SCANDALO BRACCIALETTI ELETTRONICI PER DETENUTI


certo che quando c'è da fare soldi i politici sono dei professionisti.ma neanche se erano d'oro si poteva spendere tanto,ma si puo regalare 110 milioni di euro per dei braccialetti da 10 euro l'uno ..che schifo



Uno Stato scialacquatore e una classe politica imbelle
Trento, 28 settembre 2011. - Il grande pubblico lo ha appreso ieri, nella seconda puntata dell'edizione 2011/2012 di "Striscia la notizia", dello scandalo dei braccialetti elettronici per detenuti.


Un affare da 110 milioni di euro! Un affare naturalmente per Telecom. Il contratto venne firmato nel 2001 con la clausola che obbliga lo Stato a pagare Telecom fino al 2011. 11 milioni all'anno per 10 anni. Una immonda porcheria, se si pensa che ad usufruire del braccialetto, per tutta la durata del contratto, furono solo due detenuti. Quindi due braccialetti al modico costo di 55 milioni l'uno. Ma la Corte dei Conti che ci sta a fare? E le Procure, nel caso quella di Roma?
E poi per risanare i debiti di questo Stato in sfacelo, torchiamo lavoratori e pensionati? Possibile che a pagare ci sia sempre Pantalone, mentre i responsabili di questi disastri la facciano sempre franca? 
Sapete chi firmò il contratto in "esclusiva" con Telecom? Due illustri membri dell'allora governo Amato (si proprio lui quello che si porta a casa 40.000 euro al mese di pensione): l'ex ministro dell'Interno, Enzo Bianco, e l'ex Guardasigilli, Piero Fassino, oggi sindaco di Torino.


fonte http://www.trentinolibero.org/print.php?id=4634

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