I servizi segreti degli Stati Uniti, alla fine della IIª guerra mondiale in cerca di libri

I servizi segreti degli Stati Uniti, alla fine della IIª guerra mondiale in cerca di libri.Con lo sbarco in Sicilia delle truppe alleate nel luglio del 1943, ebbe inizio una delle più strane campagne della IIª guerra mondiale. Il servizio segreto U.S.A, che affiancava le truppe ufficiali dell'esercito nello sbarco, aveva come unico compito speciale (e apparentemente innocuo, quasi ingenuo), quello di rastrellare, con i suoi agenti specializzati, sul territorio italiano, dei libri, (tra cui quelli di Calligaris), che vennero poi, trasportati in segreto e sotto scorta negli Stati Uniti. I risultati di quella operazione, sono ancora oggi, classificati come "Segreto di Stato". Sembra che gli agenti dei servizi segreti, senza particolari ragioni e requisiti di prudenza, (richiesti in tempo di guerra) pagassero, senza batter ciglio, il prezzo altissimo in dollari, richiestogli per quei volumi, di cui alcuni molto rari. Tutta l'operazione, come tale, era già abbastanza strana, ma lo stupore aumenta, quando si scopre che tipo di libri, cercassero. Erano solo i volumi di alchimia, quelli che gli scienziati dei servizi segreti volevano! Anche i collezionisti, i bibliofili e gli esperti di libri antichi del tempo, ammisero, che tutta l'operazione era alquanto "anomala" sia per le modalità, che per le cifre in ballo. Dopo l'invasione della Normandia, questo "Modus operandi" dell'Intelligence statunitense, è stato esteso anche ad altri territori occupati. Le successive missioni sovietiche, (circa 2 anni dopo), fecero lo stesso sui territori europei occupati, ma gli americani, ormai, avevano già "scremato" e depauperato il mondo degli scritti alchemici, disponibili in europa, in quell'epoca storica.

Tradotto da Claudio Salvatore Letterato, da un articolo originale diHellmuth Hoffmann in Alchemistisches Geheimwissen, Magazin 2000plus Spezial 3 Kosmos Erde Mensch Best of, 2000/3, Seite 92

Riflettiamo su questi fatti, su questo rastrellarmento della verita' che in quel momento era solo nei libri.
Forse volevano toglierci l'opportunita' di crescere? Forse temevano che con certe conoscenze avremmo potuto fare a meno dei loro medicinali e dei loro prodotti? temevano la nostra liberta'? io credo proprio di si, cosi' invece  ci siamo sottomessi alla propaganda americana con le loro balle e chewing gum.

Mi sembra la stessa tecnica di chi compra nuovi brevetti per poi chiuderli nei cassetti in modo che nessuno possa usarli, per fare cosi' in modo di farci usare  tecnologia che a loro fa piu' comodo che da a loro vantaggi economici e potere e a noi ci rende dipendenti e schiavi

Ivano Antar Raja

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