LO STATO ITALIANO COME UN ADDESTRATORE DI CANI. SENZA L’OSSO
La nostra storia parla di un addestratore di cani. Oggi voglio raccontarvi una storia,
Egli ha 10 cani, e li vuole addestrare a cercare ossa nel bosco.
Li fa correre, saltare, annusare le ossa.
Fa in modo che diventino bravissimi.
Poi, finito l’addestramento, nasconde nel bosco 9 ossa, e libera i cani.
Dopo un pò, i cani tornano, tutti con un osso, tranne uno!
“Questo cane non è adatto”, pensa l’addestratore.
“Perché dovrei continuare a dargli da mangiare, e ad addestrarlo se non è capace a trovare ossa?”, si chiede.
La soluzione è semplice.
BANG! Colpo di fucile in testa. Morto.
Quel cane non era produttivo e andava abbattuto.
L’addestratore riprende la preparazione, e i suoi 9 cani diventano ancora più bravi a trovare ossa.
Finita la seconda fase della preparazione, nasconde nel bosco 8 ossa, e libera i cani.
Ed anche questa volta un cane torna senza osso!
“Anche questo cane non è granché” pensa l’addestratore. “Anche lui è solo un peso.”
BANG! Fucilata in testa, le cervella volano per aria fumanti.
Il cane giace morto, a terra, con il cervello spappolato.
Quel cane non era produttivo e andava abbattuto.
L’addestratore ricomincia l’addestramento con gli 8 cani rimasti, e poi nasconde 7 ossa nel bosco…
Ora, se hai un un minimo di intelligenza, penserai: “è ovvio che ci sarà sempre qualche cane che torna senza osso. Perché l’addestratore sta facendo questo?“
Ed anche i cani, se solo parlassero, potrebbero fare questa sacrosanta domanda all’addestratore.
Ma i cani purtroppo non parlano, al limite abbaiano e guaiscono.
Sotto vedete il grafico della spesa pubblica dello Stato Italiano, dal 1992 al 2013, confrontato con Spagna, Germania e Francia.
Ogni volta che il saldo è positivo lo stato tassa più di quel che spende (austerità): si tolgono ossa dalla nostra economia.
Ogni volta che il saldo è negativo lo stato spende per i cittadini più di quel che li tassa (deficit pubblico): si aggiungono ossa alla nostra economia.
Come vedete, il nostro Stato si sta comportando da più di vent’anni come questo stupido addestratore.
Ed i cani continuano a non parlare.
Essi continuano imperterriti ad andare nel bosco, ogni volta, senza fare storie, pur sapendo che se tornano senza osso sono morti.
E se la politica dell’addestratore rimane questa, le uniche domande che avranno senso saranno:
chi sarà il prossimo cane improduttivo?
chi sarà il prossimo cane da abbattere?
Sappi che se non ti svegli, se non inizi a pretendere un vero cambiamento, il prossimo cane senza lavoro potresti essere TU!
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