ATOMO MAGNETICO
Pier Luigi Ighina è nato a Milano il 23 Giugno 1908.
A 16 anni scopre l'atomo magnetico.
Con un microscopio lenticolare stabilisce che è la colla della materia.
Riesce a scomporlo nei monopoli positivo e negativo.
Scopre che l'energia solare è il monopolo positivo dell'atomo magnetico e che arriva alla terra a spirale.
A contatto con la materia la riscalda per frizione.
Dalla terra, riparte verso il sole con segno negativo, il ciclo si chiude.
Il riflesso di questa energia, abbinato al ritmo o pulsazione che la caratterizza, crea la vita, ed ogni cosa animata o inanimata è segnata da un proprio ritmo.
Le scoperte e gli esperimenti da lui fatti, sono riportati nel libro “La scoperta dell'atomo magnetico” ediz. Atlantide.
Aprile 2000, fa costruire un piccolo apparecchio, denominato ERIM vedi foto
Dopo la relativa messa a punto, lo mette a disposizione dell'umanità donando la possibilità a tutti di caricare il proprio organismo dell'energia ritmica personale, ottenendo salute e benessere.
Come usare ERIM
ERIM: le sue proprietà sono dovute alla sua caratteristica forma.
Le tre spirali gialle rivolte verso l'alto,concentrano l'energia solare.
Le tre spirali e la base concentrano l'energia terrestre (attenzione parliamo di energia o meglio di bioenergia o prana) convogliando queste due energie,più esattamente una sola energia solare positiva riflessa dalla terra in negativo,sulle spirali verdi si forma un'onda ritmo magnetica sole-terra.
Entro questo ritmo si sviluppano tutti i ritmi di tutto l'esistente sulla terra animato o inanimato.
Perciò la funzione di ERIM è quella di normalizzare o meglio bilanciare tutte le cellule nel suo raggio d'azione.
La posizione ideale di ERIM è la stanza da letto dove si trascorre buona parte della giornata.Va posizionato in un posto qualunque, non proprio vicino al muro, una distanza di 10-20 cm. è sufficiente.
ERIM bonifica o bilancia la stanza e quando ci siamo noi farà altrettanto.
Per accelerare il nostro bilanciamento cellulare inizialmente,basta mettere le mani aperte col palmo rivolto e all'altezza delle spirali verdi.Il tempo quello necessario dipende dalla nostra sensibilità.
Inoltre abbiamo potuto constatare che ERIM elimina la geopatia. Sperimentazioni fatte da esperti in radionica e radioestesia.
Posando una bottiglia piena d'acqua anzi due una per parte, distanti 10-15 cm. Dalle spirali verdi l'acqua si energizzerà tornando allo stato originale.
Questo avviene anche per i cibi di cui dubitiamo della genuinità; frutta, verdura, carne ecc. mettendoli davanti alle spirali verdi sempre 10-15 cm. circa, possibilmente alla loro altezza, supportandoli con scatole o altro non metallico.
L'Energia Magnetica Luminosa - Il Ritmo Magnetico - La Cellula Vivente
L'uomo terrestre ha costruito finora strumenti delicatissimi e molto complessi che servono tuttavia solo per conoscere le perturbazioni del campo magnetico terrestre esterno. Perché l'uomo non ha costruito apparecchi per guardare all'interno del campo magnetico terrestre? Andiamo a vedere che cos'è il sole da vicino, con la mente libera. Esso è formato di una materia che si muove, si arroventa, si trasforma producendo EnergiaMagnetica Luminosa. Cosa vuol dire EnergiaMagnetica Luminosa ?
Energia è il movimento delle particelle che compongono la materia solare in continua trasformazione.
Magnetica è la capacità posseduta da tali particelle di respingere particelle uguali a se stesse e di attirare quelle differenti.
Luminosa è la potenza di velocità del movimento di tali particelle.
