I buoni e i cattivi (l’uomo coi baffetti)


Lo spunto per questi 3 post mi è stato dato da una signora che frequenta la mia stessa compagnia e che nel corso di una serata in pizzeria è intervenuta per chiedermi: “Ma come mi spieghi che siano esistiti personaggi che hanno incarnato il male come Hitler nel passato o come il presidente dell’Iran oggi, cioè persone che odiano la civiltà democratica e sono sempre pronte ad attaccare gli altri e fomentare la guerra?”.

A questa signora – che, bontà sua, degnamente rappresenta il modo di pensare del burattino medio – sfuggono alcuni particolari!


Chi sono i buoni... e chi sono i cattivi?


Nella domanda iniziale che mi era stata posta da una signora durante una cena – e da cui questi miei tre articoli hanno tratto origine – viene citata anche la figura di Hitler, indicato come un’incarnazione del male.

PREMETTO CHE NON SONO UN NAZISTA NE’ UN RAZZISTA.

E premetto che non è questo il luogo per prendere in esame con la dovuta precisione – e la dovuta cautela – questo argomento, dal momento che chiunque osi parlare dell’Olocausto in maniera non convenzionale rischia – per fortuna non ancora in Italia – fino a tre anni di carcere e la perdita del lavoro se svolge funzioni pubbliche (come il professore universitario). Mi permetto solo di dire che le stesse tecniche di disinformazione che vengono usate oggi venivano usate anche negli anni ’40 e ’50 e che sempre più storici stanno indagando e mettendo in dubbio alcuni dogmi concernenti il nazismo e la seconda guerra mondiale, dogmi finora rimasti intoccabili come l’Olocausto e l’effettiva esistenza delle camere a gas.


CONFERMO CHE NON SONO UN NAZISTA NE’ UN RAZZISTA.


Durante i miei corsi impiego parte della mia energia per spiegare alle persone quanto la loro visione del mondo sia fasulla... anche se mi guardo bene dal trattare questo tema in particolare. Di norma crediamo che i fatti restino sempre i fatti e che poi ogni tg e ogni quotidiano ne diano un’interpretazione un po’ diversa. Invece non è così: i fatti stessi vengono totalmente omessi oppure inventati di sana pianta. Istintivamente le masse tendono a credere alla cosiddetta ‘versione ufficiale dei fatti’... ed è sempre stato così, o almeno lo è stato da quando siamo entrati nel Kali Yuga, da cinquemila anni a questa parte. Lo è stato anche subito dopo la seconda guerra mondiale, quando sono state fatte circolare le prime foto ‘a effetto’ di corpi scheletrici ammucchiati nelle fosse comuni sostenendo che si trattasse di ebrei uccisi nelle camere a gas, quando invece sono immagini di prigionieri (si badi bene... ebrei e non) morti di tifo. Il tifo infatti si era molto diffuso nei campi di concentramento soprattutto verso il termine della guerra, e colpiva anche i soldati tedeschi.


RIBADISCO CHE NON SONO UN NAZISTA NE’ UN RAZZISTA.


Mio nonno mi diceva che la storia viene scritta dai vincitori, e in effetti se guardiamo al passato ci accorgiamo che è sempre stato così, però nel caso della seconda guerra mondiale nessuno se ne ricorda. Si crede che in questo caso a scuola venga insegnata una verità storica oggettiva e non la versione dei vincitori. Mi raccomando, non scambiatemi per un revisionista storico! Non sono in alcun senso un revisionista. Io aderisco alla verità ufficiale che si studia a scuola! Ho visto che fine fanno i revisionisti – o ‘negazionisti’, come li chiamano adesso in tono dispregiativo – e non ci tengo a far parte di quei parìa della cultura, perché semplicemente non è il mio compito. I revisionisti vengono perseguitati, picchiati, arrestati e condannati, perdono credibilità e spesso perdono anche il lavoro. Cavolo... questo trattamento mi ricorda qualcosa...


RAMMENTO CHE NON SONO UN NAZISTA NE’ UN RAZZISTA.

(in una società di persone sveglie non avrei bisogno di ripeterlo, ma in una società di burattini ciò risulta indispensabile)


Pensate... ci sono disturbati mentali che si ostinano a raccontare che nessuno (ebreo e non) è mai morto nelle camere a gas, in quanto locali per la gassazione di esseri umani nei campi di concentramento non sono in realtà mai esistiti e nessuno a oggi ne ha mai provato l’esistenza. Avete mai sentito idea più ridicola? Basta andare a visitare questi ‘campi di sterminio’ per ottenere le prove certe dell’infamia dell’Olocausto... giusto? Giusto.

Poi ti accorgi che la famosa camera a gas del Crematorio I di Auschwitz, che viene mostrata a mezzo milione di visitatori all’anno come un autentico ‘luogo dello sterminio’, quella, per intenderci, che fa commuovere i turisti e le scolaresche, è in realtà una ricostruzione del dopoguerra!

Beh... ma in altri luoghi ce ne saranno pure di originali... giusto? Giusto. Invece non ce ne sono. Se indaghi più a fondo scopri che in altri luoghi vengono mostrate le ‘camere di spidocchiamento’ (delousing chambers) oppure le docce, inventando il mito, totalmente privo di fondamento dal punto di vista tecnico/scientifico, che tali siti fossero utilizzati come camere a gas ermeticamente sigillate per lo sterminio sistematico di esseri umani!

