PROGRAMMA POLITICO DI MAGDI ALLAM

I punti qualificanti del Programma politico


1. Riscatto della sovranità monetaria dell'Italia
• Lo Stato italiano si attribuisce la prerogativa di emettere la nuova Lira, determinando autonomamente, in base all’interesse nazionale, il
volume del conio, i rapporti di cambio con le altre valute e la politica monetaria
• Il riscatto della sovranità monetaria favorisce un nuovo modello di sviluppo che abbatte drasticamente i costi dello Stato

• Riduzione significativa delle tasse, affermando il principio che le tasse si pagano una sola volta alla fonte
• Rimborsare subito agli imprenditori e ai cittadini i crediti da essi vantati verso lo Stato
• Le banche devono recuperare il legame col territorio e ritornare a svolgere la loro funzione primaria ed essenziale, cioè quella di conservare
il risparmio, farlo fruttare ed erogare finanziamenti
• Agevolare l'attività del 97% di micro, piccoli e medi imprenditori che fanno grande l'Italia
• Investire prioritariamente nella valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale che rappresenta il 70% di quello mondiale quale
volano per la crescita dell'insieme dei comparti dello sviluppo



2. Il Federalismo dei Comuni e la Repubblica Presidenziale • Io amo l'Italia promuove il Federalismo dei Comuni che mette al centro la persona, la famiglia naturale e la comunità locale
• I Comuni hanno la prerogativa di valorizzare le risorse del territorio, compresa la raccolta delle tasse
• Il sindaco, scelto con il voto di preferenza, con il vincolo di mandato e la responsabilità civile e penale rispetto al suo operato, amministra
la comunità territoriale
• Nella Repubblica Presidenziale il capo dello Stato, eletto direttamente dagli italiani, incarna l'unità della Nazione, garantisce la solidarietà na-
zionale, assicura la governabilità assumendo il potere esecutivo negli ambiti che attengono all'interesse nazionale
• Eliminazione di tutte le istituzioni superflue e onerose: l'attuale Presidenza della Repubblica, il Senato della Repubblica, le Province e le
Regioni che devono essere accorpate o eliminate
• Il rapporto tra i Comuni e lo Stato, fondato sul principio di sussidiarietà, consentirà di rendere più efficienti ed economici i servizi della
Pubblica amministrazione, dall'insieme delle Attività produttive alle Infrastrutture, dall'Educazione alla Sanità, dalla Previdenza sociale allo Sport
• Il rapporto con le sovrastrutture sovranazionali, quali Unione Europea, Consiglio d'Europa, Nazioni Unite e altri organismi internazionali, si
configura come una partecipazione alla realizzazione del bene comune da parte di istituzioni complementari e di indirizzo generale, non
invasive e impositive, qual è invece oggi l'Unione Europea che sta progressivamente assorbendo, complice la nostra classe politica, la quasi
totalità della nostra sovranità nazionale, imponendoci l'80% delle leggi nazionali che sono la semplice trasposizione di direttive e risoluzioni
impregnate di relativismo, materialismo, buonismo, soggettivismo giuridico, multiculturalismo e islamicamente corretto


3. La legittimità del primato dell'interesse nazionale degli italiani
• In seno alla nuova Italia di valori, regole, bene comune, Io amo l'Italia promuove una società che vuole essere accogliente salvaguardando
la nostra civiltà, in un contesto che è globalmente plurale sul piano etnico, confessionale e culturale
• Gli italiani hanno il diritto e il dovere di essere autenticamente e pienamente se stessi nella nostra “Casa comune”, essendo finalmente ri-
conosciuti come destinatari primari delle risorse e dei servizi pubblici (quali alloggi popolari, posti negli asilo nido, prestazioni sanitarie gratuite,
pensioni sociali, sussidi pubblici)
• L'immigrazione va regolamentata sulla base delle nostre necessità effettive, degli oneri economici e sociali sostenibili, della condivisione
dei valori assoluti e universali della sacralità della vita, della pari dignità tra uomo e donna, della libera di scelta, del rispetto delle regole della
civile convivenza che si sostanziano di diritti e doveri


4. Lo stipendio alle madri che scelgono di occuparsi a tempo pieno dei figli, della famiglia, della casa
• Io amo l'Italia considera un'emergenza nazionale la crisi demografica e attribuisce la priorità alla promozione della cultura della vita, favorendo
la nascita di più figli italiani, più incentivi alla maternità, più sostegno alla famiglia naturale, più sicurezza lavorativa ai giovani affinché siano
messi nella condizione di poter generare nuova vita
• Al fine di porre un argine all’eccidio-suicidio demografico che ha fatto sprofondare l'Italia agli ultimissimi posti per tasso di natalità nel
mondo, provocando il declino della società autoctona e accelerando il dissolvimento della nostra civiltà, anche in considerazione dell'effettiva
valenza economica del lavoro domestico, Io amo l'Italia riconosce il dovere dello Stato, il diritto delle madri e l'opportunità strategica di cor-
rispondere uno stipendio alle madri che scelgono di occuparsi a tempo pieno dei figli, della famiglia, della casa e in alternativa di concedere
dei sussidi alle madri lavoratrici
• Considerando che la promozione della cultura della vita s'ispira alla ragione e al sano amor proprio, Io amo l'Italia è contraria a tutto ciò
che nega la promozione della vita, quale l'aborto, l'eugenetica, l'eutanasia e il matrimonio omosessuale, pur nel rispetto della dignità e libertà
di ciascuna persona


5. La difesa della nostra civiltà laica e liberale dalla minaccia islamica
• Io amo l'Italia riconosce, sostiene ed è orgogliosa della verità storica delle radici giudaico-cristiane che, unitamente all’eredità della filosofia
greca e del diritto romano, al contributo del pensiero illuminista e della cultura umanista, hanno consentito l’affermazione della civiltà laica e
liberale dell’Europa
• Consideriamo una minaccia alla nostra civiltà laica l'avvento al potere di regimi integralisti, estremisti e terroristi islamici sulla sponda me-
ridionale ed orientale del Mediterraneo, in aggiunta alla diffusione del radicalismo islamico nel cuore dell'Europa forte di una fitta rete di
moschee, scuole coraniche, enti assistenziali e finanziari islamici, tribunali che emettono sentenze sulla base della sharia, la legge coranica
• Nel doveroso rispetto, da parte delle autorità politiche, della libertà di coscienza di ciascun individuo, Io amo l'Italia difende il principio di ter-
ritorialità della legge senza concessioni all'ideologia del multiculturalismo e senza deroga alcuna verso atti, usi e costumi degli immigrati e
degli autoctoni convertiti nel nome del rispetto di vere o presunte specificità religiosi o culturali, che devono uniformarsi alla legislazione
vigente italiana al pari degli autoctoni
• In particolare affermiamo il divieto assoluto di legittimare la sharia, la legge coranica, di promuovere e consentire l'applicazione nel territorio
nazionale del diritto islamico in quanto suscettibile di attentare ai valori fondanti dell'Ordinamento italiano, a partire dalla sacralità della vita di
tutti, ai principi della libertà di scelta religiosa e della pari dignità tra l'uomo e la donna di fronte alla legge riconosciuti dalle tradizioni giuridiche
occidentali


http://www.ioamolitalia.it/vogliamo/punti-qualificanti--del-programma-politico.html

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