venerdì 24 luglio 2015

Progetto realistico per un “Europa Libera”

Creiamo un’Europa finalmente libera dalla Commissione Europea, dal Consiglio Europeo, dai Banchieri, dalle Multinazionali, dagli USA, dalla NATO, dalla UE, dalla Merckel, da Hollande, da Obama, dalla Lagarde, da Schulz, da Schäuble, dalle regole dei burocrati della UE, dal Parlamento Europeo ma soprattutto LIBERA DAI DEBITI.
E’ l’unico modo per ripartire da zero, e per essere veramente una Comunità che si aiuta, non una cricca di furbetti che mangia gli Stati minori solo perché non sono agili nella finanza creativa che consiste di metterla nel didietro a chi non è andato a imparare a rubare da Monti alla Bocconi.
Come fare? Molto semplice: i PIIGS si uniscono intorno a un tavolo, ed iniziano a boicottare il triangolo maledetto di Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo. I PIIGS se lo possono permettere poiché hanno una bella forza: un debito creatosi grazie a chi fregandosene delle Costituzioni dei Paesi li ha indebitati con il gioco dei bussulotti chiamato Titoli di Stato-Debito Pubblico. I creditori? Coloro che in questo istante detengono 64.000 miliardi di titoli di Stato. La buona notizia? Per il 90% sono banche, le stesse che hanno creato il problema senza nulla rischiare e che si stanno pappando come nella storiella degli Orazi e i Curiazi uno stato dopo l’altro.

Ma come siamo potuti cadere così in basso?
Tutto cominciò bene, dopo la fine della 2° guerra vinta dagli attuali invasori, ovvero gli Alleati.
Mettiamo i puntini sulle “I” chiarendo alcuni termini: Europa: regione geografica della Terra, comunemente considerata un continente in base a fattori storico-culturali.
Comunità Economica Europea (CEE) , fondata nel 1957 col Trattato di Roma, aveva ottime intenzioni, ovvero facilitare lo scambio di carbone, ferro e altri beni fra paesi europei; ma poi arrivarono i soliti a piazzare Capi di Stato dipendenti della Godman Sachs e crearono la Comunità Europea (CE), nata nel 1992 dal Trattato-Tradimento di Maastricht, e sostituita nel 2009 col Trattato-Tradimento di Lisbona con la parola "Unione Europea" che nulla ha a vedere con l’unione dell’Europa, bensì con il suo sfacelo.
Unione Europea (UE): organizzazione internazionale sui generis di carattere sovranazionale e "intergovernativo" che comprende 28 paesi che hanno ceduto parte delle loro sovranità (e fra un pò tutte) agli organismi comunitari. Emette trattati internazionali tra gli stati dell'Unione. L'Unione Europea è mantenuta in vita tramite diabolici istituti dai nomi fuorvianti indipendenti dal voto del popolo: la Commissione, il Consiglio, il Parlamento.
La Commissione Europea detiene il diritto d'iniziativa nel processo legislativo, cioè la facoltà di proporre la normativa sulla quale decidono poi il Parlamento Europeo ed il Consiglio.
Il Consiglio Europeo è un organo che si riunisce periodicamente per esaminare le principali problematiche del processo d'integrazione Europea (fa il lavoro sporco della Commissione).
Sono gli Stati dell’Unione Europea (tramite il suddetto Consiglio) che possono modificare i trattati, non i cittadini attraverso i loro rappresentanti eletti in Parlamento (quindi eleggere rappresentanti non serve a nulla). Il Parlamento ha poteri paragonabili a quelli del collegio sindacale di un’azienda, non certo dell’assemblea degli azionisti. In pratica, conta un fico secco.
Questo per quanto riguarda le regole ed i burocratismi che hanno come scopo la emanazione di leggi sovranazionali che hanno come target finale il piazzare sul Mercato Europeo i prodotti delle Multinazionali distruggendo le aziende europee, creando il terreno per un disastro economico che faciliti l’invasione pacifica dio Zio Sam con la conquista senza spargimento di sangue di aziende e beni statali. Il Grecia, il trattato post-referendum prevede la cessione di 50 isole e di altri beni statali di enorme valore per coprire un “Debito Pubblico” che di fatto è una truffa e non solo: è stato erogato alle banche e non ai cittadini, ed è stato già pagato alla grande dagli interessi esorbitanti sanciti dal Standard and Poors.
Ma chi cazzo è la Germania, che si è autoleletta capofila degli Stati europei, che diavolo è la Merkel? Ma non vi pare che abbia delle preferenze sospette, questa Germania, e che magari sia solo la marionetta di interessi superiori, ovvero quelli Americo-Sionisti-Inglesi che la usano come punta di penetrazione per possedere l’Europa ? Come mai le sono stati condonati i debiti di guerra in 3 fasi per lasciarla crescere economicamente, mentre la papolazione è tenuta soggiogata psicologicamente per non farle mangiare al foglia e alzare la cresta contro i burattinai che la stanno usando per conquistare l’Europa ? In Germania fino a oggi insegnano ai ragazzi a scuola che i loro predecessori del 1930 al 1945 sono stati dei malati criminali che si son permessi di combattere contro il potere Anglo-sionista-americano, e ogni anno bisogna ricordare e pentirsi e battersi il petto. Vi pare che uno stato libero, benchè perdente, propini spontaneamente questo lavaggio di cervello ai propri cittadini umiliandosi a tal livello? No; questo è uno dei i sintomi di un semplice fatto; la cultura tedesca post-bellica è stata segnata dal rullo di tamburo degli Angli-Americani, che dopo ever vinto la guerra hanno mantenuto gli Stati Europei come delle Colonie USA, in cui hanno una forte presenza militare (120 basi solo in Italia), il controllo dei giornali e delle TV principali, il controllo finanziario bancario, il controllo dei capi politici (vedi i pagliacci non.-eletti in Italia, Spagna, Grecia),