MI PERMETTO DI PRECISARE CHE NON SONO UN NAZISTA NE’ UN RAZZISTA.


Non voglio e non posso entrare troppo nel merito, perché io non sono uno storico... e perché ci tengo alla pelle, oltre che all'anima. Mi piacerebbe però che nei lettori di questo blog scaturissero dei dubbi... e soprattutto delle domande. In che modo voleva cambiare la società Hitler? Perché era così amato dal suo popolo? A chi sono diventate scomode le sue idee? Perché odiava gli ebrei? Cosa sapeva e cosa ne voleva fare veramente di loro? Hitler ha mai ordinato l’uccisione di qualcuno a causa della sua razza?

Sappiate che le risposte a queste domande non sono così scontate come ci insegnano a scuola e nei film sul nazismo.

Gli storici revisionisti – o ‘negazionisti’ – sono molti e sono sempre di più. Robert Faurisson, David Irving, Paul Rassinier, Jurgen Graf e Carlo Mattogno sono i più noti a livello internazionale, ma centinaia di altri storici stanno cominciando a indagare più a fondo su cosa realmente accadeva – e soprattutto su cosa NON accadeva – nei campi di concentramento. Fra i revisionisti ci sono anche EBREI e INTELLETTUALI DI SINISTRA (perché la verità non ha razza né credo politico), ma all’opinione pubblica viene fatto credere che chi nega l’esistenza delle camere a gas sia per definizione un neonazista, un fanatico di destra, un razzista di ultima generazione... anche se ciò è palesemente falso.
Paul Rassinier, uno dei padri del revisionismo sulla seconda guerra mondiale, in verità era socialista, fu arrestato dalla Gestapo e torturato, poi tenuto prigioniero nel campo di Buchenwald... ma, insomma, evidentemente questa esperienza lo ha danneggiato sul piano neurologico, altrimenti non avrebbe poi deciso di negare l’Olocausto e l'esistenza delle camere a gas!


Questi miei tre post non vogliono in alcun senso invitarvi a cambiare idea riguardo Ahmadinejad o Hitler (lungi da me), ma vogliono essere un monito affinché determinate tragedie non si ripetano ancora, e non sto parlando della cosiddetta ‘tragedia delle camere a gas’, ma della tragedia delle falsificazioni storiche!

Eppure, se guardiamo all’Iran e a come viene dipinto dai nostri media il suo presidente, pare che un’altra di queste tragedie si stia ripetendo sotto i nostri occhi.

Come diceva Einstein: “La mente è come un paracadute... è utile solo quando si apre.”


Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)


COMMENTI:

Se uno vuole saperne di più su Hitler deve spesso rivolgersi a siti e gruppi di estrema destra e sembra quasi che per indagare a fondo un fatto storico uno debba implicitamente schierarsi a favore di personaggi dagli scopi un po' dubbi. In realtà non è sempre così, se uno è realmente interessato all'argomento riesce a trovare anche fonti non schierate, perché, come dico nel post, ci sono revisionisti ebrei o di idee tutt'altro che di destra.

Anche a me non piacerebbe venire additato come un neonazista o un razzista solo perché affermo che la figura di Hitler è stata totalmente manipolata e stravolta dalle stesse lobby che governano il mondo ancora oggi e che ci fanno apparire Obama come un santo!

La questione non è tanto se credere o non credere, ma quali sono le fonti a cui attingiamo quando leggiamo le notizie storiche... comprese le testimonianze oculari. Bisogna leggere... leggere molto... ascoltare tutte le versioni...
In ogni caso qui non stiamo parlando dell'esistenza dei campi di concentramento e delle condizioni di vita disumane (campi simili ci sono ancora oggi), ma delle camere a gas e di un Olocausto rivolto a una razza in particolare... cioè qualcosa di molto specifico.

Fortunatamente sono ancora in vita anche (gli ultimi) testimoni del fatto che nei campi di concentramento non c'erano camere a gas... ma stanno morendo (quelli che non sono stati uccisi) anche loro...
Con questo non si vogliono certo negare le atrocità della guerra, mi raccomando di non fraintendere lo spirito provocatore del post. Qui non si sta certo parteggiando per qualcuno, ma si sta solo tentando di rompere schemi mentali.

Il Terzo Reich intedeva instaurare un culto neo-pagano che sarebbe andato a sostituire il Cristianesimo. Per questo motivo non beneficia certo delle mie simpatie.
(detto per inciso... la new age sta tentando, con maggiore successo, di fare la stessa cosa oggi)

Inoltre era un movimento basato sulla Volontà, e mancava totalmente d'Amore, e anche per questo motivo non beneficia delle mie simpatie.
Gli ebrei non voleva sterminarli, bensì confinarli in alcune aree del pianeta, come testimoniano anche i documenti.
Ma io, ribadisco, non sono un esperto dell'argomento, rimando ai testi per chi vuole approfondire:


http://www.primoraggio.it/libri_consigliati/libri_nazismo_esoterico.htm http://www.primoraggio.it/libri_consigliati/libri_nazismo_revisionismo.htm




http://altrarealta.blogspot.it/

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