I padroni occulti

Come può essere caduto così in basso il popolo italiano?

USAID, cito (dal profilo di Giorgio Bianchi) che cosa era: "una colossale struttura che pagava e condizionava ogni giornalista, ogni associazione, ogni movimento, ogni partito. Idea, film, spettacolo, università, scuola, azienda, centro di ricerca e di studio, ogni dibattito, conferenza, ogni tv, ogni magistrato, ogni regista, attore, cantante. Una struttura che con miliardi e miliardi in bianco o in nero ha creato letteralmente la narrazione che serviva a convincere il mondo che i nazisti erano i buoni, che la guerra era necessaria, che i generi sono trentasette, che i bambini possono scegliere di che sesso sono, che gli uomini possono credersi donne, che esistono i buoni a prescindere e gli altri possono anche essere uccisi, che iniettarsi veleni e feti triturati fosse l'unica salvezza."

E la stampa? I professionisti dell'informazione? Lo hanno mai detto? E gli intellettuali da talk show? E gli artisti? E i politici che voi votate con fiducia? Lo hanno mai detto? E i professori? I tecnici? I consulenti? Gli esperti? Gli imprenditori? No, eh? Nessuno ha mai detto una parola. Lo scrivo a nome di tutti quelli che non ci stanno e che non ci sono mai stati: e adesso?

E perché hanno mentito e taciuto sui loro padroni occulti? Forse perché gli conveniva? Forse perché erano a libro paga, o si cibavano da chi era a libro paga? Conveniva obbedire e raccontare il mondo che "il padrone della colonia Italia" voleva far credere agli italiani. E giù a obbedire, tutti, nessuno escluso, in piena omertà e disonestà, proni, servili, spietati e cinici. E adesso che lo sappiamo?

La cosa gravissima è che mentre scrivo lorsignori sono tutti saldamente al proprio posto, a fare esattamente lo stesso "lavoro" di ieri, nessuno li mette in discussione, nessuno gli chiede conto di niente. Anzi, la gente li legge e li ascolta e li segue come se non fosse successo niente, come se fosse tutto normalissimo. Eppure erano pagati per raccontare una marea di scemenze, palesemente storte e sgarrupate. E milioni di italiani hanno abboccato, e abboccano in questo momento al silenzio immorale che gli viene chiesto. Non si difendono neppure, non hanno il minimo rigurgito di orgoglio nel sapere di essere stati ingannati al 100% su tutto.

E quindi? Che sarà di noi? Perché siamo un paese senza dignità fino a questo punto? Invece di chiedere conto a tutta questa gente da quattro soldi, subito, adesso, ci siamo abituati a loro... e li lasciamo sputare sulle nostre teste ogni loro liquame immorale, come se niente fosse. In tutte le categorie citate poco sopra dovremmo dire loro "Tu ora basta, hai lavorato al soldo di una colossale struttura di propaganda e hai mentito per anni su tutto, quindi vai a casa e la smetti di inquinare le coscienze del nostro paese". 

E invece no, noi lasciamo fare, li lasciamo tutti lì, giornalisti, politici, artisti, intellettuali, imprenditori, editori, professori, scienziati: tutti uniti dallo stesso libro paga, l'USAID. È potuto accadere in nome del nostro immondo senso di vuoto morale e della nostra totale assenza di dignità. L'USAID aveva gioco facile con gli italiani, un popolo che sembra essere morto nella sua servile acquiescenza e nella sua vigliacca indifferenza.  Ma perché? Ma come può essere caduto così in basso il popolo italiano?

Eppure molti di noi vedono le cose come stanno e sono giustamente indignati. Ma, guarda caso, non sono "rappresentati" sui media e nella politica. Di fatto, non si riesce a cavar fuori un partito del dissenso che sia uno, netto, chiaro, pulito, forte, coeso. E neppure ad avere voce sui media (ovviamente siamo tutti complottisti, novax, ecc... che è proprio la narrazione di USAID). Chissà che anche questo non sia a causa di "investimenti occulti" che determinano sia le esclusioni dai media, sia le (troppo volute e indistruttibili) divisioni egoiche delle eroiche primedonne e/o influencer della galassia politica "dissidente".

Pare proprio che la democrazia sia una illusione, anch'essa frutto esclusivo di un preciso libro paga e di un committente, un cliente che determina il menù che gli elettori possono andare a confermare. Proprio come tutto ciò che passa in tv, sui giornali, nelle scuole, nei libri, in arte, come sui banchi del Parlamento e sul tavolo della presidenza della Repubblica. Mi chiedo una sola altra cosa: ora che l'USAID non c'è più, quale è il nuovo libro paga? (WEF, Von der Lyen & Co. che ne fanno adesso?) Quale è la nuova narrazione, il nuovo racconto della realtà in cui dobbiamo credere? Facile dirlo, basta ascoltare quello che passa il convento (i nuovi narratori del nuovo corso "vincitore") e si sa subito chi sono i nuovi padroni, che usa un nuovo modello USAID del quale tutti, di nuovo, già tacciono di sicuro.

Matteo Gazzolo 

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