DIABETE:UNA STRAGE PILOTATA
Roma - Ogni 10 secondi una persona muore a causa del diabete e altre due si ammalano. Sono i dati di una patologia che viene considerata sempre di più come una vera e propria epidemia. Solo in Italia sono 3 milioni i malati e un milione lo è senza sapere di esserlo. E se non si farà nulla per cambiare concretamente gli stili di vita che aprono la strada alla patologia, nel 2025 sarà diabetico un italiano su 10. Lo hanno ricordato gli esperti riuniti oggi a Roma per la presentazione del 'Barometer Diabetes Observatory'.
Uno strumento per il monitoraggio della malattia, ma anche per la promozione di azioni concrete di contrasto, nato dalla collaborazione tra Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione, Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Associazione Diabete Italia, con il supporto non condizionato di Novo Nordisk
Per tornare ai dati in Italia le persone con diabete sono il 4,9% della popolazione, secondo i dati Istat 2010, cui devono aggiungersi quanti hanno il diabete senza saperlo, secondo le stime delle Società scientifiche di diabetologia nazionali. E i costi della malattia sono raddoppiati in 20 anni: nel 1998 il diabete pesava sulle casse dello Stato per circa 5 miliardi di euro, pari al 6,7% della spesa totale per la sanità; oggi le stime parlano di 11 miliardi di euro, circa il 10% della spesa sanitaria. Sempre nel nostro Paese, ogni anno 75.000 persone con diabete subiscono un infarto, 18.000 un ictus, 20.000 vanno incontro a insufficienza renale cronica, 5.000 all'amputazione degli arti inferiori, 18.000 muoiono.
Tratto da: Adnkronos Salute, 22 marzo 2011
Nel mondo, ogni 10 secondi una persona muore per cause legate al diabete e altre due si ammalano.
E’ naturale porsi delle domande per comprendere cosa sta accadendo al mondo occidentale invaso dal diabete e dalle cosiddette malattie cronico-degenerative.
Da qualche caso sporadico, all’inizio del secolo scorso, il diabete è diventato una pandemia che interessa quasi trecento milioni di persone. come mai?
E’ naturale porsi delle domande per comprendere cosa sta accadendo al mondo occidentale invaso dal diabete e dalle cosiddette malattie cronico-degenerative.
Da qualche caso sporadico, all’inizio del secolo scorso, il diabete è diventato una pandemia che interessa quasi trecento milioni di persone. come mai?
Testimonianza di Angelo Palomba, una persona uscita dal diabete dopo 12 anni di insulino-dipendenza!
D: Grazie Angelo per questa importantissima testimonianza. Partiamo dall’inizio e raccontaci la tua storia personale.
R: Grazie a te. Il mio nome è Angelo Palomba e sono stato diabetico insulino-dipendente dal 1997 fino a due anni fa, quando ho tolto completamente l’insulina.
Andando per ordine, circa 25 anni fa sono diventato vegetariano, ma un vegetariano non saggio, perché ho commesso diversi errori: ho eliminato la carne ma mangiavo troppi cereali raffinati, troppi formaggi. Troppo di tutto.
E infatti, grazie a questa scorretta alimentazione mi è venuto il diabete associato a problemi di peso e disturbi al fegato.
Ero costretto a farmi 22 unità di insulina al mattino, 20 a mezzogiorno, 22 alla sera e 20 unità alla notte prima di andare a dormire. Oltre 80 unità al giorno!
Per chi non ha questo problema, 80 unità sono una quantità enorme.
L’unico risultato l’ho avuto con questo modo di mangiare e pensare…
R: Grazie a te. Il mio nome è Angelo Palomba e sono stato diabetico insulino-dipendente dal 1997 fino a due anni fa, quando ho tolto completamente l’insulina.
Andando per ordine, circa 25 anni fa sono diventato vegetariano, ma un vegetariano non saggio, perché ho commesso diversi errori: ho eliminato la carne ma mangiavo troppi cereali raffinati, troppi formaggi. Troppo di tutto.
E infatti, grazie a questa scorretta alimentazione mi è venuto il diabete associato a problemi di peso e disturbi al fegato.
Ero costretto a farmi 22 unità di insulina al mattino, 20 a mezzogiorno, 22 alla sera e 20 unità alla notte prima di andare a dormire. Oltre 80 unità al giorno!
Per chi non ha questo problema, 80 unità sono una quantità enorme.