Orbene, la colla che tiene unito questo incubo Orweliano è l’Euro, che non è una valuta bensì un parametro di scambio fra valute europee ed emessa dalla BCE, la Banca Centrale Europea di proprietà delle Banche centrali Europee, che nel frattempo sono diventate tutte private. La BCE è quindi un ente privato, mette in circolazione il denaro (banconote), che assieme al conio di misera, residua sovranità monetaria degli Stati crea l’ M1, ovvero massa monetaria primaria, che permette alle banche commerciali di creare la massa monetaria secondaria, ovvero l’M2. Inutile dire che tutte le banche sono un monopolio, è una mano che lava l’altra, per cui si può dire che tutta la massa monetaria è a credito di un ente globale che si arricchisce senza rischi se non quelli di venire beccato e - mi auguro - espropriato dei furti. Ma sarà dura, poiché è tutto legale, sancito da leggi firmate da traditori delle patrie, ai cui vertici siedono tuttora traditori.

Vogliamo uscire dalla schiavitù? Il primo passo è rendersene conto, è per questo che ho scritto questo articolo.
Il secondo è creare la nostra moneta, con la quale scambiare beni e servizi fra di noi. E se siamo in tanti (Italia, Portogallo, Spagna, Slovenia, Croazia, Grecia), l’autarchia diventa già più realistica. Pensate che la Grecia ha riserve petrolifere stimate scoperte poco fa di 123 miliardi di barili di petrolio, cifre da fare impallidire l’Arabia; un bene che oltre a far ricchi i Grecia ballando il Sirtaki tutto il giorno, permetterebbe ai PIIGS di acquisire petrolio in cambio di valuta Euro-complementare

