sabato 5 luglio 2014

Il Potere dei Condizionamenti


Milioni di misurazioni nel corso degli anni hanno evidenziato una scala di valori relativi ad atteggiamenti ed emozioni comuni e governati da specifici campi attrattori che agiscono esattamente come la calamita nei confronti della limatura di ferro. La nostra classificazione di questi campi energetici è allo stesso tempo facilmente comprensibile e clinicamente accurata.
È importante ricordare che le cifre delle misurazioni sono in progressione logaritmica, e non aritmetica. Ciò significa che un livello 300 non è il doppio di 150, ma è trecento volte il livello 10 (10300). Ne consegue che un progresso anche di pochi punti è un grosso aumento di potere, e salendo lungo la scala il quoziente di crescita è pertanto enorme.
I modi in cui i vari livelli della coscienza umana si esprimono sono estremamente vari e di immensa portata, e i loro effetti sono sia grossolani che sottili. Tutti i livelli al di sotto di 200 sono distruttivi per l’individuo e per la società; al di sopra di 200 sono espressioni costruttive di potere. Il livello cruciale 200 è il confine tra le aree della forza (o falsità) e del potere (o verità).
Nella descrizione delle emozioni relative ai campi energetici della coscienza occorre ricordare che raramente si manifestano in modo puro in un individuo. Una persona può operare a un livello in un determinato settore della vita e a un altro livello in altri settori. Il livello globale di coscienza di un individuo è la somma dei vari livelli.. 


Livello energetico 20: vergogna 
Il livello della vergogna è pericolosamente vicino alla morte, che può essere scelta per uscire dalla vergogna attraverso un suicidio intenzionale o, più sottilmente, causata evitando di fare il necessario per prolungare la vita, come in un “suicidio passivo”. A questo livello sono comuni i casi di morte in seguito a incidenti facilmente evitabili. Tutti conosciamo la sofferenza insita nel “perdere la faccia”, nel venire screditati e nel diventare una “non-persona”. Nella vergogna camminiamo di nascosto e a testa bassa, desiderando di essere invisibili. Essere messi al bando accompagna tradizionalmente la vergogna e, nelle società primitive, essere espulsi dalla comunità equivaleva alla morte. 
Esperienze infantili come l’abuso sessuale, una delle cause di vergogna, accompagnano la persona per tutta la vita se non vengono guarite con la terapia. Freud ha riconosciuto che la vergogna origina la nevrosi. Distrugge la salute psicologica ed emozionale e, come effetto della mancanza di autostima, predispone alle malattie fisiche. La personalità vergognosa è timida, ritratta e introversa. 
La vergogna si trasforma in uno strumento di crudeltà, perché le vittime diventano carnefici a loro volta. I bambini oppressi dalla vergogna sono crudeli nei confronti degli animali e degli altri bambini. Il comportamento delle persone con livello di coscienza 20 è pericoloso. Questi soggetti sono inclini alle allucinazioni di natura accusatoria e alle paranoie, alcuni sviluppano vere e proprie psicosi e commettono crimini di natura psicotica. 
Altri compensano la vergogna attraverso il perfezionismo e la rigidità, diventando ossessionati e intolleranti. Noti esempi sono gli estremisti moralisti, che creano gruppi di controllo per proteggere la loro vergogna inconscia da altri soggetti che si sentono in diritto di attaccare o uccidere. Molti serial killer sono spinti da un rigido moralismo sessuale e giustificano i loro crimini con la motivazione di aver punito delle donne “immorali”. 
Spingendo verso il basso l’intero livello della personalità, la vergogna rende vulnerabili alle emozioni negative degli altri, producendo spesso falso orgoglio, rabbia e senso di colpa.



