MESSAGGIO DI ARMANDO SIRI
Scrivi troppo! La "gente" non legge! Questo è
quello che mi dicono molte persone, che di certo hanno le loro ragioni. Ma io
insisto, aggrappandomi forte a quel profondo rispetto per le persone che è alla
base del Progetto del PIN. La cosa migliore che io possa fare in questo
momento. Qualcuno ascolterà, leggerà, prenderà decisioni, eserciterà la sua
Sovranità. Altri non lo faranno, ma il nostro lavoro e il nostro Pensiero è a
disposizione di tutti. Nel tempo giusto per ciascuno.
GRAZIE, a voi che avete partecipato alla II
Assemblea Nazionale del PIN. GRAZIE anche a voi che avreste voluto essere
presenti ma per molte buone ragioni non avete potuto esserci. Vi abbiamo
sentito perché il Vostro Pensiero, che notoriamente è nel Cuore, ci ha
raggiunto.
E' bello vedere il "bambino" PIN, che
cresce e che comincia a cambiare aspetto cammin facendo.
Adesso è in piena metamorfosi. Sono contento che
in questa occasione abbiano partecipato persone che sono davvero autenticamente
interessate a fare politica, ad interessarsi di cose "pratiche" a
dare il loro reale contributo nel dimostrare che la società sta cambiando.
Molte di queste persone sono alle prese con un'esperienza totalmente nuova e
hanno il fascino di chi ha bisogno di perfezionarsi. Che scopre e si Accorge di
nuovi aspetti di Se stesso, grazie a questa avventura.
Le Convention dei Partiti Tradizionali nonostante
siano sempre più fuori dal Cuore degli italiani possono contare su molte
telecamere e tanti fotografi, tutto si svolge con una regia perfetta e molti
denari a disposizione, forse anche le sedie sono tutte piene, magari di
vecchietti caricati a pagamento su pullman che pensavano di andare ad una gita
organizzata da una onlus e si ritrovano ad ascoltare i politici di turno come
le cronache più volte ci hanno informato.
Lì in quei contesti non ci sono idee, non c'è
energia, non ci sono i buoni propositi. Nessuno è lì perché autenticamente
mosso da un ideale ma al più per garantirsi l'interesse personale di qualche
posizione di potere che nonostante il detto di Andreotti oggi al contrario "logora chi ce
l'ha".
Io ho promosso questo Progetto perché il Pin va
oltre il concetto di "Partito", il Pin è
una visione, è un'intuizione, è un sentimento e come tale si sta muovendo
pervadendo coloro i quali ne vengono in contatto.
Ma sappiamo bene che spesso gli uomini hanno
PAURA delle emozioni belle. Pensano di non meritarle e che non abbiano futuro e
le mettono continuamente alla prova, spesso con un intento inconscio
distruttivo come per dire "lo sapevo, te l'avevo detto che non
andava". Un pò come le tante Cenerentole che non osano cucirsi un bel
vestito per partecipare al gran ballo preferendo rimanere a pulire i pavimenti
covando sentimenti di recriminazione per coloro che invece al contrario hanno
osato e finiscono per sposare il Principe. Sono sentimenti opposti, il primo
logora tutti quelli che si accodano alla Vita lamentandosi, il secondo pervade
tutti coloro che si assumono la Responsabilità di realizzarla come la
Desiderano.
Tutti adesso guardano al modello Grillo,
ovviamente mentre prima nessuno gli dava il minimo di credito. Oggi siccome l'Uomo sciocco è come dice San
Tommaso "bisognoso di vedere per credere" è stato accontentato.
Quello intelligente (Casaleggio/Grillo) quello che sa già dove andrà a parare
nonostante il pensiero di molti non è mai preoccupato per il risultato che
otterrà. Ecco che alla fine il risultato è arrivato.
Ma Grillo sapeva bene che avrebbe avuto bisogno
di partire dal basso, dal territorio così come a suo tempo lo sapeva Bossi. Il
PIN è il modello di terza generazione. Sa che è giusto muoversi sulla rete come
ha dimostrato Grillo ma sa anche che l'evoluzione della rete è il passaparola.
