martedì 17 maggio 2022

MAL DI VACCINO




Toc toc!!!
PANORAMA in edicola questo mese:
MAL DI VACCINO
La sua somministrazione può provocare effetti negativi sulla pressione arteriosa
e, di conseguenza, sul cuore.
Nuovi studi evidenziano miocarditi o analoghe infiammazioni, in particolare su chi è iperteso. Reazioni avverse troppo
spesso non correttamente valutate o, peggio, negate.
Il tennista francese Ugo Humbert,dopo quattro sconfitte consecutive ha ammesso di non essere più stato bene dopo la vaccinazione. «Ho sperimentato effetti avversi anche quando ero in Australia», ha dichiarato, aggiungendo «no, non sono l'unico atleta. Ho sentito altri parlarne, so che può succedere». Il 28 aprile, la rivista Scientific Report ha pubblicato uno studio condotto in Israele sull'aumento delle «emergenze cardiovascolari nella popolazione sotto i 40 anni durante la terza ondata Covid e in piena campagna vaccinale.
Su Open Medicine, il ginecologo Antonio Simone Laganà e altri esperti sempre dell'Università dell'Insubria hanno pubblicato uno studio sulle irregolarità mestruali dopo la prima e la seconda dose del vaccino Covid-19. Escludendo le donne con patologie ginecologiche, sottoposte a trattamenti ormonali, in perimenopausa e menopausa, o che hanno avuto cicli mestruali irregolari negli ultimi 12 mesi prima del vaccino, dai dati risulta che circa il 50-60 per cento delle donne in età riproduttiva che avevano ricevuto la prima dose hanno riportato irregolarità del ciclo mestruale, indipendentemente dal tipo di prodotto somministrato. Irregolarità leggermente superiore (60-70 per cento) dopo la seconda dose. Anche in questo caso, la conclusione è che si devono informare le donne, prima che ricevano l'iniezione. Sotto accusa pure i richiami, che si vogliono distribuire indiscriminatamente. In un editoriale del 13 aprile sul New England Journal of Medicine, il pediatra americano Paul Allan Offit, specializzato in malattie infettive, vaccini, immunoematologia e virologia, avvertiva:«I booster non sono privi di rischi, dobbiamo chiarire quali gruppi ne beneficiano di più. Per esempio, i ragazzi e gli uomini tra i 16 e i 29 anni di età sono ad aumentato rischio di miocardite causata dai vaccini a mRna. Un altro studio appena pubblicato sull'American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine da Luca Richeldi, direttore della Uoc di pneumologia della Fondazione PoliclinicoGemelli di Roma, da Giacomo Sgalla e da altri colleghi, ne segnala invece la criticità. «I vaccini a mRna antiCovid sono vaccini nuovi, che noi suggeriamo di annoverare tra le potenziali cause di una riacutizzazione fibrosi polmonare idiopatica» osserva Richeldi
«È possibile che in alcuni di questi pazienti, la liberazione di citochine infiammatorie, causata dalla vaccinazione, possa aver fatto da innesco di questa esacerbazione acuta» aggiunge Sgalla.
Questi alcuni dei passaggi più importanti: nessuna novità per noi visto che si tratta di studi conosciuti e reazioni avverse molto comuni a conoscenti e parenti . Rimane ancora una volta inspiegabile come sia possibile invece che questi vaccini possano essere resi obbligatori per estese fasce di popolazione nel nostro paese!
Staff C.Li.Va. Toscana

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