VALDO VACCARO e la dieta gruppi sanguigni


DOCUMENTO ORIGINALE DI ANDREA CONTI (Sintesi, elaborazione e sottotitoli di V. Vaccaro)


LA CONOSCENZA NON PUÒ PROCEDERE A SINGHIOZZO

(http://contiandrea.wordpress.com/2014/01/08/la-dieta-dei-gruppi-sanguigni-ha-un-senso/).
Io posso anche ammettere che i presupposti introduttivi della Dieta Gruppi Sanguigni siano parzialmente corretti. Solo che il parzialismo della conoscenza può essere molto pericoloso! Analizzando la teoria del fondatore americano Peter D’Adamo, inizialmente potrebbe sembrare di avere a che fare con un sostenitore del fruttarismo.

OBIETTIVO SENSATO È STABILIRE QUALE SIA IL CIBO PIÙ RISPETTOSO DEL NOSTRO DNA

Secondo Peter l’uomo avrebbe bisogno di un’alimentazione vicina al proprio ceppo genetico originario, individuabile tramite il proprio gruppo sanguigno. E su questo si può essere anche  d’accordo! Dopotutto si tratta di comprendere quale cibo elettivo ci sia stato riservato in principio dalla natura. Tornando al periodo in cui nacque il nostro gruppo sanguigno possiamo comprendere quale sia l’alimentazione più rispettosa per il nostro DNA.

SUDDIVISIONE STORICA DEI GRUPPI SANGUIGNI SECONDO LE TEORIE DI D'ADAMO

Ogni gruppo sanguigno nasce in un determinato periodo storico. Questa è la tabella ufficiale dell'ipotesi D'Adamo. Ipotesi e non scienza. Ipotesi non dimostrata e solo in parte condivisibile. Il gruppo sanguigno 0 è il più antico tra i vari gruppi sanguigni, risalendo a 50mila anni fa, quando probabilmente si prendeva spesso cibo dalla cacciagione arco e frecce e dalle proteine animali. Ecco perché ancora oggi questo gruppo si abbinerebbe in teoria meglio di altri alle tossine della carne.

SEMPLICI ASSERZIONI IPOTETICHE

Il gruppo A, nato 20000-15000 anni fa, tollererebbe meglio di altri le tossine di vegetali e cereali.
Il gruppo B, nato 10000 anni fa, sopporterebbe meglio di altri le tossine dei latticini. Il gruppo AB, nato 1000 anni fa, digerirebbe con moderazione le tossine di cereali, latticini e carne. In realtà queste asserzioni, per quanto stimolanti e fantasiose, non trovano per niente grandi conferme e dati di fatto.

CLASSIFICAZIONE CRONOLOGICA DEI GRUPPI

Al contrario esistono testimonianze, soprattutto in Asia, di una massa di donne che hanno seguito in buonafede il dietologo statuni, ritrovandosi poi pesantemente danneggiate e cariche di duri risentimenti verso questo tipo di dieta. Ciononostante Peter D’Adamo dà per scontato di aver ragione su tutti i fronti e parte lancia in resta alla conquista del mondo, dividendo dogmaticamente i gruppi sanguigni in base alla loro formazione cronologica nella storia. Questa classificazione nasce dalla capacità di adattamento dell’uomo nei confronti di cibi presenti nella zona in cui si erano stanziati i progenitori di quel gruppo sanguigno.

ADATTAMENTO E SOPRAVVIVENZA

Facciamo un esempio di come il corpo si adatta per questioni di sopravvivenza a determinate condizioni ambientali. Nel Nord Europa gli Scandinavi prima di altri hanno introdotto grandi quantitativi di latticini nella propria dieta per fattori ambientali. Hanno quindi subito un adattamento che gli ha permesso di secernere una piccola quantità di enzima lattasi anche da adulti.

LA BUFALA DELLA MAGGIORE TOLLERANZA SCANDINAVA

Ed è per questo, dice D'Adamo, scimmiottato dai suoi remagi, che gli svedesi riescono a tollerare meglio di altri il lattosio. Il 95% degli scandinavi mantiene infatti l’enzima lattasi dopo lo svezzamento. Questo non vuol dire però che più lattosio ingeriscono e meglio stanno, ma che più semplicemente si ammaleranno più tardi di altri.

ARTRITI E TUMORI AL SENO PONGONO SVEZIA E FINLANDIA AI VERTICI MONDIALI

C'è ancora qualcosa d'altro, a sfavore di tale idea. Tollerare meglio dovrebbe comportare assenza di importanti effetti collaterali. È noto infatti quanto elevata sia in Scandinavia la casistica di artriti e tumori al seno legati ad un eccesso di latticini, incollatori dei villi intestinali ed implacabili acidificatori del pH nella matrice extracellulare.

