lunedì 16 maggio 2022

Cari Måneskin ...ma andate a FANKULO coglionazzi




“Cari Måneskin,
Se posso permettermi, sarebbe stato molto più utile per tutti ascoltare la voce degli artisti ribellarsi mentre la morsa della tirannia si stringeva a casa nostra, mentre siamo stati tutti sotto ricatto per due anni consecutivi, e tanti di noi lo sono ancora, io compresa.
Mentre molti di noi hanno perso il lavoro, la possibilità di mantenersi e supportare le proprie famiglie, abbiamo osservato mansueti e chiusi in casa in lockdown il più grande trasferimento di ricchezza della storia dell’umanità dalle nostre tasche allo 0.01% della popolazione.
Ci hanno imposto un passaporto vaccinale per implementare le infrastrutture necessarie al futuro distopico disegnato dal WEF.
INVECE SILENZIO ASSOLUTO.
Tanta gente è scesa in piazza nel silenzio totale della maggior parte degli artisti che dal sistema mediatico, megafono di regime, dipendono.
Ora urlare contro la Russia non è urlare contro la guerra, è soffiare sul fuoco.
A cosa serve? Biden manda 40 miliardi di “aiuti letali, (manco Orwell era tanto fantasioso col linguaggio) militari e umanitari” mentre in America i prezzi triplicano e l’inflazione sale alle stelle, per il fallimento del sistema capitalistico attuale, ma viene utile avere un capro espiatorio.
Una manica di politici di corrotti spinge per una “no-fly zone” ovvero effettivamente entrare in guerra, non più fredda ma calda con una super potenza che ha più armi nucleari che il nostro grande alleato oltreoceano.
I media sponsorizzati direttamente o per vie traverse dalle stesse compagnie (Blackrock e Vanguard) che hanno interessi precisi nel mantenere lo staus quo, vendere armi e medicinali, dividere la popolazione, speculare sulla nostra coscienza, salute, dignità, continuano a riproporre la frase di un cantante che segue la corrente senza conoscere l’intero spettro della situazione, manco fosse John Lennon che cantava “imagine” o “give peace a chance”.
Perché? Ci troviamo in una situazione pericolosissima, che per una mossa sbagliata potrebbe degenerare in terza guerra mondiale, che spero, credo, nessuno, nemmeno Damiano, auspichi.
Esistono condizioni di pace, i media non ne parlano, se si desidera davvero il benessere del popolo Ucraino e anche nostro, domandiamo la risoluzione pacifica e spingiamo ragionamenti diplomatici. A cosa serve soffiare sul fuoco?
Sono certa che con un minimo d’informazione onesta e un bell’esame di coscienza potremmo salvare noi stessi, ma alla fine dipende da noi.

Darinka Montico 





http://altrarealta.blogspot.it/




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