Perchè nonostante tutta la tecnologia il mondo sta tornando indietro. In
particolare la Politica.
Verrà premiata la trasparenza, verrà premiata la
semplicità e l'umiltà (come succedeva ai movimenti popolari che si aggregavano
o in parrocchia o in sezione nel dopoguerra).
Oggi la Politica ha bisogno di riconquistare
spazio nei Cuori delle persone e la rete da sola non può bastare. Il Pin può
fare bene e avere successo se con umiltà, semplicità, sincerità e autenticità
si farà vedere in strada, si mobiliterà sul territorio preoccupandosi delle
problematiche più semplici e dirette delle persone.
Vedere un gruppo di giovani motivati, al freddo e
sotto la pioggia sotto un gazebo distribuire volantini e divulgare con
entusiasmo le proprie idee ha una forza immensa su cui nessun movimento
politico oggi può contare. Quella politica ha abituato
a muovere le persone solo per tornaconto, ha imbolsito e ammollito gli animi.
Sono flaccidi e depressi.
La sfida del PIN è proprio la presenza concreta
sul territorio. È la dimostrazione che siamo disposti ad impegnarci sul serio e
impegnare le nostre risorse che messe tutte insieme poche per volta fanno un
grande movimento popolare vicino ai cittadini.
L'Italia è il Paese dei campanili e dei Comuni
(ce ne sono 8000) i grandi partiti tradizionali che ancora oggi dopo tanto tempo, seppure sotto mentite
spoglie, riescono a stare in piedi sono quelli che hanno consolidato negli anni
la loro presenza sul territorio: la DC e il PCI.
L'unico vero fenomeno al quale possiamo essere
paragonati è la Lega Nord (non certo nel linguaggio e nella spinta alla
divisione). Bossi era un perfetto sconosciuto che delirava di una Padania
inesistente, della secessione del nord, Roma ladrona. Dal 1983 al 1990 nessuno
lo ha mai considerato, nessun giornale, nessuna televisione. Intanto lui
piazzava i suoi nei comuni del nord e ad ogni tornata elettorale erano sempre
di più. Finché si sono accorti i benpensanti del pentapartito dell'epoca e dei
media che dovevano fare i conti con un fenomeno che era cresciuto moltissimo,
che interpretava i sentimenti di molti italiani e che loro avevano fino ad
allora sottovalutato. Questo è quello che immagino per il PIN. Il PIN che si
differenzia da Grillo perché proprio come la Lega ha una filosofia e un
progetto. E' difficile?
Anche nel 1985 parlare di Nord, di federalismo
fiscale e di Padania erano "cose da matti", nessuno capiva. Ma chi
doveva capire non solo capiva, ma quella ideologia gli entrava nelle viscere e
nel Cuore e infatti la Lega è stato l'unico vero grande movimento popolare
degli ultimi 20 anni. NON Forza Italia, non Berlusconi, ma la Lega.
Quando Berlusconi decide di fare l'alleanza con
Bossi nel 1994 la Lega aveva già decine di consiglieri comunali provinciali e
regionali nelle località piccole e grandi del nord. Aveva fatto un lavoro dal
basso che aveva dato i suoi frutti.
Questa è la grande impresa che motiva gli animi,
sapere che si sta costruendo un'Italia Nuova dal basso. Un'Italia Nuova alla
quale non importa andare sui giornali, in tv o nei salotti e al momento neppure
a scaldare qualche poltrona in un Parlamento che sarà l'Ultimo di questo Ciclo
storico.
Poi ripeto nulla si può escludere perché gli
eventi corrono rapidi e imprevedibili e di sicuro se ci fossero condizioni
accettabili potremmo anche noi fare un passo, ma decisivo, verso le Politiche
nazionali. Ma con la certezza che questo passo non sia un colpo mortale al
morale di chi ha acceso una fiamma in Cuor suo che comincia a far sentire il
proprio calore.