Livello energetico 30: colpa 
La colpa, utilizzata normalmente nella nostra società per manipolare e punire, si manifesta in una grande varietà di forme: rimorso, recriminazione, masochismo e tutta la gamma dei sintomi del vittimismo. Il senso di colpa inconscio produce malattie psicosomatiche, predisposizione agli incidenti e comportamenti suicidi. Molte persone lottano con la colpa per tutta la vita, mentre altre tentano di liberarsene negandola in termini amorali. 
Una personalità dominata dalla colpa è ossessionata dal “peccato”, un atteggiamento emozionale che rifiuta di perdonare spesso usato dai demagoghi religiosi a fini di coercizione e controllo. Questi mercanti di “peccato-e-salvezza”, ossessionati dalla punizione, esprimono in questo modo il loro senso di colpa o lo proiettano sugli altri. 
Le subculture in cui è presente l’aberrazione dell’autoflagellazione manifestano spesso anche altre forme endemiche di crudeltà come, ad esempio, l’uccisione pubblica rituale di persone o animali. La colpa provoca rabbia e uccidere è una sua frequente espressione. Le esecuzioni capitali sono un esempio di come dare la morte gratifichi una popolazione dominata dalla colpa. L’attuale società americana mette alla berlina le sue vittime sulla stampa e infligge condanne senza che ne sia stata dimostrata la colpevolezza per creare sulla popolazione un effetto deterrente e correttivo. 

Livello energetico 50: apatia 
Questo livello è caratterizzato da mancanza, scoraggiamento e disperazione. Il mondo e il futuro appaiono cupi e tetri, e il pathos per se stessi è il tema dominante della vita. È uno stato di 

totale impotenza. Le sue vittime mancano non solo di risorse, ma dell’energia necessaria per trovarle. Se non ricevono energia dall’esterno da persone che se ne prendono cura, possono arrivare alla morte per suicidio. Privo di volontà di vivere, l’apatico guarda con occhi spenti e non reagisce agli stimoli, sino al punto da non avere più nemmeno l’energia di inghiottire il cibo che gli viene preparato da altri. 
È il livello dei senzatetto e degli emarginati, nonché il destino di molti anziani o di persone che rimangono isolate in conseguenza di malattie croniche o degenerative. A causa della sua dipendenza dagli altri, l’apatico è sentito come un peso. 
Troppo spesso la società non ha sufficienti motivazioni per venire in aiuto di questi individui e di queste popolazioni, che sono anzi visti come cause di prosciugamento delle risorse. È il livello delle strade di Calcutta in cui solo martiri devoti come Madre Teresa e i suoi collaboratori osano inoltrarsi. È il livello della totale perdita della speranza, e pochi hanno il coraggio di venire in contatto con un simile sentimento. 

Livello energetico 75: angoscia 
È il livello della tristezza, della perdita e dello sconforto. Tutti ne abbiamo fatto esperienza in misura diversa, ma chi rimane a questo livello vive in preda all’afflizione e alla depressione. È anche il livello del lutto e del rimorso rivolto al passato, il livello dei perdenti cronici e dei giocatori compulsivi che accettano il fallimento come parte inevitabile della loro vita, spesso rappresentato dalla perdita del lavoro, della famiglia, degli amici, delle opportunità, della salute e del denaro. 
Perdite dolorose nei primi stadi della vita predispongono all’accettazione passiva dell’angoscia, come se quest’ultima fosse il prezzo che la vita esige. Nell’angoscia si vede dolore ovunque: nei bambini piccoli, nelle condizioni del mondo e nella vita stessa. Un elemento della sindrome della perdita è 
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l’idea dell’impossibilità di recuperare ciò che si è perduto o ciò che rappresentava. Si instaura una generalizzazione che fa sì che la perdita di una persona amata equivalga alla perdita dell’amore in assoluto. A questo livello le perdite emozionali possono sfociare nella depressione o nella morte. 
Benché l’angoscia sia il cimitero della vita, essa ha un livello energetico superiore a quello dell’apatia. Quando un paziente apatico traumatizzato inizia a piangere, sappiamo che si sta riprendendo, perché dopo essersi sfogato ricomincerà anche a nutrirsi di nuovo. 