In pratica, ogni Stato PIIGS crea una moneta complementare: la Spagna EuroPesete, la Grecia le EuroDracme, l’Italia le EuroLire etc. Con un semplice software bancario immettiamo i nomi di tutti i cittadine, e accreditiamo a ogni cittadino, come Reddito di Cittadinanza, 10.000 unità di tali valute, scambiabili uno a uno con l’Euro.
Questa è una base che non solo crea liquidità nei circuiti nazionali esangui di valuta, ma permette agli Stati EuroLiberi di scambiare merci e servizi fra di loro.
Il tutto a interesse zero, senza debiti privati e senza creare titoli di stato e quindi senza debito pubblico.
Chiaramente non potremo comprare i computer dalla Cina, ma quando le valuta Eurocomplementare prenderà piede, darà fiducia ad acquirenti di tutto il mondo e quindi sarà scambiabile con Dollari, Yen etc.
Gli Stati avranno un rientro fiscale del 10% sul saldo in banca di ogni cittadino, per cui potranno in parte finanziarsi; la parte sarà proporzionale alla percentiale di complementarietà dellae nuove valute, che se sostituiranno l’Euro al 100% manterranno gli Stati al 100%, senza tasse, senza interessi, senza IVA. Un vero paradiso.
E adesso la Grecia cosa dovrebbe fare? Semplicissimo: crea la Banca Greca, di proprietà dello Stato, si prende un software bancario (le regalo il mio, lo trova sotto www.monetacomplementarecomunale.com), crea la Nuova Dracma-ND = 1 €, immette le credenziali degli 11 milioni di Greci e gli regala 10.000 nuove Dracme. Lo fece la Deutsche Bank di proprietà dei Rotschild nel 1946: regalò ad ogni cittadino 50 Marchi per iniziare il giro del denaro. In tal modo riparte l'economia delle piccole cose, del cittadino che non arriva a fine mese, le emergenze, gli scambi commerciali. Chiaramente a costo zero, poichè la Banca Greca ha il mero costo di gestione di 1.000 filiali diciamo 200.000 Nuove Dracme a filiale, ovvero 200 milioni all’anno. Questi denari virtuali operabili solo elettronicamente (online, via cellulare o via pos), subiscono un prelievo fiscale del 10% annuo, prelevati mensilmente. Di rilievo è il fatto che la Guardia di Finanza ed i Commercialisti si possono finalmente dedicare a cose creative invece di multare, verificare, terrorizzare i cittadini, poiché il prelievo fiscale è sul saldo bancario, non sull’imponibile con tutti quei se e ma che fan diventare pazzi e lo fa il software semplicemente a automaticamente. Questo invoglia a spendere, a non tesaurizzare. Il cittadino ha diritto a prelevare 1000 Nuove Dracme per le operazioni spicciole, non sottoposte ad alcun controllo fiscale, con cui opera per le cose di ogni giorno. Ogni mese lo stato immette nuova liquidità in circolo pagando i dipendenti statali. Quando ritenuto necessario, regala altro denaro sul conto dei Cittadini, fino a raggiungere lo stato di Euflazione (vedi grafico) ovvero di situazione di liquidità ideale. Situazione difficile da stabilire ex tunc, e che pertanto richiede la procedura (credo duri un anno) per stabilire la liquidità richiesta dalle transazioni commerciali. Il prelievo fiscale del 10% è sufficiente finanziare la cosa pubblica, non vi sono altre tasse o versamenti allo Stato di vario genere (Iva, Imu, IMPS e cazzi vari).
La Banca per può far credito, a un tasso da -3 a + 3%, ma solitamente a tasso zero.
Le banche che gestiscono gli €uri (Unicredit e compagni di merende) rimangono sul territorio, ma chiaramente nessuno le usa più poiché chi andrebbe a usare una banca che ti presta soldi al 20% quando li puoi avere al 0%?
Gli investimenti in borsa di Nuove Dracme non sono ammessi; chi vuole farlo, deve usare gli Euro.
Così abbiamo una base monetaria dedicata esclusivamente al commercio, a costo di gestione bassissimo, che garantisce il bilancio statale, che non indebita la Grecia non nessuno.
Vogliamo pensarci seriamente?



Antonio Miclavez

http://altrarealta.blogspot.it/