CIBO ADATTIVO, CIBO ELETTIVO E CIBO SPAZZATURA

Se continuassimo a correlare il concetto di adattamento al concetto di evoluzione temo che tra qualche millennio i professori di Scienza dell’alimentazione affermerebbero che il gruppo sanguigno CS (Cibo Spazzatura) risale al XXI secolo. Ad esso si consiglierebbe una dieta di grassi saturi, sale e zucchero raffinati, alcol, fumo, cole e uno stile di vita sedentario tipico dei propri antenati. Un cibo che tolleriamo (sopportiamo) non potrà mai essere il nostro cibo elettivo.

TORNARE ALLE PROPRIE ORIGINI

Esaltare i cibi che tolleriamo di più equivale ad individuare un modo per morire  più lentamente, non certo per più a lungo in stato di equilibrio e di benessere. Molte diete si basano sulla riconquista del cibo più vicino al nostro DNA, sul ritorno alle nostre origini e al nostro ceppo genetico primordiale. Questo approccio è apprezzabile. Una società che non conosce le proprie origini non ha futuro.


50 MILA ANNI SONO FRONZOLI

Ma fino ad oggi tutte queste diete rimangono avvinghiate ad un pericoloso parzialismo della conoscenza. Se vogliamo individuare il cibo delle nostre origini dobbiamo analizzare i dati in modo completo, come farà la scienza del futuro, chiamata olo-scienza. Se vogliamo avvicinarci al nostro passato, perché fermarci a 50mila anni fa come fa D'Adamo? Questo equivale ad accontentarsi di assai poco!

L'UOMO NASCE 7 MILIONI DI ANNI FA

L’uomo nasce 7 milioni di anni fa in Kenya. Milioni di anni e non migliaia! Da allora il suo DNA e la sua anatomia sono rimasti identici per il 99,99%. Sappiamo tutti che solo successivamente alle glaciazioni (1,8 milioni di anni fa) l’uomo ha iniziato a cibarsi di alimenti diversi dalla frutta (fonte: Alan Walker, paleontologo).(http://select.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F30813FB3F5D12728DDDAC0994DD405B898BF1D3)

IL PRIMO GRUPPO SANGUIGNO APPARTIENE ALL'UOMO FRUTTARIANO, CAPOSTIPITE DEI PRIMATI

Volendo dare un minimo di fondamento scientifico alla teoria di Peter D’Adamo mi sono detto
"Peter ha ragione: tornando al gruppo sanguigno originario conosceremo il cibo maggiormente compatibile col nostro DNA". Da qui la scoperta che il vero progenitore dei gruppi sanguigni risale a milioni di anni fa, quando l'uomo era inequivocabilmente fruttariano 
(http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-392a2ef4-1972-4cf4-bf4f-4f02100553e0.html?p=7)

IL NOSTRO GRUPPO SANGUIGNO ORIGINARIO E COMUNE

Potete scaricare qui (http://www.pnas.org/content/109/45/18493) la pubblicazione scientifica PNAS che evidenzia come il gruppo sanguigno originario e comune a tutti gli uomini è antico milioni di anni e non migliaia! Uomo e gibbone sono stati i primi a condividere il gruppo sanguigno originario, ed entrambi hanno anatomia e fisiologia fruttariana.

LA COSIDDETTA PALEODIETA SMENTITA IN LUNGO E IN LARGO

Il cibo dei nostri primi progenitori era la frutta. Esistono migliaia di prove e di dettagli scientifici a conferma di questo. Alla luce di tali considerazioni, la dieta dei Gruppi Sanguigni potrebbe anche essere salvata e reinterpretata, o magari inclusa in ambito igienistico. Potrebbe cioè cambiare totalmente volto e integrarsi col fruttarismo sostenibile, ovvero col vegetarian-crudismo tendenziale o o vegan-crudfismo o come lo voglia comunque definire. La paleontologia, la biologia, l’anatomia comparata, la fisiologia comparata non fanno che confermare questi dati di fatto. Dati che smentiscono e mettono nel ridicolo teorie immaginarie e forzate tipo la paleodieta, che vorrebbe l'uomo delle caverne dedito da mattina a sera a caccia e pesca di formiche, di vermi e di dinosauri.

