ROVESCIAMO LA PIRAMIDE E FACCIAMO RIDIVENTARE LA TERRA UN LUOGO VIVIBILE
L’AUSTRALIA È TENUTA A DARE IL BUON ESEMPIO
Ho visitato l’Australia decine di volte e l’ho girata in lungo e in largo negli anni passati, sia per lavoro che per salutare miei parenti che ci vivono. Un paese che per molti versi apprezzo e ammiro, e pertanto nessuna intenzione da parte mia di criticarlo o, peggio, denigrarlo. Spero anzi che queste mie osservazioni costruttive possano servire da miglioramento. Da un paese così fortunato e dotato di ampie risorse ci si aspetta molto di più in termini di qualità e di esempio per tutti gli altri paesi.
NULLA DI BUONO INSEGNI QUANDO PRETENDI DI STERILIZZARE IL MONDO
L’Australia per molti versi è in prima linea sul fronte dei vaccini e dei provvedimenti restrittivi correlati ai vaccini. Questo non sorprende. In tempi non sospetti, cioè nei 30 anni successivi agli anni ’80-90, come giungevano in aereo a Sydney o Melbourne, a Perth o negli altri maggiori centri di arrivo, tutti i passeggeri dovevano restare seduti per una decina di minuti ai loro posti per essere soggetti non certo a un messaggio di benvenuto o di buona accoglienza, ma a una odiosa, dannosa e antipatica operazione di sterilizzazione chimica forzata. I passeggeri venivano spruzzati abbondantemente da una nuvola puzzolente di antibiotici e di materiale gassoso sterilizzante inteso a penetrare sulla tua pelle, sui capelli, sulle mucose del tuo apparato respiratorio e sui vestiti, qualcosa di realmente fastidioso.
MONATTISMO E UNTORISMO NON CONOSCONO CONFINI
Parliamo sia ben chiaro non di un paese rozzo e poco educato, ma di un paese ricco, civile, sviluppato, intelligente, estremamente accurato e serio in linea generale, ed in particolare sul piano della salute e degli alimenti, ma evidentemente caratterizzato da una grave mancanza di rispetto per le persone che si azzardano a visitarlo per qualsiasi motivo, sia che si tratti di turismo che si tratti di immigrazione stabile. La gente in arrivo viene considerata né più né meno apportatrice di pericoli e di peste bubbonica, sorgente di batteri, virus, funghi, parassiti e microrganismi. Nessun altro paese al mondo oserebbe spingersi a tanto. Nessuno oserebbe applicare tali misure draconiane e offensive nei riguardi dei visitatori. Sarebbe come se qualcuno venisse a casa tua e tu anziché dirgli buongiorno come stai, lo costringessi a subire una doccia purificante, affermando implicitamente che in questa casa esiste una pulizia e una perfezione assoluta, mentre tu sporco-lurido-appestatore devi essere sottoposto preventivamente a un trattamento sanificante. Siamo in altre parole ai livelli dei monatti e degli untori di manzoniana memoria.
I MICRORGANISMI VIVI COME FUNGHI E BATTERI TROVANO PERTUGI DAPPERTUTTO
Un conto è avere delle intelligenti e flessibili norme di sicurezza a difesa della propria agricoltura, e un conto è pretendere una forma di disinfezione insensata e antiscientifica, oltre che inefficace, utopistica e insostenibile, dal momento che i microrganismi trovano pertugi dappertutto e se ne ridono di tutti questi provvedimenti, trovando mille modi per entrare in un paese.
DAL GREEN PASS A MISURE ANCORA PIÙ ORRENDE
Da rilevare poi che se pretendi di applicare tali regole agli altri, cioè al mondo esterno, il tutto può ritorcersi contro di te come una specie di boomerang, può ritorcersi contro i prodotti che stai esportando e contro i tuoi stessi cittadini che volessero visitare il resto del mondo. Ricordiamo che l’Australia è il maggiore esportatore di latte, latticini e carne, oltre che derrate agricole fresche e conservate, nonché di minerali di vario genere verso i vicini paesi dell’Asia. Tutte queste misure draconiane e queste pretese di quarantena e di grave discriminazione sono cariche di contraddizioni e di conseguenze deleterie. Con precedenti di questo tipo non è strano che proprio in questo paese si stiano oggi pensando e ideando non soltanto modalità ulteriormente liberticide come il green pass, ma cose ancora peggiori. Non è casuale che in questi giorni gli stessi australiani siano scesi in piazza scontrandosi con la polizia un po’ dovunque, o che abbiamo invaso in marea senza precedenti i viali della pacifica Perth.