Per costruire un grande progetto che abbia basi
solide per rimanere in piedi anche nei momenti più difficili e sappia
difendersi dai numerosi attacchi esterni, occorre assumersi la Responsabilità di organizzare una sede nel
proprio territorio, di promuovere e diffondere il Progetto del Pin nella
propria città, paese, rione. La Responsabilità non è teoria, è un'azione, il
Pin è l'occasione per realizzarla.
Dare l'esempio è la condizione necessaria per fare
crescere un ideale, ma prima è giusto fare chiarezza dentro e fuori del proprio
animo.
Il Pin è un movimento politico che come tale ha
bisogno di un contatto con i problemi della società, ha bisogno di persone
motivate che vogliano agire e azionarsi nella realtà conoscendo e imparando le
varie problematiche, proponendosi di risolverle sulla base dell'impostazione
programmatica e la filosofia del PIN che parte proprio da quella richiesta a se
stessi prima che agli altri di trovare le soluzioni del caso.
Di pensare che siamo tutti UNO e che è importante
avere punti di vista ma tracciare delle linee che li uniscano per ottenere il
risultato migliore per tutti. Nessun giudizio, nessuna recriminazione e nessun
tentativo di lavarsene le mani ma al contrario assumersi a pieno la
responsabilità di ciò che si vuole. Agire con Volontà e determinazione.
Nessuno degli attivisti del PIN potrà mai sentirsi
senza un orizzonte. L'orizzonte c'è, è importante ed è soprattutto a portata di
mano per ciascuno di loro. A nessuno di
loro può essere richiesto di fare ciò che non è ancora pronto ad affrontare.
Ecco perché è importante fare esperienza partendo dalle cose più vicine alla
propria realtà, sia esso un paese, o una cittadina piccola e grande.
L'energia che mettono gli attivisti del Pin in
tutte le iniziative e anche nelle sedi non è mai sprecata, ma lo potrà essere
per coloro che continuano a pensare che qualcuno farà qualcosa, ma che non
saranno loro.
Non dobbiamo avere fretta, brama di spingere in
una direzione che se non si apre facilmente vuol dire che c'è un buon motivo.
Dobbiamo però restare in apertura di Cuore e Pensiero per cogliere le occasioni
migliori, e se saranno quelle delle prossime Politiche le coglieremo. Ma
intanto cominceremo ad organizzarci nei piccoli e grandi comuni e lì getteremo
le fondamenta del nostro ideale.
Abbiamo bisogno di tutti i tipi di energia,
compresa quella economica. Ecco perché da oggi ogni comunicazione del Pin,
riporterà in fondo la richiesta di una donazione a partire da € 5 sull'esempio
di tutti coloro che autofinanziano le loro iniziative, compreso chi si candida
a Presidente degli Stati Uniti come Obama che grazie ai milioni di sostenitori
è riuscito a pagarsi la campagna elettorale.
Cercheremo di organizzare anche il tour nelle
piazze con il camion palco per sostenere tutti i nostri candidati nei comuni in
tutta Italia.
Ripeto e concludo, in questo momento c'è bisogno
di mettere le mani nella terra, ci vuole la voglia e la volontà di saper
costruire alla base un movimento popolare forte e concreto con sincera apertura
di Cuore.
Mi rendo conto che sono tanti i condizionamenti
per ciascuno, quante volte siamo nel "deserto"? Moltissime, ma come
dice un bellissimo passo di Luca: "mentre le volpi hanno una tana, gli
uccelli un nido, il figlio dell'Uomo è sempre in viaggio".
Sento che anche per voi forse in questo momento
l'impresa può sembrare richiedere uno sforzo più grande di quanto immaginato,
ma so che c'è un motivo ben preciso se avete abbracciato il Pin, quel bambino
che oggi Cresce con Ciascuno di voi, arricchendovi di esperienza e
consentendovi di scoprire molte cose nuove che fino a prima non sapevate,
ciascuno di Se stesso.
Io sono qui, al vostro fianco, facendo tutto
quanto posso per raggiungere i risultati che il Pin merita. E sento che merita un grande successo al
momento giusto e ho pazienza di attenderlo e di lavorare perché ciò avvenga.
Un abbraccio e state ottimamente!
