giovedì 24 aprile 2014

DEMOCRAZIA DECREPITA

Si parla tanto di postdemocrazia…Cosa pensi a riguardo?
Non esiste una pre verità ed una post verità, come non esiste una pre democrazia ed una post democrazia, esista una verità ed una democrazia. Giocare con le parole, travisandone il senso per farne proprio uso e consumo, è lo strumento del potere per cancellarne il significato. La democrazia è la sovranità del popolo che si esprime tramite i suoi rappresentanti, la democrazia è rispetto dei diritti, a partire da quelli dei ceti più deboli, delle persone in difficoltà, è trasparenza ed onestà…tutto il resto sono chiacchiere senza senso.


Deficit di democrazia e neoliberismo vanno di pari passo?


Il neoliberismo, come lo stesso liberismo, sono la concreta sopraffazione delle variegate caste di potere, sull’interesse generale, sociale, umano, ambientale. Tutto è sottomesso al profitto, senza alcuna moralità, senza alcuna attenzione ad un futuro possibile e vivibile…il neoliberismo è fascismo, dittatura del profitto sulla vita di intere popolazioni.


Cosa ha significato per te la rielezione di Napolitano?


Napolitano è l’emblema di una classe politica ormai decrepita, un cancro della democrazia italiana. I suoi atti e fatti sono il percorso di un individuo che non ha mai rispettato né la Costituzione né i reali interessi del paese. Un burocrate di vecchio stampo che ha tessuto la tela della sua rielezione per finire quel lavoro che si era prefisso, modificare la Costituzione ed impedire che in Italia il popolo riesca a riavere voce in capitolo. La sua rielezione è stato il punto più basso raggiunto dalla nostra democrazia, uno schiaffo in faccia a chi è morto ed ha lottato per cambiare questo paese, per liberarlo dalla dittatura, per farne una democrazia compiuta.


Il “terremoto 5 Stelle” fino a che punto è stato una “scossa” per la democrazia rappresentativa in Italia?


Non esiste più una “democrazia rappresentativa” come inteso nella Costituzione italiana, se mai è esistita. I partiti, la casta, eseguono il proprio mandato tradendo, sistematicamente, le promesse fatte in campagna elettorale, disattendendo i referendum, cambiando casacca a proprio uso e convenienza. Il M5S ha avuto il pregio di riportare al centro della discussione il vincolo di mandato, l’obbligo, per chi viene eletto, di rispettare le promesse date, di confrontarsi con i cittadini sulle nuove questioni. Certo per ora il percorso è solo all’inizio, ma mi fanno ridere quei partiti che contestano la validità delle votazioni online del Movimento e, contemporaneamente, cancellano i risultati dei referendum, come quello sul finanziamento ai partiti, sull’acqua pubblica e via dicendo, e, inoltre, si appropriano del governo del paese senza passare per le elezioni, ma sentendosi autorizzati a farlo da una farsa, come le famose “primarie”, dove più di una volta sono stati rilevati evidenti brogli e che interessa meno del 5% dell’elettorato intero. Il “sistema” casta si difenderà sino alla fine, anche se è stato costretto ad affrontare quei temi su cui il Movimento 5 stelle ha improntato la sua campagna elettorale…sperare che siano veri segnali di cambiamento è come sperare che l’intero sistema, improvvisamente, cambi e diventi onesto…sinceramente non credo né a Renzi né ai partiti.


Per te cosa vuol dire democrazia diretta?


Una maggiore partecipazione del cittadino alle scelte politiche sotto tutti gli aspetti, sia legislativo, che amministrativo. Non esiste che vengano prese decisioni contro il bene comune. Tav, Muos, Tap, lo Stato deve spiegare perché certe cose vanno fatte, quali sarebbero gli interessi collettivi che con queste opere si raggiungerebbero, quali i costi, quali le ricadute sull’ambiente, sull’economia del posto e dell’intera nazione, ed il parere del cittadino dovrebbe essere vincolante. In Italia si prendono decisioni non solo senza consultare la gente, ma spesso a suo danno. Il segreto di Stato posto sulle dichiarazioni di Schiavone, riguardo al sotterramento dei rifiuti in Campania, non trova alcuna giustificazione in un supposto interesse pubblico. Il silenzio dello Stato ha, infatti, provocato centinaia di morti, non è stata approntata nessuna misura né di contenimento del problema né di salvaguardia del diritto alla vita, diritto inviolabile. Ma la democrazia diretta va conquistata con la partecipazione attiva alle scelte, alle emergenze, ritrovando quello spirito civico che il nostro paese sembra aver smarrito nei meandri di una corruzione diffusa e capillare, etica e materiale.


Stefano Federici - http://www.ilpasquino.net/


http://systemfailureb.altervista.org/stefano-federici-su-deficit-di-democrazia-e-democrazia-diretta/
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