Livello energetico 100: paura 
A questo livello si ha a disposizione molta più energia e la paura del pericolo è salutare. La paura domina il mondo e innesca un numero infinito di reazioni. La paura dei nemici, della vecchiaia, della morte, del rifiuto e moltissime altre paure sociali sono fattori motivanti fondamentali nella vita di molte persone. 
Dalla prospettiva di questo livello il mondo appare come un posto pericoloso, disseminato di trappole e minacce. La paura è lo strumento preferito dai governi oppressivi e totalitari, mentre l’incertezza dei mercati finanziari è quello preferito dai loro manipolatori. I media e la pubblicità giocano sulla paura per aumentare le quotazioni di mercato. 
La proliferazione delle paure è sconfinata come l’immaginazione umana. Se si è dominati dalla paura, tutti gli eventi inquietanti del mondo la alimentano. La paura diventa un’ossessione e può assumere qualunque forma. Ad esempio, la paura della perdita in un rapporto porta alla gelosia e ad alti livelli cronici di stress. Può trasformarsi anche in paranoia o creare strutture di difesa nevrotiche, ed essendo contagiosa diventa una tendenza sociale predominante. 
La paura limita la crescita della personalità e porta all’inibizione. Dato che occorre energia per superarla, le persone 
oppresse non ci riescono se non vengono aiutate: per questo le persone dominate dalla paura cercano un leader che ai loro occhi appare come qualcuno che ha vinto la paura e che quindi è in grado di guidarli al di fuori della loro schiavitù. 

Livello energetico 125: desiderio 
A questo livello l’energia è ancora più alta. Il desiderio è il fattore motivante in molti settori della vita, compresa l’economia. La pubblicità gioca sui desideri per programmarci con bisogni legati alle spinte istintuali. Il desiderio incita a impegnare grandi energie per raggiungere obiettivi e ricompense. Il desiderio di denaro, prestigio o potere domina la vita delle persone che sono riuscite a superare il livello della paura. 
Questo è anche il livello delle dipendenze, in cui il desiderio diventa una forma di avidità più importante della vita stessa. Le vittime del desiderio sono spesso inconsapevoli delle loro motivazioni. Alcune persone diventano dipendenti dal desiderio di attenzioni, con il risultato che con le loro continue richieste allontanano gli altri. Il desiderio di approvazione sessuale ha creato l’intera industria dei cosmetici, della moda e del cinema. 
Il desiderio è collegato all’accumulo, ma è una spinta insaziabile, perché è un campo energetico ininterrotto in cui la soddisfazione di un desiderio viene semplicemente sostituita da un altro desiderio insoddisfatto. Per questo anche un miliardario è ossessionato dal desiderio di accumulare sempre più denaro. 
Ovviamente il livello del desiderio è superiore a quello dell’apatia o dell’angoscia, perché per “avere” è necessaria l’energia del “volere”. La televisione svolge un ruolo fondamentale nell’inculcare sempre nuovi desideri, spingendo molte persone oppresse fuori dall’apatia alla ricerca di una vita migliore. Il desiderio ci muove in direzione dell’ottenimento e può quindi diventare il trampolino verso livelli superiori di consapevolezza. 

Livello energetico 150: rabbia 
Benché la rabbia possa condurre all’omicidio e alla guerra, è un livello energetico molto più lontano dalla morte dei livelli precedenti. La rabbia può innescare comportamenti costruttivi o distruttivi. Passando dall’apatia e dall’angoscia al superamento della paura inizia il desiderio, che conduce alla frustrazione che conduce a sua volta alla rabbia. La rabbia può essere quindi lo strumento per catapultare una persona repressa nella libertà. La rabbia per le ingiustizie sociali, la vittimizzazione e la disuguaglianza hanno dato vita a importanti movimenti che hanno portato cambiamenti fondamentali nella struttura della società. 
Ma molte volte la rabbia si esprime in forma di risentimento e vendetta, ed è quindi infiammabile e pericolosa. La rabbia come stile di vita è esemplificata dagli individui irritabili e sempre pronti a esplodere, ipersensibili alle minime offese, che diventano “collezionisti di ingiustizie”, irascibili, litigiosi e aggressivi. 
Derivando da un desiderio frustrato, la rabbia radica nel campo energetico direttamente inferiore. La frustrazione è causata dall’esagerare l’importanza dei desideri, e una persona arrabbiata può infuriarsi come un bambino piccolo che si sente frustrato. La rabbia si trasforma facilmente in odio, con effetti corrosivi in tutti i settori della vita personale. 

