Dopo averci abituato ad indossare capi di pessima qualità realizzati con materiali sintetici o da riciclo intortandocela con la moda e con il design, ecco pronto il prossimo passaggio: convincerci a mangiare cibo sintetico. Ci stanno portando per mano, passetto dopo passetto, verso un futuro fatto di vestiti sintetici, cibo sintetico, sentimenti sintetici, piaceri sintetici. L'unico aspetto reale in questo delirio collettivo, è la massiccia campagna di persuasione occulta che sta convincendo gli opulenti, annoiati e nevrotici occidentali a demolire dalle fondamenta la loro architettura socio-culturale. Sarà una vita sintetica ma sicuramente molto "green", fidatevi del buon fattore Bill Gates, lui ci tiene al suo allevamento zootecnico. A questo punto mancano soltanto le foto sui profili Instagram di Fedez e della Ferragni. Ecco perché, spiega il co-fondatore di Microsoft, è urgente cambiare le nostre abitudini a tavola, "passando ad esempio al consumo di manzo sintet
Ora anche Grillo dice le stesse cose che dice da anni la Boldrini, in rispetto di una direttiva Onu per il ripopolamento dell'Europa con i migranti. La verità di chi sono i grillini quindi viene a galla! Era tutta una farsa quando all'indomani della strage di Berlino disse che si dovevano fare subito le espulsioni di massa dei clandestini.
RispondiEliminaGrillo ha degradato le opinioni altrui a rumore di fondo, come se lui avesse in mano la verità assoluta a cui nessuno deve obiettare. Alla faccia della libertà di espressione sancita dalla Costituzione che fintamente ha difeso!
Ha detto che i grillini sono continuamente insultati, è falso. E' Grillo che ha fatto della sua comicità la libertà di insulto: "ebetino", "psiconano", "vaffanculo day", ecc. ecc.
Grillo identifica il movimento con un turista giapponese che si accorse del controsenso dell'anello di Cartagena dove un orologiaio si sincronizza a mezzogiorno con lo sparo del cannone e il cannone a sua volta si sincronizza con l'orologiaio, che è un paradosso. Supponenza a buon mercato!
Grillo parla del reddito di cittadinanza come panacea di tutti i mali, mentre la popolazione invecchia e la natalità degli italiani si abbassa. Secondo Grillo piuttosto che incentivare la natalità dovremmo organizzare meglio l'immigrazione! Così saremo tutti meno poveri ma più disponibili a farci sostituire dai migranti che ovviamente faranno più figli di noi, soprattutto se sono musulmani.
Quest'ultimo passaggio mi ricorda molto il Boldrini-pensiero. Alla faccia della coerenza!
Beppe, sono d'accordo con te e dobbiamo provare ma gli italiani non sono preparati alla libertà e alla democrazia diretta dopo 100 anni di consociativismo partitocratico, Berlusconismo e PiDismo (figlio del trasformismo berlusconiano). Il M5S deve ancora lavorare molto su stesso anche se la forza sono le persone, quelli che chiamiamo Cittadini. Ce la faremo, sento che ce la faremo, il mondo e anche gli italiani stanno cambiando.
RispondiEliminaSe il programma del M5s è lo stesso di quello del Pd, tranne forse la riduzione degli stipendi dei parlamentari, non vedo a che cosa possa servire passare dalla democrazia indiretta alla democrazia diretta. A parte che non tutti i cittadini vi potrebbero partecipare perché non tutti usano internet, sarebbe comunque la stessa politica del Pd, cioè continuare con l'immigrazione massiccia (purché "meglio organizzata" dice Grillo) e restare nella gabbia della UE e dell'euro senza alcuna proposta alternativa convincente, che è esattamente il programma del Pd. Mi domando a che cosa è servito il famoso incontro di Grillo con Nigel Farage al parlamento europeo se i grillini vogliono fare l'esatto opposto di ciò che ha fatto Farage. Lo ha dichiarato anche Marine Le Pen: i grillini dicono di essere contro la globalizzazione ma poi al parlamento europeo votano sempre a favore di tutti i provvedimenti per una immigrazione massiccia e per i migranti in Europa.
RispondiEliminaBravo grillo hai fatto tuo questo pensiero: “Non bisogna esitare a scatenare sull’avversario un fuoco continuo di menzogne e calunnie, fino a provocare uno stato di isterismo collettivo: a questo punto, per riottenere la pace, il popolo sarà disposto a sacrificare la vittima prescelta”.
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