Bitcoin: la moneta che sconfiggerà le banche
Il Bitcoin è la principale moneta elettronica virtuale che circola in Internet. È stata creata nel 2009 da un programmatore anonimo, esperto in crittografia, il quale ha assunto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.
Ancora oggi il suo nome è sconosciuto, in coerenza con la filosofia del progetto "Open Source Bitcoin" che privilegia l'anonimato attraverso l'uso della crittografia per controllare la creazione e il trasferimento di monete (cryptomonete). Una tale operazione avviene quindi senza il coinvolgimento e l'intermediazione di alcuna autorità centrale (Stato o Banca), la quale tradizionalmente gestisce e controlla tutti i processi delle transazioni.
In pratica ogni transazione in Bitcoin è un pagamento che avviene tra due soggetti, attraverso lo scambio di un file criptato con la sola garanzia di un codice univoco tra le due parti, in maniera gratuita e con la stessa semplicità e velocità con cui si invia una email. Tutte queste caratteristiche, aggiunte al fatto che a causa del particolare ciclo produttivo la moneta risulti più stabile di quelle nazionali, hanno fatto sì che dal 2009 ad oggi il Bitcoin abbia avuto una diffusione globale sia per quanto concerne la mole di operazioni effettuate sia per il suo accresciuto valore economico di scambio.
Per esempio, in Cina su 100 operazioni commerciali con l'estero il 21% avviene in Bitcoins e solo un misero 6% in Euro. Baidu, portale leader in Cina (1.3 miliardi di persone) ha deciso di accettare operazioni mediante l'utilizzo di Bitcoins. La quotazione della moneta è cresciuta a dismisura. Si consideri che il 31 dicembre del 2012 1 Bitcoin valeva appena 10 Euro mentre solo un anno dopo è riuscita a toccare il valore di oltre 700 Euro.
La fiducia verso questa moneta è in costante crescita e si moltiplicano le strutture e i soggetti che la accettano. Stanno nascendo i primi Bancomat abilitati per i Bitcoins. Perfino il miliardario Branson, proprietario della Virgin Galactic, ha deciso di accettare il pagamento in Bitcoins per i prossimi viaggi spaziali e in tutte le nazioni del mondo, compresa l'Italia, si possono fare acquisti o fornire servizi pagabili in Bitcoins.
Il sistema finanziario messo in atto presenta innegabili vantaggi pratici. È democratico, è nato dal basso (come Internet che appartiene ai cittadini del mondo), non ha la presenza dello Stato e delle lucrose Banche, è senza inflazione, senza tracciabilità ed è di rapida e facile applicazione. Le Banche impiegano giorni per trasferire somme di denaro da una parte all'altra del mondo: con i Bitcoins bastano 5 minuti!
Ancora oggi il suo nome è sconosciuto, in coerenza con la filosofia del progetto "Open Source Bitcoin" che privilegia l'anonimato attraverso l'uso della crittografia per controllare la creazione e il trasferimento di monete (cryptomonete). Una tale operazione avviene quindi senza il coinvolgimento e l'intermediazione di alcuna autorità centrale (Stato o Banca), la quale tradizionalmente gestisce e controlla tutti i processi delle transazioni.
In pratica ogni transazione in Bitcoin è un pagamento che avviene tra due soggetti, attraverso lo scambio di un file criptato con la sola garanzia di un codice univoco tra le due parti, in maniera gratuita e con la stessa semplicità e velocità con cui si invia una email. Tutte queste caratteristiche, aggiunte al fatto che a causa del particolare ciclo produttivo la moneta risulti più stabile di quelle nazionali, hanno fatto sì che dal 2009 ad oggi il Bitcoin abbia avuto una diffusione globale sia per quanto concerne la mole di operazioni effettuate sia per il suo accresciuto valore economico di scambio.
Per esempio, in Cina su 100 operazioni commerciali con l'estero il 21% avviene in Bitcoins e solo un misero 6% in Euro. Baidu, portale leader in Cina (1.3 miliardi di persone) ha deciso di accettare operazioni mediante l'utilizzo di Bitcoins. La quotazione della moneta è cresciuta a dismisura. Si consideri che il 31 dicembre del 2012 1 Bitcoin valeva appena 10 Euro mentre solo un anno dopo è riuscita a toccare il valore di oltre 700 Euro.
La fiducia verso questa moneta è in costante crescita e si moltiplicano le strutture e i soggetti che la accettano. Stanno nascendo i primi Bancomat abilitati per i Bitcoins. Perfino il miliardario Branson, proprietario della Virgin Galactic, ha deciso di accettare il pagamento in Bitcoins per i prossimi viaggi spaziali e in tutte le nazioni del mondo, compresa l'Italia, si possono fare acquisti o fornire servizi pagabili in Bitcoins.
Il sistema finanziario messo in atto presenta innegabili vantaggi pratici. È democratico, è nato dal basso (come Internet che appartiene ai cittadini del mondo), non ha la presenza dello Stato e delle lucrose Banche, è senza inflazione, senza tracciabilità ed è di rapida e facile applicazione. Le Banche impiegano giorni per trasferire somme di denaro da una parte all'altra del mondo: con i Bitcoins bastano 5 minuti!
http://www.borsaeimmobili.com/archivio/ricchezza/bitcoin-la-moneta-che-sconfiggera-le-banche_19.html
Ora ci sono i fogliettini colorati, poi ci saranno stringhe alfanumeriche su strumenti digitali.
RispondiEliminal'inganno è lo stesso, è solo che ci si adegua ai tempi ;-))
Buona consapevolezza
La moneta è la base fondante dell'economia, e che ci permette di vivere specializzandoci nel lavoro che preferiamo.
EliminaL'inganno c'è quando usi una moneta dove qualcuno (un ente centrale di qualunque tipo) può decidere di creare moneta a volontà senza restrizioni perché più moneta viene emessa, più la ricchezza viene redistribuita, togliendo ai poveri e dando ai ricchi.
Con bitcoin non c'è un ente centrale che può fare ciò, per cui chi viene tutelato sono tutti i suoi utilizzatori, in egual misura.
Chi non lo capisce usa altro (come euri e dollari), e ne paga le conseguenze.