Livello energetico 175: orgoglio 
L’orgoglio possiede energia sufficiente per amministrare il corpo della Marina degli Stati Uniti ed è il livello a cui aspira attualmente la maggior parte del genere umano. Rispetto ai gradini precedenti, le persone che raggiungono questo livello hanno una percezione positiva di se stesse. Questa crescita dell’autostima è un balsamo per il dolore provato nei livelli precedenti. L’orgoglio è positivo e lo sa, e incede con fierezza nella parata della vita. L’orgoglio è così lontano dalla vergogna, dalla colpa e dalla paura che passare ad esempio dalla disperazione di un 
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ghetto all’orgoglio di far parte del corpo dei Marines è un salto enorme. Questo tipo di orgoglio gode di una buona reputazione ed è socialmente incoraggiato ma, come si vede dalla Mappa della coscienza, contiene ancora abbastanza negatività da rimanere al di sotto del livello critico 200. Per questo motivo l’orgoglio si autopercepisce positivamente solo in contrasto con i livelli inferiori. 
Il problema è che, come tutti sappiamo, “l’orgoglio precede la caduta”. È un atteggiamento vulnerabile di difesa perché dipende dalle condizioni esterne e se incontra condizioni sfavorevoli può facilmente precipitare a un livello inferiore. L’ego inflazionato è vulnerabile agli attacchi. L’orgoglioso è debole perché può essere buttato giù dal suo piedestallo e ricadere nella vergogna: pericolo che alimenta la paura della perdita dell’orgoglio. 
L’orgoglio divide e può creare faziosità, con conseguenze gravissime. L’uomo è disposto a morire per orgoglio, e gli eserciti si combattono regolarmente in nome di quell’aspetto dell’orgoglio che prende il nome di nazionalismo. Le guerre di religione, il terrorismo, il fanatismo, le terribili vicende del Medio Oriente e dei Balcani sono il prezzo dell’orgoglio, che tutte le società pagano. 
Il lato negativo dell’orgoglio è rappresentato dall’arroganza e dalla negazione, elementi che bloccano la crescita. L’orgoglio impedisce la liberazione dalle dipendenze, perché nega i problemi emozionali o i difetti del carattere. Tutto il problema della negazione è causato dall’orgoglio. Ma l’orgoglio è anche un potente strumento per raggiungere il vero potere, che lo sostituisce con la vera statura e il vero prestigio. 

Livello energetico 200: coraggio 
È a questo livello che inizia a manifestarsi il potere. I test sui soggetti che occupano tutti i livelli inferiori a 200 danno sempre una risposta debole, mentre al di sopra di 200 danno sempre una risposta forte. È la linea di confine tra gli influssi negativi e quelli 
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positivi della vita. È il livello dell’esplorazione, dei risultati, della forza d’animo e della determinazione. Ai livelli inferiori il mondo è visto come brutto, triste, orribile e frustrante, ma al livello del coraggio la vita è considerata interessante, eccitante e stimolante. 
Il coraggio implica la disponibilità a sperimentare nuove cose e ad affrontare le vicissitudini dell’esistenza, e qui si ha la capacità di cogliere e mettere a frutto le opportunità che la vita offre. Per esempio, a questo livello c’è l’energia che consente di apprendere nuove abilità lavorative. Crescita e cultura sono obiettivi raggiungibili. C’è la capacità di affrontare le paure e i difetti del carattere e di crescere nonostante la loro presenza, e l’ansia non paralizza l’azione come ai livelli evolutivi precedenti. Ostacoli insormontabili per persone al di sotto di 200 sono stimoli per chi ha raggiunto questo primo livello del vero potere. 
Qui impegniamo nel mondo tutta l’energia che riceviamo, mentre ai livelli inferiori individui e popoli attingono energia dalla società senza dare nulla in cambio. Dato che il raggiungimento degli obiettivi fornisce un feedback positivo, l’autostima si rafforza. La creatività inizia a questo livello. 
Il livello collettivo dell’umanità è rimasto fermo a 190 per secoli, e stranamente è salito all’attuale livello di 204 negli ultimi dieci anni. 