L’ARRIVO DELLA PATENTE INTERNET
È risaputo che la Cina odierna sia tra i regime più brutali e totalitari del pianeta. Ma l’Australia arrischia di non essere da meno. Australia dunque come e peggio della Cina? Pare proprio di sì. Esiste una proposta di legge presso il Parlamento Federale di Canberra per identificare tutti gli utenti internet ed attribuire loro un patentino con 100 punti, che ovviamente andranno a scalare se non ci si comporta come lo Stato (ovvero il potere) vuole. Ma ci rendiamo conto della gravità di tutto questo? Ciò significa la morte completa della civiltà occidentale, della libertà di pensiero e di espressione. Chi non lotta ora per la libertà di tutti, non è degno di vivere.
ASSISTIAMO A MOSTRUOSITÀ CHE VANNO BLOCCATE SUL NASCERE
Non ci si accontenta più di limitare e boicottare i viaggi e il normale movimento delle persone, ma si punta a privare i cittadini del mondo dei loro diritti di pensiero e di espressione. Tutto questo è semplicemente mostruoso, totalmente inaccettabile. Sappiamo troppo bene che le più balorde ed aberranti idee trovano oggi modo di diffondersi a macchia d’olio. Se il mondo intero a questo punto non si mobilita, non si ribella alla radice e sul nascere a tutte queste brutture e coercizioni, ci ritroveremo ben presto come tanti ergastolani dietro le sbarre, o come vittime dei campi di concentramento FEMA, campi già allestiti in diversi paese.
ABBIAMO L’OBBLIGO ASSOLUTO DI RIPRISTINARE LA CONVIVENZA SERENA SUL PIANETA TERRA
Chi tocca i diritti di libertà conquistati faticosamente col sangue, il sudore, il sacrificio di tanti martiri ed eroi in ogni parte del mondo, va messo urgentemente in condizioni di non nuocere. Basta esitazioni e buonismi e tolleranze. Non c’è più tempo di generosità verso i criminali, i pedofili, gli affossatori delle sacrosante libertà umane. Riprendiamoci con ogni mezzo possibile quello che ci appartiene e rovesciamo questa minoranza di cialtroni e di manigoldi al potere. Abbiamo l’obbligo morale e la necessità strategica assoluta di ripristinare le Leggi Universali della Salute e le Leggi della Convivenza Civile per una vita serena e normale sul pianeta Terra, quanto mai disastrato e messo in pericolo.
DIFESA A OLTRANZA DELLE LEGGI COSTITUZIONALI
Qualunque obiettivo parziale e minore di questo significherebbe arrendevolezza e irresponsabilità verso i nostri figli e le future generazioni. Non c’è nulla da salvare, nessun compromesso e nessuna trattativa. Niente concessioni e rinvii a questo potere marcio e inguardabile, a questo potere stalinista e hitleriano nel contempo. È giunto il momento di ribaltare la Piramide. L’unica concessione possibile è un processo per direttissima e dei tribunali ispirati ai principi di convivenza sanciti nelle migliori Costituzioni del mondo, tribunali che riaffermino la priorità assoluta della legge.
FACCIAMO RIDIVENTARE LA TERRA UN LUOGO LOGICO E VIVIBILE
Vergogne come i Bilderberg, i club di Roma, i complotti, le ideologie anti-umane, i politburo guerrafondai di Pekino, le vergogne americane dei presidenti fraudolenti come Biden, dei Fauci e dei Bill Gates, i parlamenti ornamentali, fasulli, sciuponi e antipopolari d’Europa, le votazioni inutili e costose con afflussi alle urne ridicoli, lo sfruttamento di chi studia e chi lavora da parte di una classe di miserabili, di pidocchi rifatti, di gente parassitaria, sono tutte cose che devono cessare al più presto se ci teniamo a vivere con un minimo di dignità.
Valdes Sepich Vaccaro
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