IL FRUTTARISMO SOSTENIBILE È LA VERA DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI

Tutti gli animali che mangiano un solo cibo hanno più di 10 gruppi sanguigni diversi. Ma non diteglielo! Lo scenario sarebbe raccapricciante! Non oso immaginare mandrie di buoi in fila per il ticket per l’esame del sangue. Mucche che rincorrono leprotti per sbranarli pur di rispettare il proprio gruppo sanguigno. Non vorrei che i leoni diventassero vegani e le gazzelle iniziassero a mangiare cibo per galline! Il ceppo genetico originario di ogni specie animale è comune e il monotrofismo viene mantenuto nel tempo.

CONCLUSIONI INEVITABILMENTE CRITICHE, PUNGENTI E PEPATE


Che Peter D'Adamo abbia dedicato il suo tempo alle sue diete per amore di scienza è tutto da dimostrare. Che lo abbia fatto semmai per scopi puramente speculativi e mercantilistici è assai più realistico. In questo senso egli ha dimostrato le sue eccelse qualità, realizzando enormi profitti. In ogni caso si potrebbe addirittura ringraziarlo per aver inventato ed evidenziato una verità parziale che ora ci permette di essere più precisi e completi grazie ai dati scientifici che oggi abbiamo a disposizione.

TUTTI IPNOTIZZATI DA FRITTELLE FUMOSE E PRIVE DI OGNI VALIDITÀ SCIENTIFICA

L'aspetto più degenerativo e sospettoso della questione sta nella unanimità di giudizio e di interesse che traspare anche dalla letteratura internet, con forum, articoli e siti che paiono fulminati e conquistati dalla buona novella. Tutti d'accordo e nessuna critica seria. Cento siti e cento approvazioni. Tutti preda della Gruppi-Sanguigni-mania. Qualcosa di assai simile al virus contagiante per la Zona di Barry Sears, ottima fonte di vorace danaro ma profondamente deviante in termini di scienza? Interessi librari? Moda? Disorientamento educativo?

PENOSO TENTATIVO DI RILANCIO

Decisamente sì. Un'Italia che si sta dimostrando sempre più confusa e pericolosamente priva di personalità. Un'Italia smarrita e ignara di avere alle spalle una formidabile catena di maestri come Pitagora, Parmenide, Marco Aurelio, Leonardo Da Vinci nonché Luigi Alvise Cornaro, primo autore mondiale di un testo igienista intitolato Intorno alla vita sobria. Un penoso tentativo di resuscitare e rilanciare una dieta fallimentare e ridicola, bocciata sonoramente nella stessa sua America.

IN AMERICA RISPUNTA IL MAIALE DELL'ARKANSAS

Possiamo solo dire che molti ricercatori americani delle Università più prestigiose (Loma Linda, MIT, Harvard, Berkeley, New York, per non dire Colin Campbell e Marion Nestle) lo hanno da tempo etichettato come autentico ciarlatano del cibo, ignorandolo del tutto o peggio ripristinando per per lui la famosa battuta usata a suo tempo contro Robert Atkins: "Peter D'Adamo dimostra di conoscere la nutrizione umana al pari di quanto il maiale dell'Arkansas conosce l'astronomia".

NIENTE CHIUSURE DOGMATICHE MA COSTRUTTIVI CONFRONTI

Siamo qui comunque per fare ricerca e metterci in discussione, non per ergerci ad infallibili assertori di divine verità. Tutto va vagliato e ri vagliato, messo a confronto con la realtà, con le nostre percezioni sensoriali e col buonsenso. Crediamo molto nei confronti costruttivi e nella collaborazione con chiunque si muova alla ricerca della verità in modo trasparente e non per motivazioni speculative. Questo vale anche per il dr Mozzi che, per indubbie doti sue personali ha saputo crearsi una rete di sostenitori nonostante le pesanti e clamorose precarietà ideologiche delle sue teorie dadamitiche. Ci si potrebbe ad esempio misurare sulle differenze tra glucosio e fruttosio organico, oltre che sulle due vie di assorbimento del fruttosio.

APPELLO COSTRUTTIVO E SFIDA SCIENTIFICA

La realtà è che noi bipedi siamo animali che funzionano a fruttosio organico, non ad acido citrico, glucosio o fruttosio chimico. Questo è un appello serio e costruttivo, ma anche una sfida scientifica. Nessuna voglia di offendere chi crede in qualcosa e chi presta la sua buona fede a una qualsiasi teoria proveniente da oltre Atlantico. Meglio sempre essere motivati e magari sbagliare. A patto però di non cadere nella trappola della presunzione e della vanità. A patto di saper essere umili e pronti a riconoscere i propri errori di fronte alla evidenza dei fatti.

Andrea Conti e Valdo Vaccaro

http://altrarealta.blogspot.it/

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