Livello energetico 250: neutralità 
L’energia diventa ancora più positiva a questo livello, che abbiamo indicato come il livello della “neutralità” perché simboleggia l’abbandono del rigido attaccamento alle proprie posizioni tipico dei livelli inferiori. Al di sotto di 250 la coscienza tende a funzionare per dicotomie e ad assumere rigide posizioni che costituiscono un impedimento in un mondo che non è bianco o nero, ma complesso e multifattoriale. 
Prendere posizioni rigide crea bipolarismo, che a sua volta produce divisione e opposizione. Come nelle arti marziali, la rigidità è una debolezza perché non essere disposti a piegarsi significa spezzarsi. Elevandosi al di sopra delle barriere e delle opposizioni che assorbono tutta l’energia, la condizione di neutralità favorisce la flessibilità e una visione dei problemi non giudicante e realistica. Essere neutrali significa essere relativamente invulnerabili ai risultati, e la mancanza di riuscita non è più sperimentata come una sconfitta o un evento frustrante o spaventoso. 
A questo livello la reazione è: “Se non ottengo questo lavoro, ne otterrò un altro”. È l’inizio della fiducia in se stessi. Consci del nostro potere, non ci facciamo intimidire facilmente e non vogliamo dimostrare niente. La consapevolezza che la vita, pur con i suoi alti e bassi, si metterà comunque per il meglio se sappiamo incassare i colpi è un atteggiamento che appartiene a questo livello. 
Le persone a questo livello si sentono bene perché hanno fiducia nella loro capacità di cavarsela nel mondo. È quindi il livello della sicurezza. Sono persone con cui è facile stare perché non sono interessate al conflitto e alla competizione, e neppure alla colpa. Sono emotivamente stabili. Il loro atteggiamento non giudicante non le porta a voler controllare il comportamento degli altri. Amanti della libertà, sono di conseguenza difficili da controllare. 

Livello energetico 310: buona volontà 
Possiamo considerare questo livello positivo di energia come la porta sui livelli superiori. Se, ad esempio, un lavoro è svolto in modo adeguato al livello della neutralità, a questo livello è svolto in modo ottimale e il successo è presente in tutto ciò che si fa. Qui la crescita è rapida e queste persone sono predisposte a evolvere ai livelli superiori. La buona volontà implica aver superato le resistenze alla vita in direzione di un impegno partecipativo. Al di sotto del livello 200 c’è una generale chiusura mentale, mentre qui avviene una grande apertura. Queste persone sono sinceramente amichevoli, e il successo sociale ed economico ne è la conseguenza automatica. Perdere il lavoro 
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non è un problema: ne svolgeranno uno qualunque o avvieranno una propria attività. Non si sentono svilite dal dover fare un lavoro servile o dal dover iniziare dal basso. Sono utili agli altri e contribuiscono al bene della società. Sono disponibili ad affrontare i problemi interiori e non hanno blocchi specifici. 
L’autostima è alta e rafforzata dai feedback positivi che ricevono dalla società sotto forma di riconoscimento e apprezzamento. La buona volontà è empatica e sensibile ai bisogni degli altri. Queste persone sono le colonne della società. Dalla loro capacità di resilienza di fronte alle difficoltà e dal loro saper imparare dalle esperienze capiscono come autocorreggersi. Avendo superato l’orgoglio sono disposte a vedere i propri difetti e a imparare dagli altri. Sono eccellenti studenti perché facilmente formabili e rappresentano una risorsa di potere per la società. 

