LA STORIA DEL CAMMINO DI SANTIAGO



La storia del Cammino di Santiago comincia agli albori del IX secolo con la scoperta del sepolcro di San Giacomo il Maggiore, evangelizzatore di Spagna. Morto in Palestina nell’anno 44, la leggenda vuole che il suo corpo sia stato trasportato dai suoi discepoli, con una barca guidata da un angelo, in Galizia, dove venne seppellito..

Solo nell’anno 830 fu ritrovato il sepolcro dall’eremita Pelagio, grazie ad una visione mistica: una pioggia di luci simili a stelle illuminò il monte dove giaceva il corpo. Da questo episodio si pensa derivi il nome Compostela – Campus Stellae (campo di stelle), e qui fu costruita una piccola chiesa intorno alla quale sorse la città di Santiago di Compostela.
Da quel momento in poi il luogo divenne simbolo del popolo cristiano unito contro i musulmani, e da subito cominciarono i pellegrinaggi per rendere omaggio al santo, ritenuto più volte responsabile del successo di battaglie per la riappropriazione da parte dei principi spagnoli dei territori occupati dai Mori.

I pellegrini confluivano da ogni parte d’Europa e si diceva che era la via lattea stessa, che in spagnolo viene chiamata proprio el Camino de Santiago, ad indicare la direzione per raggiungere il sepolcro.
Dopo Gerusalemme e Roma, Santiago di Compostela era la terza meta religiosa e il pellegrinaggio era un percorso spirituale che il pellegrino intraprendeva spogliandosi di tutti i suoi averi e spesso ipotecando i beni per poter partire.

Se lo scopo era soprattutto la ricerca religiosa, l’adempimento di un voto o l’ottenimento di una grazia, talvolta veniva inflitto come pena per delitti o peccati molto gravi. Chi era ricco, però, poteva inviare un’altra persona in pellegrinaggio per conto proprio…
Usate pure questa storia come scusa se proprio non volete partire, ma oggi non esistono più strade accidentate e banditi pronti ad assaltarvi, che costituivano i principali pericoli del viaggio; inoltre la via di Santiago e tutti i percorsi per raggiungerlo sono stato dichiarati nel 1987 “Itinerario culturale europeo” e nel 1993 Patrimonio dell’Umanità, riconoscimenti che lo rendono un percorso affascinante per tanti motivi storici e culturali che possono esulare da quello prettamente religioso e turistico-religioso.

Si tratta insomma di un viaggio che, a detta di chi l’ha già fatto, va intrapreso almeno una volta nella vita.
2. Dove comincia il Cammino di Santiago?

Il cammino comincia dove si vuole, anche dalla propria porta di casa.
Tuttavia esistono percorsi segnalati dalle principali città della Spagna come Madrid, Bilbao, Siviglia, Barcellona, ma per tradizione il percorso più noto è quello in cui si entra in Spagna da Roncisvalle, chiamato Camino Francés.

Per raggiungere il Cammino dall’Italia, i pellegrini percorrevano la Via Francigena e poi la Via Tosolana fino ai Pirenei. Da qualunque località o percorso si giunga, il punto di raccolta dei pellegrini, e dunque città principale da cui partire per il cammino, è Puente la Reina.

https://www.bikeitalia.it/cammino-di-santiago-in-bicicletta-10-domande-prima-di-partire/

Commenti

Post popolari in questo blog

FRANCIA, IL FALLIMENTO DELL'EUROPA

MALANGA : API E 5G

FUTURO SINTETICO