martedì 6 ottobre 2015

Tutta la storia del dopoguerra è una storia di ingerenze USA

A chi reagisce schifato alla mia "esternazione" iperbolica di ieri sulle possibili conseguenze di una paventata uscita dall'euro rispondo che sono una delle piu strenue sostenitrici di una moneta di sovranità popolare, chi mi conosce lo sa, ma quello che ho messo nel post è una figura iperbolica per mettere a fuoco meglio le possibili reazioni dell'avversario, esagerandole, e meglio neutralizzarle..

Purtroppo il popolo italiano è diventato così ignorante in retorica, lingua italiana, geopolitica e figure retoriche da essere manipolabile a iosa e da non capire neanche, come nel caso di Sallusti, che l'iperbole è una figura retorica utilizzata da avvocati e scrittori per descrivere e difendere un argomento.

Il mio argomento è che dobbiamo essere ben CONSAPEVOLI delle reazioni della cupola bancaria ad una eventuale uscita dall'euro A MODO NOSTRO e non A MODO LORO giacché la distruzione dell'euro è già contemplata dal cartello del petrodollaro ed è per così dire embedded nella costruzione appositamente zoppa dell'euro e della finta moneta unica.

Non è fantapolitica anche se vi assomiglia dato che mi baso su anni di analisi delle questioni geopolitiche e di politica interna in cui siamo arrivati alla conclusione che:

Moro è stato ucciso dalle Brigate Rotschilds per avere fatto stampare i biglietti di Stato 500 lire mercurio alato direttamente per conto del Tesoro e non della BC

Berlusconi è stato fatto fuori dalla finanza per avere voluto, tra le altre cose, nazionalizzare Banca d'Italia con la legge 262 del 2005 a firma di Tremonti, mai attuata

Il terrorismo degli anni di piombo è stato imposto in Italia per costringere la classe politica a cedere via via sovranità alle banche private, ad esempio l'attentato di piazza Fontana è servito a costringere lo swap titoli-moneta a tassi di interesse mentre prima si effettuava ad interessi zero o al di sotto del tasso d'inflazione (cfr Saba)

Gli attentati a Falcone e Borsellino sono stati perpetrati nella stessa finalità poiché avevano scoperto qualcosa sugli accordi segreti Stato finanza, non fu un attentato di mafia ma un attentato di Stato/CIA

Craxi fu eliminato dalla stessa mano invisibile dei mercati/monopoli perché si opponeva a Maastricht e alla piega che stava prendendo l'Europa.

Occhetto fu eliminato dal PCI perché puro e duro non voleva gli accordi del PCI con la finanza; Napolitano fu esentato dalle purghe di manipulite perché era uomo del sistema bancario totalmente venduto alla finanza.

Di Pietro fu un'operazione CIA per far fuori quella parte della vecchia politica - dalla DC al PS - che non voleva cedere la sovranità come previsto da Maastricht in poi.

Tutta la storia del dopoguerra è una storia di ingerenze USA attraverso ambasciata, CIA, Gladio, basi NATO e USA e controllo dei media nel paese per influenzare la direzione del paese verso maggiore redditività per banche e multinazionali energetiche e altro straniere, in mano agli stessi cinque fondi statunitensi.

Quindi bisogna essere solo fintamente ingenui o cretini nel pensare che una sia pur sola dichiarazione di volontà di fuoriuscita dall'euro - che ad es Berlusconi aveva paventato prima di essere silurato - non provocherebbe un terremoto nella cupola bancaria facendole decidere tra una rosa di possibili azioni tra cui quelle elencate sopra, di cui l'unica iperbolica mi pare essere il lancio di un missile da una base nato a una città italiana, sebbene la gittata di quei missili nucleari sia esattamente quella che intercorre tra le varie basi e le nostre città, non certo le città russe.

Nicoletta Forcheri
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