Livello energetico 350: accettazione 
A questo livello di consapevolezza avviene un’importante trasformazione attraverso la comprensione che siamo noi i creatori delle esperienze della nostra vita. Questa responsabilità è tipica di questo livello evolutivo, caratterizzato dalla capacità di vivere in armonia con le forze della vita. 
Tutte le persone al di sotto del livello 200 si sentono prive di potere e si considerano delle vittime alla mercé della vita. Quest’atteggiamento deriva dalla convinzione che la causa della propria felicità o dei propri problemi sia nel “mondo esterno”. Qui avviene invece un grandissimo salto: la comprensione che la sorgente della felicità è dentro di noi. A questo livello più elevato, niente di esterno ha la capacità di renderci felici e l’amore non è qualcosa che ci dà un altro o che prendiamo da un altro, ma qualcosa che creiamo dentro di noi. 
L’accettazione non va confusa con la passività, che è un sintomo di apatia. È un’accettazione che ci porta a impegnarci nella vita nei nostri termini, senza conformarci a un’agenda esterna. L’accettazione va assieme alla serenità emozionale, e con il supe
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ramento della negazione la percezione si espande. Si vedono le cose senza distorsioni e fraintendimenti, e il contesto dell’esperienza si amplia permettendo di “vedere il quadro completo”. L’accettazione è strettamente collegata all’equilibrio, al senso delle proporzioni e alla misura. 
Le persone a questo livello non sono interessate a stabilire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ma a risolvere i problemi scoprendo gli interventi necessari per farlo. I lavori faticosi non gettano nello sconforto. Gli obiettivi a lungo termine vengono prima di quelli a breve termine, e l’autodisciplina e la padronanza sono prominenti. 
Al livello dell’accettazione non siamo polarizzati dal conflitto e dall’opposizione, sappiamo che gli altri hanno i nostri stessi diritti e rispettiamo l’uguaglianza. Se i livelli inferiori sono caratterizzati dalla rigidità, qui inizia a emergere la pluralità come strumento di soluzione dei problemi. A questo livello non esistono discriminazione e intolleranza, anche se la consapevolezza dell’uguaglianza non preclude la diversità. L’accettazione non rifiuta ma include. 

Livello energetico 400: ragione 
Razionalità e intelligenza emergono in primo piano quando l’emozionalità dei livelli inferiori è trascesa. La ragione ha la capacità di gestire grandi e complesse quantità di dati; di prendere rapidamente decisioni corrette; di comprendere le complessità dei rapporti, delle gradazioni e delle sottili distinzioni; e di esaminare i simboli, dato che diventano sempre più importanti i concetti astratti. È il livello della scienza, della medicina e di un aumento generale della capacità di concettualizzazione e comprensione. A questo livello si rivelano essenziali conoscenza e cultura. Le informazioni e la loro comprensione sono lo strumento principale della realizzazione, che è la caratteristica peculiare di questo livello. Al livello 400 appartengono vincitori di premi Nobel, statisti, giudici della corte suprema e importanti figure della storia come Einstein e Freud della differenza tra i simboli e le cose che rappresentano, e la confusione tra mondo oggettivo e mondo soggettivo che limita la comprensione della causalità. Qui è facile vedere solo gli alberi e non l’intera foresta e sviluppare un’infatuazione per i concetti e le teorie, perdendo così di vista il punto essenziale. C’è il rischio che l’intellettualismo diventi fine a se stesso. Un limite della ragione è che non ha la capacità di discernere l’essenza o di individuare il punto critico di un problema complesso. 
La ragione non è uno strumento sufficiente per arrivare alla verità. Produce enormi quantità di informazioni e documentazioni, ma è priva della capacità di risolvere le discrepanze tra queste masse di dati. Tutti i ragionamenti filosofici sembrano convincenti. Benché sia estremamente efficiente nel campo tecnologico dominato dalla logica, paradossalmente la ragione è l’ostacolo principale al raggiungimento dei livelli di coscienza superiori. Nella nostra società il superamento di questo livello è molto raro (soltanto il 4 per cento della popolazione mondiale ci riesce). 