Seguiamo queste particelle di energia magnetica luminosa nel loro viaggio verso la terra. Esse attraversano la luna che ne rallenta in parte la loro velocità e giungono sulla terra esercitando su di essa una notevole forza e pressione. Esse scendono verso la terra con movimento a spirale e si introducono in essa come farebbe una grossa vite che stringa senza far conoscere la pressione esterna. E' appunto grazie a questo movimento a spirale che gli esseri umani ed ogni altra forma di vita terrestre non risentono la potente pressione esercitata dall'energia magnetica luminosa se non indirettamente come peso o forza di gravità.
Entriamo con l'energia solare nell'interno del globo terrestre; vedremo così che al centro di esso le particelle solari, non rallentate perché sfuggite all'impatto con le sostanze terrestri, formano come un piccolo sole. Questo piccolo sole della terra (chiamato Aurora) agisce come una parabola infuocata che attrae verso di sé le particelle dell'energia solare rallentate dalla materia terrestre e quindi prive di luminosità e riflettendole le rilancia verso il sole. Il sole attrae verso di sé le particelle rallentate e riflesse dal fuoco interno della terra, grazie alla minor potenza che le differenziano da quelle che nel sole stesso sono ancora a livello originario. In questo modo, a partire dal centro della terra, si sviluppa un movimento ascendente di energia magnetica non luminosa, che in parte bilancia la pressione dell'energia solare sulla superficie terrestre.
Vediamo ora cosa succede quando l'energia magnetica priva di luce, salendo dalla terra con movimento a spirale di senso contrario a quello dell'energia luminosa, viene assorbita nella fornace solare. Penetrando nel sole essa provoca, nella parte intaccata, un impedimento all'uscita dell'energia magnetica luminosa, creando una macchia scura chiamata dagli esseri umani "macchia solare". Le macchie solari, come è noto, producono variazioni sul campo magnetico terrestre e sono provocate non solo dalla terra ma anche dall'energia non luminosa di ritorno dagli altri pianeti del sistema solare.
Il duplice movimento a spirale di energia magnetica ascendente e discendente, che collega il sole e la terra, è stato chiamato "Ritmo Magnetico". Esso è il promotore di ogni vitalità e manifestazione energetica esistente sul globo terrestre.
Andiamo ora sopra la terra. Osserviamo il nostro globo: di che cosa è fatto? Esso è composto di una sola materia e più precisamente di particelle che un tempo erano di natura identica a quelle che compongono il sole, le quali allontanandosi dal punto di origine, si sono rallentate componendosi in strutture e forme diverse, talmente numerose e complesse che nessuna macchina terrestre sarebbe mai in grado di calcolarle tutte. Eppure nonostante l'enorme numero e complessità, tutte le materie terrestri hanno in comune un unico principio formativo, che si manifesta in maniera evidente nella"Cellula Vivente". Ripetiamo che qualunque sia la diversità di forma, struttura e comportamento, in ogni materia o elemento terrestre è presente allo stato latente o manifesto la struttura, il meccanismo e le funzioni che appaiono nel modo più evidente nel comportamento della Cellula Vivente. La terra stessa non è altro che una enorme cellula! Questo è il grande errore degli esseri umani sulla terra: essi pur conoscendo le cellule viventi, non hanno mai dato ad esse l'importanza che meritano, sempre hanno cercato di ignorare l'insegnamento che di continuo esse gli offrono.continua
ATOMO MAGNETICO
Pier Luigi Ighina, allievo e collaboratore di Guglielmo Marconi, è uno scienziato pressoché sconosciuto al pubblico, perché le sue scoperte ed invenzioni non hanno ottenuto alcun riconoscimento dalla scienza ufficiale ma che, qualora fossero prese in considerazione, potrebbero (secondo il Reiki master Giuseppe Zanella, che ha curato l'introduzione del libro) cambiare radicalmente la vita dell'uomo. Nel libro, suddiviso nelle due sezioni teoria (I) e tecnica (II), l'Autore descrive le sue ricerche nel campo della fisica dell'atomo, in particolare la scoperta dell'atomo magnetico.Ighina affronta lo studio dell'atomo da una prospettiva alquanto diversa rispetto agli altri ricercatori; infatti invece di sottoporre l'atomo all'azione di potenti campi magnetici o di particelle ad alta energia, decide di contenere il suo movimento utilizzando altri atomi, definiti assorbenti, che impediscono agli atomi luce e a quelli esterni di interferire nell'osservazione. Attraverso questo "geniale" accorgimento e mediante il microscopio atomico lenticolare di sua invenzione, Ighina è riuscito a classificare varie categorie di atomi in base alle loro differenti pulsazioni.
