LA MEDITAZIONE DEL PERDONO
Il programma «La meditazione del perdono» è uno strumento importante e necessario per la sintonizzazione del nostro corpo energeticoinformazionale (il nostro "bozzolo vibrazionale"). Perdonare una persona, oppure una situazione, dal punto di vista energeticoinformazionale, significa "rattoppare" i buchi nei nostri corpi sottili, attraverso i quali perdiamo molta energia. Il peso dei rancori è quello tra i più brutti, ed è necessario liberarsene. Ognuno di noi conosce il sentimento di rancore, avendolo nutrito più volte, nella vita.
Non ci pensiamo mai, ma potremmo nutrire il rancore non solo verso una concreta persona, ma anche verso il destino, verso il paese dove abitiamo, verso la nostra civiltà e così via; tutto può essere l'oggetto del rancore: una persona, un essere inanimato, una situazione. Molti guaritori credono che dei rancori radicati possano causare una moltitudine di gravi malattie, tra cui anche il cancro, succhiando via molte nostre energie. Ecco perché è molto importante “sradicare” ciò che sta nelle profondità del subconscio.
Occorre notare che molti rancori nascono senza fondamenti; nascono, per esempio, solamente perché le azioni di una persona non hanno trovato corrispondenza alle nostre aspettative. Il rancore di per se stesso è soggettivo, e può nascere senza alcuna base oggettiva. A volte ci offendiamo apposta, per avere un vantaggio personale: per esempio, una ragazza potrebbe dimostrarsi offesa solo per farsi dare una prova dei sentimenti del suo fidanzato.
Ognuno di noi presenta un groviglio di rancori: verso i genitori, verso il capo, verso gli amici, i colleghi... Essendo molto abituati a questo sentimento, abbiamo smesso di percepirlo come qualcosa di negativo per noi, ma non è così. Siamo noi per primi a risentirne gli effetti negativi, e non l'oggetto del rancore.
Un rancore tira l'altro: tutti, di sicuro, conoscono delle persone perennemente offese e rancorose; per loro, anche una parola sbagliata può infliggere una profonda ferita psicologica, solamente perché questa persona è già predisposta a questo tipo di reazione.
I rancori, le paure ed altre emozioni negative possiedono le loro frequenze. Di solito si collocano nella banda 144-396 Hz, e sono proprio quelle frequenze che sono capaci di ferire il nostro bozzolo vibrazionale.
Il programma “La meditazione del perdono” lavora con queste frequenze, facendo il “rattoppo” del bozzolo vibrazionale. Ma un semplice ascolto del programma non basterà; occorre liberarsi del peso dei rancori, perdonare tutti coloro che vi hanno offeso. In realtà, questo non è affatto semplice.
Quando voi pensate al dolore che avete provato, il vostro rancore vi sembra più che logico, più che ovvio. Bisogna scavalcarlo: facendo così voi state facendo del bene prima di tutto a VOI STESSI.
recensione
marina.belfiore56
Questa meditazione è stata una sorpresa. E' di una potenza incredibile, le sensazioni provate sono indescrivibili. Posso solo dire che, a un certo punto, è come se il cuore si fosse aperto di colpo e dal suo interno un enorme massa scura e vischiosa fosse traboccata all'esterno, scivolando fuori. Sono rimasta bloccata per molti minuti mentre questo avveniva e, alla fine, invece di perdonare coloro che mi hanno fatto del male, mi sono ritrovata a perdonare me stessa, per aver permesso ad altri di danneggiarmi. Ora la faccio quando sento di averne bisogno. E' davvero strabiliante!
NEGOZIO
http://altrarealta.blogspot.it/
Non ci pensiamo mai, ma potremmo nutrire il rancore non solo verso una concreta persona, ma anche verso il destino, verso il paese dove abitiamo, verso la nostra civiltà e così via; tutto può essere l'oggetto del rancore: una persona, un essere inanimato, una situazione. Molti guaritori credono che dei rancori radicati possano causare una moltitudine di gravi malattie, tra cui anche il cancro, succhiando via molte nostre energie. Ecco perché è molto importante “sradicare” ciò che sta nelle profondità del subconscio.
Occorre notare che molti rancori nascono senza fondamenti; nascono, per esempio, solamente perché le azioni di una persona non hanno trovato corrispondenza alle nostre aspettative. Il rancore di per se stesso è soggettivo, e può nascere senza alcuna base oggettiva. A volte ci offendiamo apposta, per avere un vantaggio personale: per esempio, una ragazza potrebbe dimostrarsi offesa solo per farsi dare una prova dei sentimenti del suo fidanzato.
Ognuno di noi presenta un groviglio di rancori: verso i genitori, verso il capo, verso gli amici, i colleghi... Essendo molto abituati a questo sentimento, abbiamo smesso di percepirlo come qualcosa di negativo per noi, ma non è così. Siamo noi per primi a risentirne gli effetti negativi, e non l'oggetto del rancore.
Un rancore tira l'altro: tutti, di sicuro, conoscono delle persone perennemente offese e rancorose; per loro, anche una parola sbagliata può infliggere una profonda ferita psicologica, solamente perché questa persona è già predisposta a questo tipo di reazione.
I rancori, le paure ed altre emozioni negative possiedono le loro frequenze. Di solito si collocano nella banda 144-396 Hz, e sono proprio quelle frequenze che sono capaci di ferire il nostro bozzolo vibrazionale.
Il programma “La meditazione del perdono” lavora con queste frequenze, facendo il “rattoppo” del bozzolo vibrazionale. Ma un semplice ascolto del programma non basterà; occorre liberarsi del peso dei rancori, perdonare tutti coloro che vi hanno offeso. In realtà, questo non è affatto semplice.
Quando voi pensate al dolore che avete provato, il vostro rancore vi sembra più che logico, più che ovvio. Bisogna scavalcarlo: facendo così voi state facendo del bene prima di tutto a VOI STESSI.
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marina.belfiore56
Questa meditazione è stata una sorpresa. E' di una potenza incredibile, le sensazioni provate sono indescrivibili. Posso solo dire che, a un certo punto, è come se il cuore si fosse aperto di colpo e dal suo interno un enorme massa scura e vischiosa fosse traboccata all'esterno, scivolando fuori. Sono rimasta bloccata per molti minuti mentre questo avveniva e, alla fine, invece di perdonare coloro che mi hanno fatto del male, mi sono ritrovata a perdonare me stessa, per aver permesso ad altri di danneggiarmi. Ora la faccio quando sento di averne bisogno. E' davvero strabiliante!
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