Livello energetico 500: amore 
L’amore che corrisponde a questo livello non è quello presentato dai media. Quello che il mondo chiama amore è una mescolanza fortemente emozionale di attrazione fisica, possesso, controllo, dipendenza, erotismo e novità. È evanescente e fluttuante, e va e viene in dipendenza del mutare delle circostanze. Quando è frustrata, quest’emozione rivela la rabbia e la dipendenza che in genere maschera. Questo tipo di amore, che si trasforma facilmente in odio, è soltanto sentimentalismo dipendente. L’odio nasce dall’orgoglio, non dall’amore, e se in un rapporto avviene questa trasformazione, significa che non vi era amore. 
L’amore del livello 500 è amore incondizionato, che non cambia e non finisce. Non ha fluttuazioni perché la sorgente interiore della persona che ama non dipende da fattori esterni. L’amore è uno stato dell’essere, un modo di relazionarsi al mondo che perdona, nutre e sostiene. L’amore non è intellettuale e non è un prodotto della mente, ma sgorga dal cuore. Ha la capacità di ispirare gli altri e di realizzare grandi imprese grazie alla purezza delle sue motivazioni. 
A questo livello evolutivo c’è una grande capacità di vedere l’essenza, e tutta l’attenzione va al nucleo dei problemi. Trascesa la ragione, si sviluppa la capacità di riconoscere immediatamente la globalità di un problema e di espandere al massimo il contesto, soprattutto in relazione al tempo e ai processi. La ragione si occupa dei particolari, mentre l’amore si occupa del tutto. Questa capacità, chiamata spesso intuizione, comprende istantaneamente senza necessità di un’elaborazione sequenziale dei simboli. Apparentemente astratta, è in realtà una capacità molto concreta ed è accompagnata da un consistente rilascio di endorfine nel cervello. 
Non assumendo posizioni, l’amore è globale e al di sopra delle divisioni. Le barriere cadono e si è “uno con l’altro”. L’amore è quindi includente ed espande progressivamente il senso del sé. Vede il bene nella vita e in tutte le sue espressioni, e parla di ciò che è positivo. Annulla le negatività ricontestualizzandole invece che attaccandole. 
È il livello della vera felicità, ma, benché il mondo sia affascinato dall’amore e benché le grandi religioni rivelino un livello pari o superiore a 500, è interessante notare che solo il 4 per cento della popolazione mondiale raggiunge questo livello di evoluzione della coscienza. L’amore incondizionato a livello 540 è invece raggiunto solo dallo 0,4 per cento. 

Livello energetico 540: gioia 
Più l’amore diventa incondizionato e più viene sperimentato come gioia interiore. Non è la gioia improvvisa che deriva da una serie di circostanze favorevoli, ma qualcosa che accom
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pagna costantemente qualunque attività. Sgorga dall’interno in qualsiasi istante dell’esistenza e non da una fonte esterna. Questo è anche il livello della guarigione e della spiritualità fondata su gruppi di autoaiuto. 
Da questo livello in avanti si trova il territorio dei santi, dei guaritori spirituali e degli studenti avanzati in spiritualità. Tipici di questo livello energetico sono la pazienza e un atteggiamento sempre positivo davanti alle avversità. Il suo tratto distintivo è la compassione. Le persone che hanno raggiunto questo livello esercitano un potente influsso sugli altri. Il loro sguardo aperto e diretto induce uno stato di pace e amore. 
A questo livello il mondo è illuminato dalla bellezza e dalla perfezione della creazione. Tutto avviene senza sforzo, per sincronicità, e il mondo e tutto ciò che contiene è visto come un’espressione dell’amore e del divino. L’individuo si fonde con la volontà divina. Si percepisce una presenza il cui potere facilita quei fenomeni che sono al di là delle normali aspettative realistiche e che l’osservatore comune tende a definire miracoli. Questi fenomeni manifestano il potere del campo energetico, non dell’individuo. 
A questo livello la responsabilità verso gli altri è di qualità molto diversa da quella dei livelli inferiori. C’è il desiderio di utilizzare il proprio stato di coscienza a favore della vita stessa, più che degli individui particolari. Questa capacità di amare molte persone simultaneamente è accompagnata dalla scoperta che più si ama e più si può amare. 
Le esperienze di premorte, dagli effetti tipicamente trasformativi, sono comuni tra gli individui di livello energetico tra 540 e 600. 