L’unico risultato l’ho avuto con questo modo di mangiare e pensare…
D: A cosa ti riferisci e quando è sorto in te il desiderio di curarti?
Ero in viaggio in Arizona con Luisa, mia compagna, e mi sono trovato con Wolfgang, un mio vecchio amico che abita in New Mexico per una gita nelle Montagne Rosse.
Non sapevamo nulla del centro di cura in Arizona.
Wolfgang mi vedeva in ristorante farmi sempre l’insulina, e ogni volta storcendo il naso mi chiedeva se era possibile che dovevo farmi quella “roba” tutti i giorni. La mia risposta era sempre la stessa: “sono costretto a fare questa roba!”
Mi disse che aveva visto un sito internet in cui si diceva che si può guarire dal diabete. Mi diede il sito del dottor Gabriel Cousens, il medico che gestisce il centro olistico “L’albero della Vita” in Arizona, dove segue e aiuta in soli trenta giorni le persone ad uscire dal diabete (vedere il video “Crudo & Semplice”).
Quando sono tornato a casa ho visto il dvd, consultato il sito e letto un libro “Solo crudo” che mi ha aiutato con le ricette.
Da quel giorno ho cominciato a mangiare alimenti crudi. Il mio intento era quello di provare a fare solo 30 giorni, seguendo le indicazioni del dottor Cousens.
Ero in viaggio in Arizona con Luisa, mia compagna, e mi sono trovato con Wolfgang, un mio vecchio amico che abita in New Mexico per una gita nelle Montagne Rosse.
Non sapevamo nulla del centro di cura in Arizona.
Wolfgang mi vedeva in ristorante farmi sempre l’insulina, e ogni volta storcendo il naso mi chiedeva se era possibile che dovevo farmi quella “roba” tutti i giorni. La mia risposta era sempre la stessa: “sono costretto a fare questa roba!”
Mi disse che aveva visto un sito internet in cui si diceva che si può guarire dal diabete. Mi diede il sito del dottor Gabriel Cousens, il medico che gestisce il centro olistico “L’albero della Vita” in Arizona, dove segue e aiuta in soli trenta giorni le persone ad uscire dal diabete (vedere il video “Crudo & Semplice”).
Quando sono tornato a casa ho visto il dvd, consultato il sito e letto un libro “Solo crudo” che mi ha aiutato con le ricette.
Da quel giorno ho cominciato a mangiare alimenti crudi. Il mio intento era quello di provare a fare solo 30 giorni, seguendo le indicazioni del dottor Cousens.
D: Ti ha aiutato qualcuno?
R: No, mi sono completamente arrangiato.
Mi sono detto tra me e me, che comunque andava, nella peggiore delle ipotesi, tornavo a mangiare le stesse cose di prima.
Quindi ho cominciato a farmi i germogli in casa, riscoprire verdure che prima non mangiavo (avocado, verdure di tutti i tipi). Tutti i vari tipi di semi: sesamo, girasole, zucca, ecc.
R: No, mi sono completamente arrangiato.
Mi sono detto tra me e me, che comunque andava, nella peggiore delle ipotesi, tornavo a mangiare le stesse cose di prima.
Quindi ho cominciato a farmi i germogli in casa, riscoprire verdure che prima non mangiavo (avocado, verdure di tutti i tipi). Tutti i vari tipi di semi: sesamo, girasole, zucca, ecc.
D: E i cereali dove li hai messi?
R: Nel primo periodo ho eliminato completamente tutti i cereali. Praticamente ho mangiato solo frutta e verdura cruda per un intero mese.link
R: Nel primo periodo ho eliminato completamente tutti i cereali. Praticamente ho mangiato solo frutta e verdura cruda per un intero mese.link
IL MONDO DI OGGI CI VUOLE TUTTI MALATI E TUTTI DIABETICI
Viviamo in un mondo che fa di tutto e di più per farci ammalare.
Un mondo dove la persona sana rompe e disturba, mentre quella malata rappresenta sotto ogni punto di vista non soltanto la normalità, ma anche la necessità, la moda, la tendenza che fa mercato.
Viviamo in un mondo in cui essere infermi è una stimata virtù popolare, mentre essere sani è un insopportabile vizio antidemocratico, uno stare fuori dal coro.
Queste considerazioni valgono per tutte le patologie, ma ancor di più valgono per la malattia metabolica chiamata diabete.
