sabato 4 gennaio 2014

Noi non prendiamo malattie. Le fabbrichiamo

"Gli esseri umani, la forma potenzialmente più elevata di espressione
della vita su questo pianeta ha costruito la vasta industria
farmaceutica con lo scopo primario di avvelenare la forma di vita
"più bassa" presente sul pianeta -- i germi! Una delle più grandi
tragedie della civiltà umana è quella di dare la precedenza alle
sostanze chimiche invece che all'alimentazione" -- Dr. Richard
Murray

"Nelle scienze, le persone considerano con slancio come loro
propria proprietà personale quello che hanno imparato ed è stato
trasmesso a loro dalle università e dalle accademie. Se qualcun
altro arriva con nuove idee che contraddicono il Credo e di fatto
minacciano persino di rovesciarlo, allora tutti gli sforzi vengono
indirizzati contro questa minaccia e nessun mezzo viene lasciato
intentato per sopprimerla. Le persone fanno resistenza in tutti i
modi possibili: ngendo di non averne mai nemmeno sentito
parlare, parlandone con disprezzo, come se non valesse nemmeno
lo pena di approfondire l'argomento. E così una nuova verità può
avere una lunga attesa prima di venire nalmente accettata. --
Goethe
Le concezioni erronee sulla salute sono radicate nella nostra
cultura. La strada per capire il processo di mantenere e ripristinare
salute è stata lunga e contorta. La scienza ha preso il sopravvento
sulla conoscenza antica e intuitiva, ha fatto errori colossali,
rimanendo aggrappata ad essi nel timore di venire sopraatta. La
saggezza e le scoperte scientiche sono state rigettate a favore di
un sistema più diuso, conveniente, o politicamente desiderabile.
Proprio come Socrate è stato avvelenato per le sue idee, e Galileo
è stato forzato da un clero fanatico a ritrattare le sue dichiarazioni
sull'astronomia, ignoranza e potere possono essere una combinazione
pericolosa.

















Noi non prendiamo malattie. Le fabbrichiamo. Lavoriamo
duramente per sviluppare le nostre malattie. Dobbiamo lavorare
più duramente di quanto dobbiamo per ripristinare la salute. La
presenza di germi non costituisce la presenza di una malattia. I
batteri sono gli spazzini della Natura ... riducono i tessuti morti agli
elementi di base. I germi o i batteri non hanno alcuna influenza di
alcun genere sulle cellule vive. I germi o i microbi prosperano
facendo gli spazzini nelle aree malate. Vivono solo con i rifiuti
metabolici non elaborati e con i tessuti malati, denutriti e deboli.
Non sono la causa della malattia, allo stesso modo che le mosche e
i vermi non sono la causa della spazzatura. Le mosche, i vermi e
topi non causano la spazzatura ma piuttosto si nutrono della
spazzatura. Le zanzare non sono la causa dell'acqua stagnante.
Vediamo sempre i pompieri vicino al fuoco, ma non significa che
abbiano causato il fuoco. Le iene e gli avvoltoi ripuliscono la
prateria e la savana dai cadaveri, non sono la causa della morte.

Luciano Gianazza 

http://altrarealta.blogspot.it/