Livello energetico 600: pace 
Questo campo energetico è associato a esperienze che ricevono spesso il nome di trascendenza, autorealizzazione o coscienza divina. È un livello estremamente raro, in cui svanisce la distinzione tra soggetto e oggetto, e la percezione non ha uno specifico punto focale. Non è inusuale che le persone a questo livello si ritirino dal mondo, perché il loro stato di beatitudine impedisce le normali attività. Alcuni diventano maestri spirituali, altri lavorano nell’anonimato per il miglioramento dell’umanità. Altri ancora diventano dei geni nel loro campo, dando enormi contributi alla società. Anche se è possibile definire convenzionalmente queste persone dei santi, qui la religione formale è trascesa e sostituita dalla pura spiritualità su cui tutte le religioni si innestano. 
Molte testimonianze rivelano che a questo livello, e a quelli superiori, la percezione è rallentata, come sospesa rispetto al tempo e allo spazio, non statica bensì viva e radiante. Benché il mondo che vedono queste persone sia lo stesso degli altri, si manifesta come un flusso continuo, una danza evolutiva dalla splendida coordinazione in cui significato e sorgente sono predominanti. Questa stupefacente rivelazione non è razionale e la mente, che ha smesso la concettualizzazione, è in uno stato di profondo silenzio. Testimone e testimoniato sono un’unica cosa; l’osservatore si fonde con il paesaggio e diventa a sua volta l’osservato. Ogni cosa è collegata a tutto il resto attraverso una Presenza il cui potere è infinito, squisitamente dolce ma, nello stesso tempo, solido come una roccia. 
Le grandi opere d’arte che si collocano tra i livelli 600 e 700 ci trasportano temporaneamente a questi livelli superiori di coscienza e sono eterna fonte di ispirazione. 
Livello energetico 700-1000: illuminazione 
È il livello delle grandi figure della storia, i fondatori di movimenti spirituali seguiti dalle folle in tutte le epoche. Queste figure sono associate al divino, con cui vengono spesso identificate. È il livello dell’ispirazione suprema; questi esseri creano dei campi energetici attrattori che influenzano l’intera umanità attraverso le epoche. A questo livello non c’è più un sé individuale separato dagli altri, ma l’identificazione del Sé con la Coscienza e il Divino. L’Immanifesto viene sperimentato come il vero Sé al di là della mente. Questa trascendenza dell’ego è un esempio che altri possono seguire per raggiungere lo stesso livello. Rappresenta la vetta dell’evoluzione della coscienza per la specie umana. 
I grandi insegnamenti dati da questo livello elevano le masse e il grado di consapevolezza dell’umanità. È uno stato di grazia accompagnato da una pace infinita, al di là di qualunque descrizione1. A questo livello di realizzazione il senso dell’esistenza trascende il tempo e l’individualità. Non c’è più identificazione con il corpo fisico e quindi nessuna preoccupazione per il suo destino. Il corpo è visto come un semplice strumento della coscienza attraverso le funzioni della mente, il cui valore principale è la comunicazione. L’io si fonde con il Sé nella completa non dualità, o Unità. La coscienza non è più localizzata in un punto preciso, la consapevolezza è ovunque e in nessun luogo2
Spesso gli individui che hanno raggiunto il livello dell’illuminazione sono rappresentati nell’arte con una particolare posizione della mani (mudra), con il palmo che irradia benedizioni. È il gesto della trasmissione di questo campo energetico alla coscienza dell’intera umanità. Questo livello di Grazia divina arriva fino alla misurazione 1000, il livello più alto raggiunto dai più grandi avatar della storia e per i quali è appropriato il titolo di “Signore”: il Signore Krishna, il Signore Buddha e il Signore Gesù Cristo.  

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