Armando Siri
Presidente Pin - Partito Italia Nuova
quello che mi dicono molte persone, che di certo hanno le loro ragioni. Ma io
insisto, aggrappandomi forte a quel profondo rispetto per le persone che è alla
base del Progetto del PIN. La cosa migliore che io possa fare in questo
momento. Qualcuno ascolterà, leggerà, prenderà decisioni, eserciterà la sua
Sovranità. Altri non lo faranno, ma il nostro lavoro e il nostro Pensiero è a
disposizione di tutti. Nel tempo giusto per ciascuno.
GRAZIE, a voi che avete partecipato alla II
Assemblea Nazionale del PIN. GRAZIE anche a voi che avreste voluto essere
presenti ma per molte buone ragioni non avete potuto esserci. Vi abbiamo
sentito perché il Vostro Pensiero, che notoriamente è nel Cuore, ci ha
raggiunto.
E' bello vedere il "bambino" PIN, che
cresce e che comincia a cambiare aspetto cammin facendo.
Adesso è in piena metamorfosi. Sono contento che
in questa occasione abbiano partecipato persone che sono davvero autenticamente
interessate a fare politica, ad interessarsi di cose "pratiche" a
dare il loro reale contributo nel dimostrare che la società sta cambiando.
Molte di queste persone sono alle prese con un'esperienza totalmente nuova e
hanno il fascino di chi ha bisogno di perfezionarsi. Che scopre e si Accorge di
nuovi aspetti di Se stesso, grazie a questa avventura.
Le Convention dei Partiti Tradizionali nonostante
siano sempre più fuori dal Cuore degli italiani possono contare su molte
telecamere e tanti fotografi, tutto si svolge con una regia perfetta e molti
denari a disposizione, forse anche le sedie sono tutte piene, magari di
vecchietti caricati a pagamento su pullman che pensavano di andare ad una gita
organizzata da una onlus e si ritrovano ad ascoltare i politici di turno come
le cronache più volte ci hanno informato.
Lì in quei contesti non ci sono idee, non c'è
energia, non ci sono i buoni propositi. Nessuno è lì perché autenticamente
mosso da un ideale ma al più per garantirsi l'interesse personale di qualche
posizione di potere che nonostante il detto di Andreotti oggi al contrario "logora chi ce
l'ha".
Io ho promosso questo Progetto perché il Pin va
oltre il concetto di "Partito", il Pin è
una visione, è un'intuizione, è un sentimento e come tale si sta muovendo
pervadendo coloro i quali ne vengono in contatto.
Ma sappiamo bene che spesso gli uomini hanno
PAURA delle emozioni belle. Pensano di non meritarle e che non abbiano futuro e
le mettono continuamente alla prova, spesso con un intento inconscio
distruttivo come per dire "lo sapevo, te l'avevo detto che non
andava". Un pò come le tante Cenerentole che non osano cucirsi un bel
vestito per partecipare al gran ballo preferendo rimanere a pulire i pavimenti
covando sentimenti di recriminazione per coloro che invece al contrario hanno
osato e finiscono per sposare il Principe. Sono sentimenti opposti, il primo
logora tutti quelli che si accodano alla Vita lamentandosi, il secondo pervade
tutti coloro che si assumono la Responsabilità di realizzarla come la
Desiderano.
Tutti adesso guardano al modello Grillo,
ovviamente mentre prima nessuno gli dava il minimo di credito. Oggi siccome l'Uomo sciocco è come dice San
Tommaso "bisognoso di vedere per credere" è stato accontentato.
Quello intelligente (Casaleggio/Grillo) quello che sa già dove andrà a parare
nonostante il pensiero di molti non è mai preoccupato per il risultato che
otterrà. Ecco che alla fine il risultato è arrivato.
Ma Grillo sapeva bene che avrebbe avuto bisogno
di partire dal basso, dal territorio così come a suo tempo lo sapeva Bossi. Il
PIN è il modello di terza generazione. Sa che è giusto muoversi sulla rete come
ha dimostrato Grillo ma sa anche che l'evoluzione della rete è il passaparola.
