Agisci, invece di lamentarti.

Spesso una persona che fa male il suo lavoro, dice, indignata:

"Ma lo sapete quanto mi pagano?" Lo so. E non capisco cosa stai facendo qui. E' semplice: se non ti piace il tuo lavoro, non farlo. E così in tutte le cose.
Ti senti male con una persona? Non stare con lei.
Sei trattato male dai partner in affari? Cambiali.
Il vestito non ti sta bene? Regalo a chi lo troverà bello.
Dormi male? Occupati del tuo stato d'animo.
Vivi male in questo paese? Lascialo.


Agisci, invece di lamentarti.

Se non fai nulla e non cambi, vuol dire che per te va bene. Sii onesto con te stesso: sta bene. Ti sta bene piagnucolare. Soffrire. Lamentarti. Ti sta bene fare la vittima. Ti sta bene essere oggetto di compassione. Ti sta bene quando gli altri decidono per te, e ti aiutano.
E' bello non fare nulla della propria vita. Una calma... e tutto prevedibile.
E' la tua zona di confort.
Essere nella m***da è la tua zona di confort.

C'è un senso in tutto ciò. Se non seri una vittima, allora chi sei? Se non ti lamenti, che cosa farai? Dovresti fare qualcosa. Se togliamo il senso "E' maledettamente difficile ma sto portando la mia croce", che cosa resterà?
Dove andrai, senza la tua croce? Come vivrai senza la tua croce?

Non decidere: anche questa è una decisione. Non cambiare: è una scelta. Se stai facendo questa scelta, riconoscila, ricevendo i tuoi buoni, e goditeli. Non ti lamentare con un altro. Lui non è obbligato a giocare ai tuoi giochi.

Riconoscilo: stai li dove vuoi stare. E' la verità.

(Lilia Akhremcik)

post di Olga Samarina in LA RUSSIA ESOTERICA E SCIENTIFICA
http://altrarealta.blogspot.it/

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