TERZA CAUSA PRINCIPALE DI MORTE, DOPO I DUE MAGGIORI KILLER INFARTO E CANCRO
Il numero di individui sofferenti di menomazione al metabolismo del glucosio, ovvero di pre-diabete, di diabete 1 e 2, e di ipoglicemia, sta raggiungendo nel mondo proporzioni letteralmente epidemiche.
Il diabete è ormai la terza causa principale di morte dopo l’infarto e il cancro.
Tra pre-diabetici, diabetici tipo 1, diabetici tipo 2, e gente che ha il diabete senza sapere di averlo, si parla più o meno di 40 milioni di persone nei soli Stati Uniti, una cifra enorme e spaventosa.
Non certamente spaventosa per la Pfizer e per Big Pharma, che puntano a trasformare il pianeta in un mondo di gente normalmente e coerentemente diabetica, e che trovano anzi conforto e appagamento in tali numeri.
Fatte le debite proporzioni, si può stimare che nel mondo si stia andando verso il mezzo miliardo di diabetici.
Viviamo in un mondo che fa di tutto e di più per farci ammalare.
Un mondo dove la persona sana rompe e disturba, mentre quella malata rappresenta sotto ogni punto di vista non soltanto la normalità, ma anche la necessità, la moda, la tendenza che fa mercato.
Viviamo in un mondo in cui essere infermi è una stimata virtù popolare, mentre essere sani è un insopportabile vizio antidemocratico, uno stare fuori dal coro.
Queste considerazioni valgono per tutte le patologie, ma ancor di più valgono per la malattia metabolica chiamata diabete.
TERZA CAUSA PRINCIPALE DI MORTE, DOPO I DUE MAGGIORI KILLER INFARTO E CANCRO
Il numero di individui sofferenti di menomazione al metabolismo del glucosio, ovvero di pre-diabete, di diabete 1 e 2, e di ipoglicemia, sta raggiungendo nel mondo proporzioni letteralmente epidemiche.
Il diabete è ormai la terza causa principale di morte dopo l’infarto e il cancro.
Tra pre-diabetici, diabetici tipo 1, diabetici tipo 2, e gente che ha il diabete senza sapere di averlo, si parla più o meno di 40 milioni di persone nei soli Stati Uniti, una cifra enorme e spaventosa.
Non certamente spaventosa per la Pfizer e per Big Pharma, che puntano a trasformare il pianeta in un mondo di gente normalmente e coerentemente diabetica, e che trovano anzi conforto e appagamento in tali numeri.
Fatte le debite proporzioni, si può stimare che nel mondo si stia andando verso il mezzo miliardo di diabetici.
FRUTTA E VERDURE CRUDE SUL TOP DELLA SCALA BOVIS-SIMONETON
Simoneton espose le sue ricerche sul testo “Radiations des Aliments”, del 1990, spiegando che gli alimenti superiori, vivi, tipo frutta e verdura cruda segnano frequenze altissime da 8000-10000 Angstrom, colorate vivacemente all’infrarosso, mentre i cibi morti, le carni, le proteine animali, i cibi zuccherati e salati, i pani bianchi stracotti, le vitamine sintetiche e gli integratori, stanno tutti sui livelli bassi dei 3000 Angstrom e al di sotto, coi colori del grigio e dei raggi X, ovvero coi colori della malattia e della morte.
Simoneton espose le sue ricerche sul testo “Radiations des Aliments”, del 1990, spiegando che gli alimenti superiori, vivi, tipo frutta e verdura cruda segnano frequenze altissime da 8000-10000 Angstrom, colorate vivacemente all’infrarosso, mentre i cibi morti, le carni, le proteine animali, i cibi zuccherati e salati, i pani bianchi stracotti, le vitamine sintetiche e gli integratori, stanno tutti sui livelli bassi dei 3000 Angstrom e al di sotto, coi colori del grigio e dei raggi X, ovvero coi colori della malattia e della morte.
70 ANNI PERSI PERSI A NASCONDERE LE VERITA’
Ora, viene da porci una domanda precisa.
Sono passati 70 anni da queste importantissime scoperte.
Come mai si continua a fare di tutto per insabbiarle, per non divulgarle, per contrastarle, per irriderle?
Come mai non si trova posto per questi autori sui testi universitari, sui programmi televisivi, sulle commemorazioni dei geni e dei benefattori dell’umanità?
Ora, viene da porci una domanda precisa.
Sono passati 70 anni da queste importantissime scoperte.