Perchè nonostante tutta la tecnologia il mondo sta tornando indietro. In
particolare la Politica.
Verrà premiata la trasparenza, verrà premiata la
semplicità e l'umiltà (come succedeva ai movimenti popolari che si aggregavano
o in parrocchia o in sezione nel dopoguerra).
Oggi la Politica ha bisogno di riconquistare
spazio nei Cuori delle persone e la rete da sola non può bastare. Il Pin può
fare bene e avere successo se con umiltà, semplicità, sincerità e autenticità
si farà vedere in strada, si mobiliterà sul territorio preoccupandosi delle
problematiche più semplici e dirette delle persone.
Vedere un gruppo di giovani motivati, al freddo e
sotto la pioggia sotto un gazebo distribuire volantini e divulgare con
entusiasmo le proprie idee ha una forza immensa su cui nessun movimento
politico oggi può contare. Quella politica ha abituato
a muovere le persone solo per tornaconto, ha imbolsito e ammollito gli animi.
Sono flaccidi e depressi.
La sfida del PIN è proprio la presenza concreta
sul territorio. È la dimostrazione che siamo disposti ad impegnarci sul serio e
impegnare le nostre risorse che messe tutte insieme poche per volta fanno un
grande movimento popolare vicino ai cittadini.
L'Italia è il Paese dei campanili e dei Comuni
(ce ne sono 8000) i grandi partiti tradizionali che ancora oggi dopo tanto tempo, seppure sotto mentite
spoglie, riescono a stare in piedi sono quelli che hanno consolidato negli anni
la loro presenza sul territorio: la DC e il PCI.
L'unico vero fenomeno al quale possiamo essere
paragonati è la Lega Nord (non certo nel linguaggio e nella spinta alla
divisione). Bossi era un perfetto sconosciuto che delirava di una Padania
inesistente, della secessione del nord, Roma ladrona. Dal 1983 al 1990 nessuno
lo ha mai considerato, nessun giornale, nessuna televisione. Intanto lui
piazzava i suoi nei comuni del nord e ad ogni tornata elettorale erano sempre
di più. Finché si sono accorti i benpensanti del pentapartito dell'epoca e dei
media che dovevano fare i conti con un fenomeno che era cresciuto moltissimo,
che interpretava i sentimenti di molti italiani e che loro avevano fino ad
allora sottovalutato. Questo è quello che immagino per il PIN. Il PIN che si
differenzia da Grillo perché proprio come la Lega ha una filosofia e un
progetto. E' difficile?
Anche nel 1985 parlare di Nord, di federalismo
fiscale e di Padania erano "cose da matti", nessuno capiva. Ma chi
doveva capire non solo capiva, ma quella ideologia gli entrava nelle viscere e
nel Cuore e infatti la Lega è stato l'unico vero grande movimento popolare
degli ultimi 20 anni. NON Forza Italia, non Berlusconi, ma la Lega.
Quando Berlusconi decide di fare l'alleanza con
Bossi nel 1994 la Lega aveva già decine di consiglieri comunali provinciali e
regionali nelle località piccole e grandi del nord. Aveva fatto un lavoro dal
basso che aveva dato i suoi frutti.
Questa è la grande impresa che motiva gli animi,
sapere che si sta costruendo un'Italia Nuova dal basso. Un'Italia Nuova alla
quale non importa andare sui giornali, in tv o nei salotti e al momento neppure
a scaldare qualche poltrona in un Parlamento che sarà l'Ultimo di questo Ciclo
storico.
Poi ripeto nulla si può escludere perché gli
eventi corrono rapidi e imprevedibili e di sicuro se ci fossero condizioni
accettabili potremmo anche noi fare un passo, ma decisivo, verso le Politiche
nazionali. Ma con la certezza che questo passo non sia un colpo mortale al
morale di chi ha acceso una fiamma in Cuor suo che comincia a far sentire il
proprio calore.
