sabato 29 febbraio 2020

ipnodittatora

Ogni giorno inconsapevolmente subiamo una vera programmazione dall’ esterno con il fine di mutare e orientare le nostre scelte, i nostri gusti, le nostre opinioni, la nostra anima.


Gli ipnodittatori odiano il nostro LIBERO ARBITRIO, perchè il libero arbitrio è l’unica funzione evolutiva spirituale dell’umanita. L’unica nostra risorsa per raggiungere la consapevolezza dell’Uno e liberarsi dalle sbarre di questo mondo.
Ci sono tante strategie dei dittatori per eliminare il libero arbitrio: educazione scolastica, dogmi religosi, burocrazia, ricatti economici, pensioni da fame, disoccupazione, malattia ecc. I dittatori hanno costruito una gabbia e nessuno sembra potere eliminare le sbarre. Le chiamano “direttive” ministeriali e non più leggi. Le direttive non si discutono. L’ha detto l’Europa!. Siamo assoggettati aipnodittature sovranazionali.


Siamo sempre più affetti da #liberoarbitriopatia prodotta da chi ci vuole schiavi, depressi, consumisti e malati.


Giornali, internet, pubblicità, media ci bombardano di suoni, sensazioni, colori, voci con il fine di ipnotizzarci. Politica, neuromarketing, seo, terrorismo, economia generano virus che penetrano profondamente nel nostro sistema operativo cerebrale generando una #ipnodittatura.


Cosa si intende per ipnodittatura?


Messaggi ripetuti di propaganda, di pubblicità, di orientamento al consensoprogrammano epigeneticamente il nostro DNA in eterno ascolto senza che ce ne rendiamo conto.


Versioni uniche e obbligatorie ti bombardano il cervello condizionandoti alla fine a pensare come vogliono loro. Tu ed io permettiamo ai media di divenire i nostri webmaster dittatoriali facendoci vedere l’ultimo aggiornamento della realtà che vogliono loro.


Gli ipnodittatori non sono tanti. Poche centinaia di persone decidono le sorti del mondo: se produrre il default della Grecia, se debba esserci o non esserci il terrorismo, quante e quali guerre devono sorgere, se l’euro crolla o sale, se vincerà o meno un candidato alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti.


Tutto è deciso dagli ipnodittatori negli showroom nei quali scelgono i modelli di realtà, il mondo che decidono di creare e che noi dobbiamo subire.


Non pensare che i primi ministri siano liberi di scegliere. Se sono lì è perchè sono succubi dei grandi ipnologi.


Gli ipnodittatori programmano la nostra realtà e tu ed io siamo sempre più spettatori passivi della ipnodittatura.


Ogni grande lobbies, religioni, banche, case farmaceutiche, compagnie petrolifere, gruppi industriali, costruttori di armi, partiti politici hanno i loro ipnologi, i loro operatori seo, i programmatori di questo reality coatto che stiamo vivendo.


Orwell parlava di una neolingua ove i termini assumevano il significato voluto dal potere e se erano inaccettabili scomparivano dal vocabolario. Orwell era un genio che anticipava questo inferno di programmazione della realtà.


Hai notato come la pubblicità del cinema sia divenuta frastornante? Te la sparano a manetta a mille decibel per ficcartela dentro il genoma ed anche questa è ipnosi, nella ipnodittatura.


Il mind controll è un’arte perversa; è il lavoro più sporco e più pagato che gli hacker distruttori del nostro libero arbitrio stanno silenziosamente, quotidianamente perpetrando.


Sei diventato, siamo diventati dei Blade Runner programmati per stadi come dicono gli scrittori Umberto Rapetto e Roberto di Nunzio (Le nuove guerre Edz Bur) e il grande Noam Chomsky ( La Fabbrica del consenso, il Saggiatore).


La Fabbrica del consenso produce ogni giorno ipnogarantiti e ipnoemarginati. Se non esprimi consenso al potere non sei socialmente interessante. Se non voti non vali nulla.


I destinatari della ipnodittatura non devono rendersi conto della programmazione coercitiva attuata per gradi a livello subconscio.


Potenti organizzazioni mettono in atto programmi di controllo che vengono testati su “menti inferiori” quali emarginati, prostitute, tossicodipendenti ecc.


Attraverso la TV e il computer sulla tua scrivania assorbi virus mentali cheagiscono come veri microchip di programmazione quotidiana. Accendi lo schermo e in un nanosecondo, ogni giorno i tuoi neuroni vengono condizionati da messaggi subliminali. Ti basta un TG e sei condizionato per un mese alla depressione ed al consumo.


L’ipnodittatura si insinua silente dentro di te, non chiede permesso, non è obbligata alle leggi di privacy e a regolarizzare i cookie.


Hanno edificato una società di ipnogarantiti che votano la loro ipnodittatura e diipnoparia emarginati e apocalittici, di fuori casta di cui il potere si disinteressa. Questi ultimi non devono creare nessun pericolo rivoluzionario.


Lo stato sociale è il contrario di ciò che vogliono gli ipnodittatori. A loro piace l’austerity, l’emarginazione. la disperazione per tutti i paria del loro impero.


Come fare per uscirne?


Un metodo c’è, purificati da tutti i media e pratica una metodica di deprogrammazione che si chiama ipnosi medica regressiva.


via JedaNews