CARENZA DI SOLE CAUSA NUMERO UNO DELLE INFLUENZE STAGIONALI

L’ammalamento da virus è una balla colossale dei virologi di regime
Troppo facile confondere le cause dell’influenza con le conseguenze dell’influenza stessa
Alla luce di queste considerazioni, il problema Covid, il problema varianti e il problema vaccini diventano tutti automaticamente problemi spazzatura e problemi perditempo per teste vuote
I rimedi fondamentali stanno nelle dita di una mano

UNA LOGICA STRINGENTE E UNA DISARMANTE CHIAREZZA

Dal blog Mednat dell’amico e collega dr Jean-Paul Vanoli c’è un ottimo articolo riguardante le cause reali delle influenze stagionali. Si parla di cause reali e concrete, non fragili e apparenti come quelle accampate dalla medicina monatta convenzionale. Intendo qui riproporre tale scritto e commentarlo in dettaglio dato il suo alto valore educativo che va ben oltre la piatta normalità delle solite critiche e delle solite ipotesi che vengono fatte dalla sponda naturalistica, le quali, per quanto valide e corrette esse siano, spesso non hanno la forza e il vigore necessari a scardinare la narrazione aberrante dei virologi sulle responsabilità dei virus. In questo caso, le domande che si pone Vanoli, sono sensate, semplici e di una logica stringente, simili a quelle che farebbe un bambino curioso, mentre la risposta che egli offre nella sua disarmante chiarezza ha un potere che non esito a definire deflagrante.


5 DOMANDE BASILARI DA PORRE NEL CASO DI INFLUENZA

“L’influenza -scrive Vanoli- non segue i modelli previsti (per esempio, dai postulati di Koch) per le malattie cosiddette infettive. Infatti, ci sono diversi enigmi associati alle epidemie di influenza, come ad esempio:
Perché l’influenza è sia stagionale che ubiquitaria – e dove si trova il virus tra un’epidemia e l’altra ?
Perché le epidemie di influenza sono così esplosive ?
Perché le epidemie terminano così bruscamente ?
Cosa spiega la frequente coincidenza temporale delle epidemie in paesi di latitudini simili ?
Perché le epidemie delle epoche precedenti si diffondevano così rapidamente, nonostante la mancanza di trasporti moderni ?

TUTTE LE RICERCHE PORTANO ALLA CARENZA DI SOLE

Una teoria che sta guadagnando peso nella comunità scientifica spiega le epidemie di influenza come risultato di una malattia dormiente, che diventa attiva in risposta alla carenza di vitamina D. Questa teoria fornisce risposte a molte delle domande di cui sopra. Una malattia che rimane dormiente fino a quando l’esposizione alla luce solare che produce vitamina D è ridotta da una stagione invernale o piovosa spiegherebbe una malattia stagionale diffusa con un rapido inizio e declino.

LE MALATTIE COLPISCONO PREFERIBILMENTE CHI HA LA VITAMINA D3 BASSA

Ci sono prove epidemiologiche convincenti che indicano che la carenza di vitamina D è proprio uno “stimolo stagionale”. Prove recenti confermano che le infezioni del tratto respiratorio inferiore sono più frequenti, a volte in modo drammatico, in coloro che hanno bassi livelli di vitamina D. I ricercatori hanno anche scoperto che 2.000 UI di vitamina D al giorno hanno abolito la stagionalità dell’influenza, e ridotto drasticamente la sua incidenza auto dichiarata.

Sources: Virology Journal 2008, 5: 29 + CBCNews.ca October 22, 2008

UN PROBLEMA DI SCOMPENSI NUTRIZIONALI “DORMIENTI”

Questo studio conferma ciò che la Medicina Naturale afferma da sempre e cioè che le acidosi e la stitichezza, le alterazioni digestive di pH, enzimi, batteri autoctoni (che generano successivamente anche le alterazioni di vitamine, minerali e sostanze vitali) determinando degli scompensi nutrizionali che rimangono “dormienti” e che nei periodi di cambiamento delle condizioni climatiche (primavera ed autunno), vengono ad “affiorare” per essere eliminati, dalle viscere alla pelle, generando gli stati febbrili che noi chiamiamo giustamente influenze, ma che sono in realtà influenze da ionizzazione dell’aria.

L’AMMALAMENTO DA VIRUS È UNA BALLA COLOSSALE AD USO E CONSUMO DEI CREDULONI DA QUATTRO SOLDI BUCATI

I virus pertanto NON sono le cause dell’influenza, sono solo derivazione e conseguenza di essa. Pertanto l’ammalamento da virus è una BALLA COLOSSALE inventata dalle case farmaceutiche produttrici di Vaccini per vendere i loro prodotti.

