali e mi sono sembrate come lettere sparse rispetto alle quali l'uomo è parola viva e piena.
Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.
Nella natura tutto il mondo è una farmacia che non possiede neppure un tetto.
Bisogna fare una distinzione tra i medici che procedono secondo la legge di Dio e quelli che procedono secondo la legge degli uomini; gli uni sono al servizio della carità, gli altri dell'utile privato.
Un medico che, sul suo paziente, non sa altro che quanto questi gli dice, conosce in realtà molto poco. Egli deve saper giudicare dalle sue apparenze esterne le sue condizioni interne. Deve saper vedere l'intimo dell'uomo esterno.
Chi vuole conoscere l'uomo deve guardarlo nel suo complesso e non come una struttura messa su alla meglio. Se trova malata una parte del corpo, deve cercare le cause che producono tale malattia e non limitarsi a trattare gli effetti esterni.
Coloro che si limitano a studiare e a trattare gli effetti della malattia sono come persone che si immaginano di poter mandar via l'inverno spazzando la neve sulla soglia della loro porta. Non è la neve che causa l'inverno, ma l'inverno che causa la neve.
L'ambiente fisico del paziente può avere una grande influenza sul corso della sua malattia. Se è assistito da persone che sono in simpatia con lui, sarà per lui tanto meglio che se sua moglie o chi gli è intorno desiderano la sua morte.
Se conosciamo l'anatomia dell'uomo interiore, possiamo vedere la natura delle sue malattie al pari dei rimedi. Ciò che vediamo con gli occhi esterni è l'ultima materia.
L'immaginazione può creare la fame e la sete, produrre secrezioni anormali e causare malattie.
Non sia di altri chi può esser di se stesso.
Ogni medico dovrebbe essere ricco di conoscenze, e non soltanto di quelle che sono contenute nei libri; i suoi pazienti dovrebbero essere i suoi libri.
Siamo angeli che dormono ancora il greve sonno della carne. L'uomo deve destarsi, aprire gli occhi alla verità se non vuole correre il rischio di attraversare la vita come un bruto incosciente.
Un uomo adirato non è adirato solo nella sua testa o nei suoi pugni, ma dappertutto; una persona che ama non ama solo con l'occhio, ma con tutto il suo essere; in breve, tutti gli organi del corpo, e il corpo stesso, sono solo forme-manifestazioni di stati mentali.
Il ciarlatano studia le malattie negli organi colpiti, dove non trova altro che effetti già avvenuti, e [resta] sempre un ignorante per quello che riguarda le cause. Il vero medico studia le cause delle malattie studiando l'uomo universale.
L'origine delle malattie è nell'uomo e non fuori di esso; ma le influenze esterne agiscono sull'intimo e fanno sviluppare le malattie. Un medico [...] dovrebbe conoscere l'uomo nella sua interezza e non solo nella sua forma esterna.
Paracelso. Philippus Theophrastus Bombast von Hohenheim, detto Paracelsus oParacelso (1493 – 1541), alchimista, astrologo e medico svizzero.
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