Come mai si continua a fare di tutto per insabbiarle, per non divulgarle, per contrastarle, per irriderle?
Come mai non si trova posto per questi autori sui testi universitari, sui programmi televisivi, sulle commemorazioni dei geni e dei benefattori dell’umanità?
LE MULTINAZIONALI DEL CIBO COTTO E DEL CIBO MACELLATO
La risposta è semplicissima. I criteri di valutazione delle scoperte scientifiche e degli scienziati che le realizzano sono profondamente cambiati. Si premia chi fa comodo e si boicotta chi dà fastidio.
Il silenziamento di queste scoperte sta premiando le multinazionali del cibo macellato, del cibo precotto, del cibo sintetico, del cibo inscatolato, delle bevande imbottigliate, tetrapackate e in lattina.
Il boicottamento di queste scoperte sta pilotando altresì il mondo intero verso l’autodistruzione e verso la diabetizzazione generalizzata del popolo.
La risposta è semplicissima. I criteri di valutazione delle scoperte scientifiche e degli scienziati che le realizzano sono profondamente cambiati. Si premia chi fa comodo e si boicotta chi dà fastidio.
Il silenziamento di queste scoperte sta premiando le multinazionali del cibo macellato, del cibo precotto, del cibo sintetico, del cibo inscatolato, delle bevande imbottigliate, tetrapackate e in lattina.
Il boicottamento di queste scoperte sta pilotando altresì il mondo intero verso l’autodistruzione e verso la diabetizzazione generalizzata del popolo.
I TRE INGANNI DEL DIABETE 1
Primo inganno, non sempre è vero che il pancreas è atrofizzato. Il più delle volte il pancreas funziona, ma l’insulina non circola rapidamente come dovrebbe, e non riesce a contrastare i picchi glicemici, impedita da un sangue denso e lipidico che è la vera causa della patologia.
Secondo inganno, ci si limita a trattare il sintomo iniettando insulina, e nessuno si interessa di chiedersi perché viene prodotta meno insulina, visto che la responsabilità ricadrebbe sulle carni, sui latticini, sui cibi cotti e devitalizzati.
Terzo inganno, l’insulina e le altre sostanze chimiche di contorno, provocano alla lunga infiammazioni e cancro alla vescica, all’apparato urinario, all’apparato genitale.
UNA VITA D’INFERNO
Il diabetico “insulinodipendente” di tipo 1 è costretto a testare lo zucchero del suo sangue sforellando le dita 6 o più volte al giorno! E’ costretto a vivere sul chi va là non solo per le crisi di iperglicemia, ma anche per le insidiose crisi ipoglicemiche, entrambe life-threatening ovvero micidiali.
Tre milioni di americani hanno il diabete 1, e ogni anno più di 15000 nuovi bambini e 15000 nuovi adulti vanno ad aggiungersi alla lista come nuovi diagnosticati.
Un dramma che cambia la vita alla persone. Un vero e proprio inferno in terra.
COME EVITARE IL DIABETE 1
Esiste un metodo per stare lontano da questa maledizione chiamata diabete 1?
Certo che esiste. Stare lontanissimi dai cibi animali, dalla carne e dal latte, dai formaggi, dalle besciamelle, dalle cremine, dai dolciumi al latte, dai gelati al latte, dalle cioccolate al latte, dal grana e dalle mozzarelle, dai farmaci e dai vaccini. Questo discorso non vale solo per il diabete 1 e 2 ma anche per tutte le cosiddette malattie auto-immuni, per le artriti, le coliti, le nefriti, il lupus e molte altre.
Primo inganno, non sempre è vero che il pancreas è atrofizzato. Il più delle volte il pancreas funziona, ma l’insulina non circola rapidamente come dovrebbe, e non riesce a contrastare i picchi glicemici, impedita da un sangue denso e lipidico che è la vera causa della patologia.
Secondo inganno, ci si limita a trattare il sintomo iniettando insulina, e nessuno si interessa di chiedersi perché viene prodotta meno insulina, visto che la responsabilità ricadrebbe sulle carni, sui latticini, sui cibi cotti e devitalizzati.
Terzo inganno, l’insulina e le altre sostanze chimiche di contorno, provocano alla lunga infiammazioni e cancro alla vescica, all’apparato urinario, all’apparato genitale.