Per costruire un grande progetto che abbia basi
solide per rimanere in piedi anche nei momenti più difficili e sappia
difendersi dai numerosi attacchi esterni, occorre assumersi la Responsabilità di organizzare una sede nel
proprio territorio, di promuovere e diffondere il Progetto del Pin nella
propria città, paese, rione. La Responsabilità non è teoria, è un'azione, il
Pin è l'occasione per realizzarla.
Dare l'esempio è la condizione necessaria per fare
crescere un ideale, ma prima è giusto fare chiarezza dentro e fuori del proprio
animo.
Il Pin è un movimento politico che come tale ha
bisogno di un contatto con i problemi della società, ha bisogno di persone
motivate che vogliano agire e azionarsi nella realtà conoscendo e imparando le
varie problematiche, proponendosi di risolverle sulla base dell'impostazione
programmatica e la filosofia del PIN che parte proprio da quella richiesta a se
stessi prima che agli altri di trovare le soluzioni del caso.
Di pensare che siamo tutti UNO e che è importante
avere punti di vista ma tracciare delle linee che li uniscano per ottenere il
risultato migliore per tutti. Nessun giudizio, nessuna recriminazione e nessun
tentativo di lavarsene le mani ma al contrario assumersi a pieno la
responsabilità di ciò che si vuole. Agire con Volontà e determinazione.
Nessuno degli attivisti del PIN potrà mai sentirsi
senza un orizzonte. L'orizzonte c'è, è importante ed è soprattutto a portata di
mano per ciascuno di loro. A nessuno di
loro può essere richiesto di fare ciò che non è ancora pronto ad affrontare.
Ecco perché è importante fare esperienza partendo dalle cose più vicine alla
propria realtà, sia esso un paese, o una cittadina piccola e grande.
L'energia che mettono gli attivisti del Pin in
tutte le iniziative e anche nelle sedi non è mai sprecata, ma lo potrà essere
per coloro che continuano a pensare che qualcuno farà qualcosa, ma che non
saranno loro.
Non dobbiamo avere fretta, brama di spingere in
una direzione che se non si apre facilmente vuol dire che c'è un buon motivo.
Dobbiamo però restare in apertura di Cuore e Pensiero per cogliere le occasioni
migliori, e se saranno quelle delle prossime Politiche le coglieremo. Ma
intanto cominceremo ad organizzarci nei piccoli e grandi comuni e lì getteremo
le fondamenta del nostro ideale.
Abbiamo bisogno di tutti i tipi di energia,
compresa quella economica. Ecco perché da oggi ogni comunicazione del Pin,
riporterà in fondo la richiesta di una donazione a partire da € 5 sull'esempio
di tutti coloro che autofinanziano le loro iniziative, compreso chi si candida
a Presidente degli Stati Uniti come Obama che grazie ai milioni di sostenitori
è riuscito a pagarsi la campagna elettorale.
Cercheremo di organizzare anche il tour nelle
piazze con il camion palco per sostenere tutti i nostri candidati nei comuni in
tutta Italia.
Ripeto e concludo, in questo momento c'è bisogno
di mettere le mani nella terra, ci vuole la voglia e la volontà di saper
costruire alla base un movimento popolare forte e concreto con sincera apertura
di Cuore.
Mi rendo conto che sono tanti i condizionamenti
per ciascuno, quante volte siamo nel "deserto"? Moltissime, ma come
dice un bellissimo passo di Luca: "mentre le volpi hanno una tana, gli
uccelli un nido, il figlio dell'Uomo è sempre in viaggio".
Sento che anche per voi forse in questo momento
l'impresa può sembrare richiedere uno sforzo più grande di quanto immaginato,
ma so che c'è un motivo ben preciso se avete abbracciato il Pin, quel bambino
che oggi Cresce con Ciascuno di voi, arricchendovi di esperienza e
consentendovi di scoprire molte cose nuove che fino a prima non sapevate,
ciascuno di Se stesso.
Io sono qui, al vostro fianco, facendo tutto
quanto posso per raggiungere i risultati che il Pin merita. E sento che merita un grande successo al
momento giusto e ho pazienza di attenderlo e di lavorare perché ciò avvenga.
Un abbraccio e state ottimamente!
Armando Siri
Presidente Pin - Partito Italia Nuova
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