Un concetto importante che l'Autore intende sottolineare è che "l'atomo non oscilla, ma vibra, non si può dividerlo, sarebbe però possibile dividere la sua energia ma non l'atomo stesso". La scoperta dell'atomo magnetico avviene casualmente come scrive lo stesso Ighina: "ero intento a queste prove quando, spostando inavvertitamente una calamita lì vicina, vidi che tutti gli atomi in osservazione e i cataletti di assorbimento si erano messi vertiginosamente in movimento scomparendo poi in una massa luminosa". L'atomo magnetico (vedi foto) è il più piccolo rispetto agli altri atomi, possiede una pulsazione più veloce ed inoltre ha la caratteristica di "imprimere il movimento a tutti gli altri atomi, diventando così il promotore di essi". Una delle apparecchiature costruite da Ighina, il regolatore di vibrazioni atomiche magnetiche, si basa proprio sull'energia dell'atomo magnetico e più precisamente sulla variazione della frequenza di vibrazione della materia con la trasformazione della stessa.
Con questa energia è possibile, a detta dell'Autore, guarire qualsiasi malattia, fondere i metalli a distanza, produrre energia elettrica, neutralizzare le radiazioni, investigare il sottosuolo alla ricerca di giacimenti petroliferi o falde acquifere, aumentare i raccolti agricoli ed altro ancora.
È indubbio che il campo magnetico sia fondamentale per la vita sulla Terra, ma la scoperta di come sia possibile la trasformazione della materia e la produzione di monopoli magnetici risulta piuttosto difficile da credere. Se così fosse, ci troveremmo di fronte alla chiave di comprensione della natura e dei suoi meccanismi. Nella foto, scattata da P.L. Ighina nel 1940 con il microscopio atomico lenticolare, viene ripreso l'atomo magnetico, con i cinque cataletti di atomi assorbenti. L'atomo produce una pulsazione che si espande dal centro ed è rappresentata da un sottile circoletto luminoso.
Un concetto importante che l'Autore intende sottolineare è che "l'atomo non oscilla, ma vibra, non si può dividerlo, sarebbe però possibile dividere la sua energia ma non l'atomo stesso". La scoperta dell'atomo magnetico avviene casualmente come scrive lo stesso Ighina: "ero intento a queste prove quando, spostando inavvertitamente una calamita lì vicina, vidi che tutti gli atomi in osservazione e i cataletti di assorbimento si erano messi vertiginosamente in movimento scomparendo poi in una massa luminosa". L'atomo magnetico (vedi foto) è il più piccolo rispetto agli altri atomi, possiede una pulsazione più veloce ed inoltre ha la caratteristica di "imprimere il movimento a tutti gli altri atomi, diventando così il promotore di essi". Una delle apparecchiature costruite da Ighina, il regolatore di vibrazioni atomiche magnetiche, si basa proprio sull'energia dell'atomo magnetico e più precisamente sulla variazione della frequenza di vibrazione della materia con la trasformazione della stessa.
Con questa energia è possibile, a detta dell'Autore, guarire qualsiasi malattia, fondere i metalli a distanza, produrre energia elettrica, neutralizzare le radiazioni, investigare il sottosuolo alla ricerca di giacimenti petroliferi o falde acquifere, aumentare i raccolti agricoli ed altro ancora.
È indubbio che il campo magnetico sia fondamentale per la vita sulla Terra, ma la scoperta di come sia possibile la trasformazione della materia e la produzione di monopoli magnetici risulta piuttosto difficile da credere. Se così fosse, ci troveremmo di fronte alla chiave di comprensione della natura e dei suoi meccanismi. Nella foto, scattata da P.L. Ighina nel 1940 con il microscopio atomico lenticolare, viene ripreso l'atomo magnetico, con i cinque cataletti di atomi assorbenti. L'atomo produce una pulsazione che si espande dal centro ed è rappresentata da un sottile circoletto luminoso.
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