UNA VITA D’INFERNO
Il diabetico “insulinodipendente” di tipo 1 è costretto a testare lo zucchero del suo sangue sforellando le dita 6 o più volte al giorno! E’ costretto a vivere sul chi va là non solo per le crisi di iperglicemia, ma anche per le insidiose crisi ipoglicemiche, entrambe life-threatening ovvero micidiali.
Tre milioni di americani hanno il diabete 1, e ogni anno più di 15000 nuovi bambini e 15000 nuovi adulti vanno ad aggiungersi alla lista come nuovi diagnosticati.
Un dramma che cambia la vita alla persone. Un vero e proprio inferno in terra.
COME EVITARE IL DIABETE 1
Esiste un metodo per stare lontano da questa maledizione chiamata diabete 1?
Certo che esiste. Stare lontanissimi dai cibi animali, dalla carne e dal latte, dai formaggi, dalle besciamelle, dalle cremine, dai dolciumi al latte, dai gelati al latte, dalle cioccolate al latte, dal grana e dalle mozzarelle, dai farmaci e dai vaccini. Questo discorso non vale solo per il diabete 1 e 2 ma anche per tutte le cosiddette malattie auto-immuni, per le artriti, le coliti, le nefriti, il lupus e molte altre.
IL CASO DEL DIABETE TIPO 2
Cosa dire poi del diabete 2. Qui il pancreas e l’insulina non c’entrano nel modo più assoluto.
Se c’è qualcosa che non funziona è il fegato intasato dai grassi che non riesce più a metabolizzare, per cui essi vanno a depositarsi sulle pareti dei vasi sanguigni, e sui capillari, impedendo il passaggio degli zuccheri dal sangue alle cellule, che diventano affamate.
In tale circostanza il pancreas diminuisce intelligentemente la produzione di insulina per evitare l’aumento di concentrazione zuccherina nel sangue.
IN POCHE SETTIMANE SI PUO’ SCONFIGGERE QUESTA PATOLOGIA
Dare ai diabetici 2 delle sostanze che abbassino il tasso di glucosio è a quel punto una grande idiozia, fatale per milioni di persone. Tutto questo quando in poche settimane, o al massimo in pochi mesi, con una semplice dieta crudista, qualsiasi diabetico può guarire agevolmente senza insulina, senza farmaci e senza tanti ansiogeni e stressanti test. Via le carni, via i grassi animali ed ittici, via il burro e le margarine, via i formaggi e i latticini, via i prodotti industriali con grassi (vedi cracker e grissini), via il caffè, il fumo, gli alcolici, ottimi invece gli oli estratti a crudo, i semini, le mandorle e l’avocado, ottima la frutta acquosa e acidognola, ottimi tutti i tuberi e le verdure crude.
Cosa dire poi del diabete 2. Qui il pancreas e l’insulina non c’entrano nel modo più assoluto.
Se c’è qualcosa che non funziona è il fegato intasato dai grassi che non riesce più a metabolizzare, per cui essi vanno a depositarsi sulle pareti dei vasi sanguigni, e sui capillari, impedendo il passaggio degli zuccheri dal sangue alle cellule, che diventano affamate.
In tale circostanza il pancreas diminuisce intelligentemente la produzione di insulina per evitare l’aumento di concentrazione zuccherina nel sangue.
IN POCHE SETTIMANE SI PUO’ SCONFIGGERE QUESTA PATOLOGIA
Dare ai diabetici 2 delle sostanze che abbassino il tasso di glucosio è a quel punto una grande idiozia, fatale per milioni di persone. Tutto questo quando in poche settimane, o al massimo in pochi mesi, con una semplice dieta crudista, qualsiasi diabetico può guarire agevolmente senza insulina, senza farmaci e senza tanti ansiogeni e stressanti test. Via le carni, via i grassi animali ed ittici, via il burro e le margarine, via i formaggi e i latticini, via i prodotti industriali con grassi (vedi cracker e grissini), via il caffè, il fumo, gli alcolici, ottimi invece gli oli estratti a crudo, i semini, le mandorle e l’avocado, ottima la frutta acquosa e acidognola, ottimi tutti i tuberi e le verdure crude.
CHI SONO I PILOTI DELLA PESTE?
A questo punto appare chiaro come ci siano delle precise responsabilità.
Chi è che pilota la peste diabetica in espansione? La risposta è troppo facile.
Sono le stesse persone che manovrano le pesti bubboniche, l’Aids, il Papilloma Virus, le pandemie inventate e quelle ingegnerizzate.
