MI VERGOGNO
MI VERGOGNO di essere stato comandato, ignorando i veri ordini.
Di non aver sentito le grida di chi chiedeva giustizia.
Di non aver contribuito ad allentare il giogo.
Di aver permesso ai padroni di comandare.
Di aver difeso gli indifendibili.
Di non aver dato voce a chi già non ne aveva.
Di aver taciuto quando sarebbe stata ora di parlare.
Di aver contribuito involontariamente ad opprimere gli oppressi.
Di aver zittito quanto c’era da urlare.
Di aver negato quanto c’era da affermare.
Di non aver ascoltato quanto c’era da ascoltare.
Di aver guardato in una unica e sola direzione.
Di aver favorito anziché arrestare chi veramente lo meritava.
Di essere rimasto in vigile attesa quando non v’era nulla per cui ne valesse la pena.
Di non aver compreso quanto c’era da comprendere.
Di non aver saputo piangere quanto chi mi stava di fronte.
Di non aver ascoltato chi meritava di esserlo.
Di aver fatto tacere chi già non aveva voce.
Di aver fatto gridare chi non ne aveva diritto.
Di aver fatto rispettare regole che, di fatto, non lo sono.
Di aver sacrificato chi con Amore mi è a fianco da una vita.
Di aver detto sempre la verità, scoprendo che essa era solo una grande bugia.
Di tutto questo e di tanto altro mi VERGOGNO e chiedo PERDONO a Dio ed agli Uomini. Ma soprattutto chiedo perdono ai miei figli, perché il loro padre non sapeva quel che faceva.
Di non aver contribuito ad allentare il giogo.
Di aver permesso ai padroni di comandare.
Di aver difeso gli indifendibili.
Di non aver dato voce a chi già non ne aveva.
Di aver taciuto quando sarebbe stata ora di parlare.
Di aver contribuito involontariamente ad opprimere gli oppressi.
Di aver zittito quanto c’era da urlare.
Di aver negato quanto c’era da affermare.
Di non aver ascoltato quanto c’era da ascoltare.
Di aver guardato in una unica e sola direzione.
Di aver favorito anziché arrestare chi veramente lo meritava.
Di essere rimasto in vigile attesa quando non v’era nulla per cui ne valesse la pena.
Di non aver compreso quanto c’era da comprendere.
Di non aver saputo piangere quanto chi mi stava di fronte.
Di non aver ascoltato chi meritava di esserlo.
Di aver fatto tacere chi già non aveva voce.
Di aver fatto gridare chi non ne aveva diritto.
Di aver fatto rispettare regole che, di fatto, non lo sono.
Di aver sacrificato chi con Amore mi è a fianco da una vita.
Di aver detto sempre la verità, scoprendo che essa era solo una grande bugia.
Di tutto questo e di tanto altro mi VERGOGNO e chiedo PERDONO a Dio ed agli Uomini. Ma soprattutto chiedo perdono ai miei figli, perché il loro padre non sapeva quel che faceva.
Un Carabiniere, Un Padre
Commenti
Posta un commento