sabato 10 luglio 2021

NOI SIAMO I CIOFANI


I diciottenni possono votare al Senato
Alle prossime elezioni politiche anche i diciottenni potranno votare per il Senato. Vi rammento che fino ad oggi gli elettori dovevano avere 25 anni. Qualcuno ha addirittura proposto di abbassare l’età del voto a 16 anni. Perché accade questo? Semplice: prima li narcotizzano... e poi li mandano a votare. Se potessero, farebbero votare i bambini.
Della disastrosa situazione dei giovani ho già parlato in altri articoli (Ma dove sono finiti i giovani e Precisazioni sul post ...): sono cresciuti nell’epoca dei social, sono stati punturati sul deltoide già tre mesi dopo la nascita con dieci differenti sostanze, vengono bombardati dai media con le idee del buonismo e del politicamente corretto.
Dai giovani di questo periodo storico non ci si può certo aspettare un ’68. Ve li vedete questi stessi giovani che vanno in giro col monopattino e si rifanno le sopracciglia... lanciare molotov contro la polizia? Ovviamente, non sto parlando degli infiltrati che incendiano le macchine alle manifestazioni, ma dei manifestanti autentici, i quali ci tengono a dichiarare che odiano la violenza. COME SE UNO SCHIAVO POTESSE PERMETTERSI DI ODIARE LA VIOLENZA...
A parte qualche eccezione, di norma più sei giovane più sei inconsapevole: non hai ancora avuto il tempo di capire come funzionano i processi che stanno dietro le banche, la creazione della moneta e del debito pubblico, così come i meccanismi della politica e del mondo dell’informazione, per cui tendi a fidarti di ciò che ti dice la televisione (una caratteristica comune di questi giovani).
Dal momento che un essere umano non può vivere senza una fede, questi giovani hanno sostituito Dio con la scienza, ma non si sono accorti che la scienza sbandierata nei tg è una pseudo-scienza (e non se ne accorgono perché non conoscono i meccanismi che legano la politica alle multinazionali della chimica e alla propaganda mediatica), per cui si genuflettono non più di fronte al crocefisso, bensì di fronte a qualunque dato cui venga attribuito l’aggettivo di scientifico. “Scientifico” è un termine dietro cui sbavano come cani di Pavlov. Dio è stato estromesso dalla scolarizzazione. Il risultato è che questi giovani si ritengono liberi... invece sono più aderenti ai dogmi d’un qualunque cittadino medioevale. Una volta si gridava: «Lo ha detto la Bibbia!», oggi si grida: «Lo ha detto la Scienza!»
Si vogliono far votare i giovani semplicemente perché non hanno più ideologie politiche, i media le presentano come malevole cause di conflitti. Ma chi non ha ideologie è manipolabile da chi gliene vende una finta, già confezionata e politicamente corretta. Un vent’enne di oggi non capisce niente delle ideologie e della loro importanza. Il vent’enne segue ciò che viene divulgato al tg e sui social, segue ciò che viene detto dagli “influenzatori” (il suo cantante rap preferito o il suo presentatore preferito, cioè i “dissennatori” di Harry Potter). Allora lotta perché gli omosessuali possano sposarsi e avere dei figli, lotta perché una donna possa dare il suo utero in affitto, lotta perché l’Italia non smetta di accogliere gli immigrati, lotta contro l’inquinamento... perché gli fanno credere che l’essere umano è capace di distruggere un pianeta producendo bottigliette di plastica (forse gli hanno detto che è scientificamente dimostrato)!
Allora sorride all’immigrato (perché lui non è xenofobo!), si vanta di avere amici omosessuali (perché lui è tollerante!), fa la raccolta differenziata, usa il monopattino, mette la mascherina anche all’aperto, si fa comprare dai genitori la macchina elettrica... e rompe le scatole ai parenti affinché non usino la plastica, si facciano vaccinare e mettano sempre la mascherina pure loro. È contro la violenza ma è pieno di aggressività repressa. Insomma, Fight Club non gli ha insegnato nulla... o forse non l’ha visto... e forse è meglio così!
Vive in questo mondo green e buonista che gli è stato consegnato dai media, ma di cosa succede veramente nel mondo in realtà non sa nulla, perché i suoi “influenzatori” non glielo dicono. È contro la fame nel mondo, ma non sa perché c’è la fame nel mondo, è contro la guerra ma non sa perché ci sono le guerre. È contro la caccia... ma non sa che proprio la caccia gli servirebbe come terapia.
Ecco... alle prossime elezioni politiche anche i diciottenni voteranno per il Senato. Come se le cose non stessero già andando male.

Salvatore Brizzi
[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

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