GRILLO FUORI DALL'EURO
Il 9 novembre scorso ho aperto un sondaggio sul blog. Lo spunto è stato un articolo di Paolo Becchi che stimolava il Movimento Cinque Stelle a prendere una posizione chiara sull'Europa e sull'Euro, mentre notoriamente la posizione di Beppe Grillo è quella di fare un referendum consultivo.
I referendum consultivi, come è noto, non sono previsti dalla nostra Costituzione. Tuttavia, entrammo in Europa proprio grazie a un referendum consultivo. Come è possibile? Semplice: venne proposta e approvata una legge di rango costituzionale (una legge di rango costituzionale, in soldoni, ha forza pari a quella degli articoli della Costituzione, mentre i referendum normali sono indetti con legge di rango inferiore). Si era nel 1989, e tra i firmatari di tale legge - indovinate un po' - c'era un parlamentare di nome Giorgio Napolitano. Il referendum chiedeva l'indizione di un governo europeo, e l'impegno di Re Giorgio, allora principe, sarebbe stato in seguito premiato con la carica di parlamentare europeo. Potrebbe questo signore, oggi, porsi criticamente di fronte a un progetto politico di cui è stato fondatore e per il quale ha svolto costantemente il lavorio di un indefesso sherpa? La domanda è retorica.
In ogni caso, quando vi dicono che fare un referendum consultivo sull'Europa oggi è impossibile, mentono: come insegna l'illustre precedente, si può fare qualunque cosa, a patto di averne la volontà. Meglio farebbero, se fossero onesti, a dire "non lo vogliamo fare", ovvero: "non vogliamo che i cittadini abbiano modo di esprimersi su qualcosa che ad oggi, più che dare loro un futuro, glielo sta sottraendo".
A questo punto, il sondaggio prendeva due strade. Per chi aveva risposto "no" alla prima domanda, confermando la linea neutrale di Grillo pro-referendum, la consultazione terminava qui. Agli altri (ovvero l'82% dei votanti, una maggioranza incontrovertibile) venivano proposte due ulteriori domande, tese a distinguere le posizioni in merito all'Euro in quanto moneta unica, e all'Europa Unita. La prima era dunque: "Quale posizione dovrebbe prendere il Movimento Cinque Stelle, nei confronti dell'Euro?". Ed ecco i risultati:
La maggioranza dei lettori di questo blog che hanno partecipato al sondaggio, benl'88%, ha nei confronti dell'euro una posizione netta e ben definita: fuori subito. Non altrettanto si verifica per la successiva ed ultima domanda, che prevedeva tre possibili risposte: "Quale posizione dovrebbe prendere il Movimento Cinque Stelle, nei confronti della permanenza nell'Unione Europea?".
Il 59% dei votanti vuole restare nell'Unione Europea, anche se quasi due terzi di questi vorrebbe tuttavia uscire (in forza dell'art.50 del TFUE) ma rinegoziare l'ingresso a condizioni più vantaggiose. Il 41% invece vuole uscire dall'Unione Europa in maniera definitiva.
Allego, come usuale, l'export in formato PDF con tutte le risposte, compresi i vostri commenti aggiuntivi che potevano essere specificati nei campi a risposta libera. Sono dati grezzi, non filtrati (non potrei farlo neppure tecnicamente), sui quali non mi assumo alcuna responsabilità circa eventuali contenuti diffamatori o mendaci o poco civili. Si assume che i lettori di questo blog abbiano l'intelligenza e il giudizio necessari per distinguere ciò che è ragionevole da ciò che non lo è.
I referendum consultivi, come è noto, non sono previsti dalla nostra Costituzione. Tuttavia, entrammo in Europa proprio grazie a un referendum consultivo. Come è possibile? Semplice: venne proposta e approvata una legge di rango costituzionale (una legge di rango costituzionale, in soldoni, ha forza pari a quella degli articoli della Costituzione, mentre i referendum normali sono indetti con legge di rango inferiore). Si era nel 1989, e tra i firmatari di tale legge - indovinate un po' - c'era un parlamentare di nome Giorgio Napolitano. Il referendum chiedeva l'indizione di un governo europeo, e l'impegno di Re Giorgio, allora principe, sarebbe stato in seguito premiato con la carica di parlamentare europeo. Potrebbe questo signore, oggi, porsi criticamente di fronte a un progetto politico di cui è stato fondatore e per il quale ha svolto costantemente il lavorio di un indefesso sherpa? La domanda è retorica.
In ogni caso, quando vi dicono che fare un referendum consultivo sull'Europa oggi è impossibile, mentono: come insegna l'illustre precedente, si può fare qualunque cosa, a patto di averne la volontà. Meglio farebbero, se fossero onesti, a dire "non lo vogliamo fare", ovvero: "non vogliamo che i cittadini abbiano modo di esprimersi su qualcosa che ad oggi, più che dare loro un futuro, glielo sta sottraendo".
I RISULTATI DEL SONDAGGIO
Il sondaggio è stato aperto cinque giorni. Avete risposto in 5630. Grazie! La prima domanda era: "Credi che il Movimento Cinque Stella debba prendere una posizione netta nei confronti dell'Euro e dell'Europa, in occasione delle politiche 2013?". La vostra risposta è stata la seguente:A questo punto, il sondaggio prendeva due strade. Per chi aveva risposto "no" alla prima domanda, confermando la linea neutrale di Grillo pro-referendum, la consultazione terminava qui. Agli altri (ovvero l'82% dei votanti, una maggioranza incontrovertibile) venivano proposte due ulteriori domande, tese a distinguere le posizioni in merito all'Euro in quanto moneta unica, e all'Europa Unita. La prima era dunque: "Quale posizione dovrebbe prendere il Movimento Cinque Stelle, nei confronti dell'Euro?". Ed ecco i risultati:
La maggioranza dei lettori di questo blog che hanno partecipato al sondaggio, benl'88%, ha nei confronti dell'euro una posizione netta e ben definita: fuori subito. Non altrettanto si verifica per la successiva ed ultima domanda, che prevedeva tre possibili risposte: "Quale posizione dovrebbe prendere il Movimento Cinque Stelle, nei confronti della permanenza nell'Unione Europea?".
Il 59% dei votanti vuole restare nell'Unione Europea, anche se quasi due terzi di questi vorrebbe tuttavia uscire (in forza dell'art.50 del TFUE) ma rinegoziare l'ingresso a condizioni più vantaggiose. Il 41% invece vuole uscire dall'Unione Europa in maniera definitiva.
Allego, come usuale, l'export in formato PDF con tutte le risposte, compresi i vostri commenti aggiuntivi che potevano essere specificati nei campi a risposta libera. Sono dati grezzi, non filtrati (non potrei farlo neppure tecnicamente), sui quali non mi assumo alcuna responsabilità circa eventuali contenuti diffamatori o mendaci o poco civili. Si assume che i lettori di questo blog abbiano l'intelligenza e il giudizio necessari per distinguere ciò che è ragionevole da ciò che non lo è.
fonte http://www.byoblu.com/post/2012/11/25/Grillo-fuori-dalleuro.aspx#continue
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