venerdì 12 maggio 2023

È tutto sbagliato ciò che stiamo facendo qui sulla Terra...?

 

Questa notizia viene dal web in lingua russa. Non posso giurare sulla sua autenticità (viviamo in un mondo di fake o mezzo fake), ma di solito il canale pubblica post sensati e di una certa levatura. Riassumo il contenuto dell’articolo.
Nel 2017, in Mongolia, un vecchio monaco eremita si sarebbe rivolto all’umanità recapitando un messaggio..
Dagli anni 60 faceva uno stretto eremitaggio con pratiche spirituali quotidiane (meditazione, preghiera, yoga, viaggi psichici, uscita dal corpo).
Al 40° anno gli si sarebbero aperti i canali che gli permettevano di viaggiare nel tempo ed avere contatti con le civiltà di una volta.
I lemuriani gli avrebbero comunicato questo: "Siamo felici che tu abbia percorso la strada più difficile, come ognuno di noi. Purtroppo gli esseri umani ci visitano molto raramente. Un tempo erano molti di più quelli che ce la facevano. Avete scelto la strada sbagliata dello sviluppo. Il progresso tecnologico è necessario per liberare tempo ed energia che dovrebbero essere indirizzati allo sviluppo spirituale, alle pratiche e alle preghiere. È probabile che lei sia una delle ultime persone a raggiungerci. A meno che non riusciate a raccogliere discepoli e a guidarli, la civiltà non si eleverà mai a un livello superiore. Questo è possibile solo attraverso lo sviluppo spirituale ed energetico, non attraverso il progresso tecnologico". Gli furono mostrati gli dei dalla pelle blu, i demoni, gli abitanti dei pianeti che non ci sono più nel nostro mondo.
In seguito l’uomo fu contattato da una voce sconosciuta che per tre anni gli parlò dei misteri dell'universo, delle civiltà, della creazione della vita, dell'evoluzione, delle pratiche spirituali, della vita dopo la morte.


Alla fine, dopo 50 anni di eremitaggio, il nostro uomo fece un messaggio all’umanità:
"La civiltà tecnologica è la strada verso la rovina. Qualsiasi pietra, qualsiasi ferro, qualsiasi oggetto è materiale e ha la sua durata. L'anima, invece, è eterna. È fuoco e luce, saggezza e sentimento, energia e immortalità. Non ricordo il mio nome, perché sono stato eremita per 50 anni. È un periodo necessario per iniziare ad armonizzarsi con l'anima. Per imparare a controllarla. Grazie a questo, posso lasciare il mio corpo e visitare tutti i pianeti, decine di mondi e viaggiare nel tempo. La mia coscienza si è aperta alle possibilità offerte dai Creatori in ognuno di voi. 

 

Con l'aiuto di dispositivi tecnici non riuscirete mai a raggiungere ciò che è disponibile per me. Con essi perderete solo la vostra ultima possibilità di immortalità! Vedete davanti a voi un vecchio decrepito, ma in realtà sono grande come un gigante. Il mio spirito è cresciuto come un grande albero, nutrito di energia e saggezza. Una volta che quell'albero è fiorito, mi sono stati rivelati segreti che nessuno scienziato avrebbe mai potuto comprendere.
Fermate l'umanità, gli Dei chiedono di interrompere lo sviluppo di un progresso tecnologico distruttivo e di scegliere una strada diversa. Finché è ancora possibile. La mia missione è compiuta, continuerò il cammino che ho iniziato e forse nei prossimi 50 anni mi rivolgerò di nuovo a voi".
Dopo questa filippica il monaco si è ritirato nel suo monastero e finora non si sono avute più notizie di lui.”
Se riflettiamo bene, lui dice la verità, e forse, nel profondo dell’anima, molti di noi sono d’accordo che la gabbia tecnologica è deleteria per l’anima (ma anche per il corpo, che non è più di tua proprietà).
Riusciamo mai a fare un’inversione di rotta…?

 

Olga Samarina
 

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