Sono quei manigoldi che sventolano giornalmente i 100 morti dell’Escherichia Coli tedesco-francese, e che ignorano i milioni di morti prodotti dal diabete.
GALLEGGIAMO SU UN SU UN MARE DI IMMONDIZIA E DI FALSITA’
La gente si scandalizza perché le stiamo aprendo gli occhi sulla farsa Aids?
Ma se viviamo sommersi dalle balle e dalle prese per i fondelli.
Ma se stiamo galleggiamo su un mare colmo non solo di rifiuti pericolosi, ma pieno zeppo di bugie, di brogli e di farse. La farsa del raffreddore, la farsa del virus, del batterio, dell’appendice, delle tonsille, delle epatiti, del colesterolo, delle tiroiditi, del cancro e del diabete.
GLI APPESTATORI DELL’AIDS E I DIABETIZZATORI SONO TARGATI ROCKEFELLER
Chi sono i filibustieri che succhiano sangue e pompano insulina?
I presidenti e i ministri di tutti gli stati, i rettori e i baroni delle università mediche, i giornalisti televisivi vergognosamente schierati con le multinazionali, i cuochi televisivi specializzati a diabetizzare ed avvelenare gli utenti, i macellai televisivi osannati ed onorati come salvatori della patria, una marea di galoppini e di servitori.
Chi rema contro la verità, se non quei medici che sanno come stanno le cose e che ciononostante rimangono collusi col sistema marcio e putrescente? Se non quei manager ospedalieri e quei responsabili ministeriali e regionali che continuano a piazzare sulle bacheche delle ASL le solite diseducative piramidi alimentari della FDA?
A questo punto appare chiaro come ci siano delle precise responsabilità.
Chi è che pilota la peste diabetica in espansione? La risposta è troppo facile.
Sono le stesse persone che manovrano le pesti bubboniche, l’Aids, il Papilloma Virus, le pandemie inventate e quelle ingegnerizzate.
Sono quei manigoldi che sventolano giornalmente i 100 morti dell’Escherichia Coli tedesco-francese, e che ignorano i milioni di morti prodotti dal diabete.
GALLEGGIAMO SU UN SU UN MARE DI IMMONDIZIA E DI FALSITA’
La gente si scandalizza perché le stiamo aprendo gli occhi sulla farsa Aids?
Ma se viviamo sommersi dalle balle e dalle prese per i fondelli.
Ma se stiamo galleggiamo su un mare colmo non solo di rifiuti pericolosi, ma pieno zeppo di bugie, di brogli e di farse. La farsa del raffreddore, la farsa del virus, del batterio, dell’appendice, delle tonsille, delle epatiti, del colesterolo, delle tiroiditi, del cancro e del diabete.
GLI APPESTATORI DELL’AIDS E I DIABETIZZATORI SONO TARGATI ROCKEFELLER
Chi sono i filibustieri che succhiano sangue e pompano insulina?
I presidenti e i ministri di tutti gli stati, i rettori e i baroni delle università mediche, i giornalisti televisivi vergognosamente schierati con le multinazionali, i cuochi televisivi specializzati a diabetizzare ed avvelenare gli utenti, i macellai televisivi osannati ed onorati come salvatori della patria, una marea di galoppini e di servitori.
Chi rema contro la verità, se non quei medici che sanno come stanno le cose e che ciononostante rimangono collusi col sistema marcio e putrescente? Se non quei manager ospedalieri e quei responsabili ministeriali e regionali che continuano a piazzare sulle bacheche delle ASL le solite diseducative piramidi alimentari della FDA?
Qui parliamo di fatti circostanziati e di responsabilità precise.
Qui si parla di un mondo che va dritto verso il precipizio e verso la rovina.
Chi lo sta pilotando verso il cibo proteico, verso la carne, verso il cotto, verso il latticino, verso il farmaco, verso il vaccino, verso il mercurio, verso l’insulina, verso il diabete?
Ognuno si faccia un esame di coscienza.
Valdo Vaccaro link
Qui si parla di un mondo che va dritto verso il precipizio e verso la rovina.
Chi lo sta pilotando verso il cibo proteico, verso la carne, verso il cotto, verso il latticino, verso il farmaco, verso il vaccino, verso il mercurio, verso l’insulina, verso il diabete?
Ognuno si faccia un esame di coscienza.
Valdo Vaccaro link
Commenti
Posta un commento