«VERONESI? UN MEDICO DEMONIACO»
Eleonora Brigliadori ribadisce il suo 'no' alla chemioterapia. Poi attacca le lobby dei farmaci.
All’indomani della scomparsa di Karina Huff, uccisa da un tumore al seno, Eleonora Brigliadori su Facebook aveva definito i cicli di chemio e radio un «veleno inutile», forte della sua esperienza di auto-guarigione da un carcinoma al fegato che l’aveva colpita nel 1996 e che se n’è andato quando, racconta, il virus dell’epatite l’ha metabolizzato. Le sue parole hanno scatenato critiche e insulti, che però non fanno cambiare idea all’attrice e conduttrice, seguace dell‘antroposofia di Rudolf Steiner: «Quattro cretini, sono molte di più le persone che mi raccontano le loro storie e mi fanno i complimenti». Le idee della Brigliadori sono poco convenzionali e c’è chi le ritiene pericolose, di sicuro sono il frutto di un percorso iniziato nel 1989 che l’ha portata a sconfiggere un brutto male e a ritenere che ci siano lobby che hanno l’obiettivo di nascondere tutto ciò che si nasconde dietro le malattie e i farmaci.
DOMANDA: Prima di tutto chiariamo una cosa. È una seguace della controversa Nuova Medicina Germanica di Ryke Geer Hamer?
RISPOSTA: L’ho conosciuta nel 2004, otto anni dopo la mia auto-guarigione dal cancro, quando avevo da tempo iniziato un percorso di conoscenza su questo tema. Ma al metodo del dottor Hamer, che segue le cinque leggi biologiche, ho pensato mancasse qualcosa, quindi ho integrato la sua lezione con quella di Rudolf Steiner.
D: Come nascono i tumori?
R: Hanno origine da un conflitto interno, da un evento inaspettato vissuto dalla persona e che si manifesta sia nell’area cerebrale corrispondente, sia nell’organo innervato da questa area. In questo Hamer ha ragione e lo ha dimostrato con i suoi studi.
D: Può spiegare meglio?
R: Aristotele diceva ‘verum scire est scire per causas’. Occorre prima di tutto capire la causa del male, ma questo i medici non lo dicono. Ogni tumore ha una causa diversa, ma spesso è la paura. Chi non fuma può morire di cancro ai polmoni se circondata da fumatori, se si convince che sia il fumo a fare venire il cancro e continua ad attivare la paura di ammalarsi. Per la chemio è lo stesso: aumenta la paura e porta la gente a morire. Soprattutto perché in quello stato non riesce più a guarire.
D: Quindi conferma, la chemioterapia è dannosa?
R: Esatto, le cosiddette metastasi sono la prova. Come si può pensare che una ‘cura’ che fa cadere i capelli possa aiutare a guarire? Chissà, forse sono viva perché amo i miei capelli… E Umberto Veronesi è un medico che usa un metodo sapendo che è sbagliato… L’ho visto chiedere consigli a un famoso medico omeopata e poi invece ai pazienti propina la chemio, solo per i suoi sporchi interessi. È un agire demoniaco, perché spaccia l’idea che dopo cinque anni senza tumore ci si possa ritenere guariti e invece in moltissimi casi il male si ripresenta. Guarire significa aver compreso i nessi causali di una malattia e liberarsi dalla paura. La medicina invece finge di non sapere.
D: Allora come dovremmo curare il cancro?
R: Hamer ha individuato le cause, ma non ha ancora trovato soluzioni valide. Tutti le stanno cercando senza tenere presente la parte spirituale perché non sono in grado di osservarla, cosa che invece ha fatto Steiner: il tumore è un tentativo di creare un nuovo organo, e nasce da un modo sbagliato di pensare alla vita e all’uomo stesso. Occorre curare attraverso lo spirito, risolvere i nostri conflitti sociali, siano con il partner, con il figlio o sul lavoro…bisogna rimettere a posto la visione del mondo. Una malattia organica ha cause psichiche mentre una malattia psichica ha cause organiche: questo ci insegna la medicina antroposofica. Per questo io insegno a meditare, a portare l’organo cerebrale in stato di quiete. Meditare è come pilotare l’Io alla scoperta delle nostre forze interne.
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