martedì 12 gennaio 2021

SIAMO ALLA RESA DEI CONTI E PUÒ SUCCEDERE DAVVERO DI TUTTO

Si prospettano per l’America momenti durissimi con tanto di guerra civile. Al momento le cose sanno andando nel peggiore dei modi. I giorni che vanno da oggi al 21 gennaio 2021 sono cruciali e colmi di insidie. Può succedere di tutto e succederà di tutto. Blocco totale delle comunicazioni, arresti di massa, tentativi di cattura del nemico da entrambe le parti. Non si escludono bombe, droni, guerriglie aeree, attacchi e scontri nelle strade. Trump, al contrario di quanto sostengono i media non ha “concesso” ancora nulla ed è tuttora presidente degli USA. Si tiene ben nascosto e sta per giocare le sue carte finali, che sono la dichiarazione dell’Insurrection Act e della Martial Law, col supporto di Special Forces, Aviazione, Guardia Civile e parte della Marina. Scenari apocalittici. C’è già la rincorsa ad accaparrarsi scorte di cibo e di acqua. Pare che nei prossimi 5 giorni ne vedremo delle belle. Non trovo nulla di divertente o di eccitante nei fatti drammatici, negli attentati e negli atti di violenza, e tanto meno nella guerra. In ogni caso ricordiamoci che la violenza è stata innescata in modi eclatanti dai nemici del paese, vale a dire dai Democratici e paradossalmente dagli stessi Repubblicani corrotti del GOP – Grand Old Party, da quelli che i Patriots di Trump chiamano senza mezzi termini i traditori del paese.– Lunedì 11 Gennaio 20

INSURRECTION ACT E LEGGE MARZIALE

Scrivo dall’Italia e sono le 23:50. Ho appena fatto una carrellata dell’ultimo momento per un aggiornamento su quanto sta accadendo. Non mi riferisco al silenziamento delle voci alternative su tutte le piattaforme social e del blocco totale di Parler, e nemmeno al ridicolo e penoso tentativo della isterica Nancy Pelosi di sottoporre Trump a procedura di Impeachment per aver “incitato le folle in Campidoglio”, cose note di cui tutti parlano. Mi riferisco invece ad altri fatti assai più significativi che ci vengono riportati da gente come Mike Adams e Simon Parkes. Intanto il fatto ormai accertato che il presidente Trump è vivo e vegeto oltre che in ottima forma fisica e mentale. Non è morto come qualche sito americano ha malevolmente insinuato. È presidente in carica e non ha nessuna intenzione di mollare. Ha appena dichiarato che questa non è la fine o la conclusione, ma è soltanto l’inizio. La transizione del 21 Gennaio non sarà certamente a favore di Biden ma si tratterrà di una sua riconferma. Ha intanto firmato l’Insurrection Act e dichiarato la Martial Law. Già questo fatto gli dà molti poteri.

PER CAPIRE I FATTI AMERICANI OCCORRE OSSERVARE QUANDO ACCADE NEI VARI PAESI

Sul piano internazionale stanno succedendo cose notevoli. Un blackout nazionale in Pakistan, provocato strategicamente dai Patriots per bloccar la firma di un accordo commerciale per la cessione della General Electric alla Cina, spinto dalla Pelosi e dai Dem. Forti tensioni tra Israele ed Iran, oltre che tra Nord Korea e Cina, sempre in funzione anti-cinese. Aggravamento delle posizioni italiane e vaticane nelle interferenze per via satellitare sulle vocazioni presidenziali. Girano voci su probabili arresti del premier Conte, del presidente Mattarella e persino di Papa Francesco e di qualche cardinale. Situazione di grave emergenza pure in Quebec-Canada, con coprifuoco totale e 6000 dollari di sanzione per chiunque lo viola. L’intero paese sotto pressione e con forte presenza militare cinese.

C’E DA STARE COL FIATO SOSPESO

Trump si trova in località segreta attorniato dal generale Michael Flynn, destinato a diventar nuovo vice-presidente nel suo nuovo mandato, e da altri importanti generali e dirigenti del Pentagono. Sembra che siano sì disposti a sostenerlo durante queste fasi convulse e urgenti della Legge Marziale, ma solo a patto che Trump stesso dichiari guerra alla Cina immediatamente, o meglio operi in modo tale che la Cina stessa attacchi l’America, e a patto che si stanzino all’istante adeguati finanziamenti per il progetto, trasformando l’economia del paese in economia di guerra. L’incidente dovrebbe probabilmente aver luogo sullo stretto tra Taiwan e la Cina, dove sta bazzicando la 6° flotta. Un iniziale atto di guerra è già avvenuto ieri, visto che per la prima volta dagli anni ’70 gli USA hanno inviato un rappresentante governativo di alto livello a Taiwan, violando deliberatamente il principio cinese di One China Policy e facendo letteralmente infuriare i cinesi. Xi Jinping sta da giorni arringando le forze armate a prepararsi allo scontro con l’America. Pare che i generali Americani vogliano colpire la Cina esattamente nelle 7 province collegate alla diffusione del virus Covid, e si stanno preparando a farlo con degli ordigni non nucleari. Una specie di guerra elettronica con missili e bombe simili a quelle usate nei giorni scorsi per l’attentato di Nashville.

MOLTA GENTE SARÀ SORPRESA E SCONVOLTA DAGLI AVVENIMENTI IN CORSO

Intanto è previsto il collasso del dollaro e una enorme lievitazione sia del bitcoin che dell’oro. Sono previsti alcuni giorni di blackout alle comunicazioni. Al posto dei Social disattivati nascerà una nuova piattaforma internazionale chiamata Giant Voice, per una America Libera. Trump ha già fatto convogliare migliaia di soldati dalla Virginia, piazzandoli a difesa del Campidoglio. Pare che per giovedì 14 sia previsto un suo discorso alla Nazione dalla Casa Bianca. Per quanto concerne le sorti del vicepresidente Mike Pence, è tra la lunga lista di traditori in via di arresto e forse persino di esecuzione per alto tradimento. È prevedibile che siano già in corso diversi arresti. Lo stato di massima allerta è stato fatto girare tra le forze armate americane.

C’È SOLTANTO DA AUGURARSI CHE LE SOFFERENZE E LE VITTIME SIANO CONTENUTE AL MINIMO

Nelle ore che seguono, e probabilmente mentre sto scrivendo stanno succedendo tutte queste cose, e si stanno praticamente scrivendo pagine importanti della storia Americana e del mondo. Purtroppo ci sono molti rischi e non mancheranno vittime, sofferenze, penurie, disordini e lutti, tutte cose che nessuno vorrebbe ma che appaiono inevitabili. Ognuno si prepari a capire quanto sta accadendo mettendosi il cuore in pace, nel senso che si tratta di un processo benefico e necessario di transizione e di progresso nonostante tutto. Se sarà possibile proseguirò ad aggiornarvi giorno dopo giorno. Intanto vi invito ad iscrivervi al mio canale Telegram nel caso mi blocchino su Facebook (che vi consiglio di abbandonare completamente in ogni caso).

Valdo Vaccaro