QUESTO ARTICOLO DI VANOLI È DA INCASTONARE IN BACHECA

Non vorrei che ai ricercatori indipendenti e di prestigio, che non mancano in questo paese, sfuggisse l’importanza fondamentale di questo articolo. Vanoli non è uno che inventa o che dice le cose tanto per dirle, o per farsi bello. È da una vita che combatte duramente contro il sistema, e lo fa sempre coraggiosamente con dati e argomenti alla mano. Parla chiaro e non ha paura di nessuno. Ed è per quello che l’ho sempre posto ai vertici delle mie attenzioni. Spero anzi che non mancherà al prossimo convegno igienistico del 30-31 Ottobre che la HSU terrà a Fano nelle Marche.

NON CI SONO INTEGRAZIONI VALIDE MA SOLTANTO SCELTE SENSATE CIRCA GLI STILI DI VITA

Credo chiaramente assai meno ai ricercatori americani citati nel Virology Journal del 22 Ottobre 2008, quando parlano dei miglioramenti ottenibili tramite integrazione di vitamina D in pillole. Al massimo gli concedo la buona fede. Si sono scoperte molte cose interessanti sulla vitamina D, e in particolare sulla oleovitamina D3 o colecalciferolo. Si è scoperto che non solo essa non è vitamina ma è un ormone, ovvero un precursore degli ormoni steroidei e tiroidei, una sostanza liposolubile che sta assai poco negli alimenti ma che viene prodotta dal corpo durante l’esposizione ai raggi solari. Una sostanza che viene depositata nei grassi corporali come riserva da utilizzare con parsimonia nelle giornate piovose e nella stagione invernale in particolare. Inoltre fegato e reni contengono la vitamina D nella sua forma attiva e pronta per l’uso.

STARE LONTANO DALLE VITAMINE SINTETICHE E DAI MINERALI INORGANICI

Oltre a tutto questo, che più o meno si sapeva già da alcuni decenni, si è verificato che le integrazioni da vitamina D non soltanto non valgono, ma hanno addirittura valore deprimente ed inibente sulla vitamina D3, per cui vanno evitate. Anche perché non mancano pesanti effetti avversi quali accumulo calcio e fosforo (ipercalcemia e iperfosoremia), nausea, tachicardia, insufficienza renale, perdita appetito, affaticamento, effetti teratogeni. Il messaggio di diverse università americane ammonisce che la vitamina D sintetica non solo non viene assorbita -problema che riguarda tutte le vitamine sintetiche e tutti i minerali inorganici che gli spot televisivi spingono indecentemente- non solo dà stimoli illusori, ma che è causa di estesa e pericolosa calcificazione di tutti gli organi interni.

COMINCIAMO A CONOSCERCI MEGLIO, A RISPETTARCI DI PIÙ E A NON ESSERE SCHIAVI DI PAURE INGIUSTIFICATE

Che fare pertanto contro tutti i tipi di crisi influenzali, e pertanto anche contro le influenze inventate come il Covid? La prima cosa da fare è chiaramente sul piano mentale. Prendere nota che siamo health-oriented, vale a dire attrezzati di tutto punto per far fronte a qualsiasi problema. Niente incertezze e niente paure, massima fiducia nelle formidabili dotazioni del corpo. Per il resto, rispetto generale delle regole igienistiche-naturali secondo il comune buonsenso, con alimentazione vegana o almeno vegetariana, tendenzialmente crudista (70-80%), sostenibile e personalizzata, con cibi semplici, vitali, digeribili, innocenti e non troppe mescole nello stesso pasto, rispettando i 3 cicli circadiani e i principi ispirativi della scala Simoneton.

PUNTATE DECISAMENTE A UNA OTTIMALE FORMULA DEL SANGUE

Più movimento, più ginnastica aerobica, più respirazione profonda e addominale, più traspirazione. Totale adesione alle Leggi Universali di Madre Natura. Esposizione solare ogni qualvolta possibile. Punto finale da non dimenticare nel modo più assoluto: ricordarsi che l’energia solare non si cattura soltanto guardando il sole con occhi socchiusi senza protezioni per una quindicina di minuti almeno, ma anche alimentandosi di sole incapsulato, vale a dire nell’energia solare che sta nei germogli, nei fiori, nei frutti e nei semi, tutte quelle cose cioè che il nostro Padre Previdente ci ha messo generosamente a disposizione. Nella misura in cui riusciamo ad auto-proteggerci e a mantenere una adeguata formula del sangue (e quindi della linfa e di tutti i liquidi della matrice extra-cellulare) diventiamo macchina totalmente inattaccabile, per tutto il tempo messoci a disposizione. Ve lo ricordate Padre Taddeo, medico straordinario prima che frate? “Nessuno al mondo muore di malattia cardiaca o tumorale o virale, ma tutti muoiono da sangue guasto”.

Valdo Vaccaro

https://www.valdovaccaro.com/carenza-di-sole-causa-numero-uno-delle-influenze-stagionali/


http://altrarealta.blogspot.it/




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