sabato 4 aprile 2020

GIOCO DELINQUENZIALE CONTRO L’UMANITÀ

UN CONTO È LA DECRESCITA ORDINATA E UN CONTO È BEFFARE LA GENTE

Questo è uno degli articoli più interessanti e chiarificanti su quanto sta accadendo. Ringrazio Luciano Spaggiari per avermelo inviato. In effetti è già da alcuni anni che si parla di Decrescita grazie anche al filosofo ed economista francese Serge Latouche. Decrescita non solo economica, ma anche esistenziale, che per certi aspetti potrebbe anche risultare utile a uno sviluppo più sostenibile, meno arrembante e consumistico.

GIOCO DELINQUENZIALE CONTRO L’UMANITÀ

Gli avvenimenti odierni sia nel contenuto che nella forma imposta all’ignara popolazione e al consesso delle nazioni, hanno un contenuto di barbarie, di imperialismo funesto, di truffa e di delinquenza, il tutto confezionato in una forma macabra e teatrale, col risultato di devastare il fisico e il morale del mondo intero.

Questo è un gioco delinquenziale mirato a ridisegnare il pianeta secondo scopi egoistici di gruppi di potere. Un gioco ordito ai danni dell’uomo, ai danni della comunità e dell’intero pianeta.

UN MOSTRO A PIÙ TESTE INCOMBE SULLE NOSTRE SORTI

Non esiste un solo regista, ma si tratta di un mostro a più teste, di una piovra pluri-tentacolare. Seguire sempre la pista del danaro e seguire sempre la pista del potere politico, la pista della voracità insaziabile di metterla nel sedere alla povera massa inconsapevole e manovrata a proprio piacimento. Seguire sempre questa pista, se vogliamo capirci qualcosa.

Nicola Argeo Mastropietro lo sta facendo sul piano macroeconomico e macro politico dove, tutto sommato i protagonisti di casa nostra non sono altro che delle comparse mediocri, dei poveracci che reclamano aiuti ed Eurobond da un’Europa costosissima, inetta e maldisposta, con 1000 succursali e cattedrali vuote nel deserto, e scarsa possibilità di indebitarsi ulteriormente.

QUANTO ACCADE RIENTRA NELLA LEGGE UNIVERSALE DI CAUSA ED EFFETTO, CON CARNEFICI E VITTIME

I veri protagonisti stanno a Pekino e alla Casa Bianca. Xi Jinping non dovrebbe penso andare in chiesa o pregare a Dio, essendo il capo di un partito materialista. Ma in questo caso me lo immagino inginocchiato in atto di ringraziamento davanti all’immagine sacra del Coronavirus. Un Coronavirus che gli ha tolto tutto di un colpo le scottanti castagne sul fuoco orientale.

TANTI OBIETTIVI RAGGIUNTI INSPERABILMENTE IN UN SOL COLPO

Ha risparmiato le truppe e i carri armati contro la ingovernabile rivolta di Hong Kong. Ha dato una spallata ai nemici interni al Politburo, e in particolare al 93enne Jiang Zemin, capocordata di un fronda interna tesa a far saltare la reputazione e il suo successo finora incontrastato.

Ha messo in riga i moti di protesta delle minoranze etniche sottoposte a gravi limitazioni e a campi rieducativi. Ha sfruttato al meglio il suo enorme gruzzolo di titoli di credito americani, facendo valere la sua smisurata forza contrattuale. Ha messo a tacere le accuse anti-cinesi di stampare troppa moneta falsa rizzata ed inflazionata, usata per sovvenzionare macro-progetti in tutta l’Africa. Ha dato una dimostrazione muscolare e una lezione di politica al mondo intero.

IL CAPO CINESE HA FATTO UNA FIGURA IMPECCABILE

Xi Jinping si è persino guadagnato le lodi più sperticate per la sua lungimiranza salutistica, avendo praticato interventi degni di Tamerlano e di Gengis Khan messi assieme contro la zona disgraziata di Wuhan, e per aver ricevuto a Pekino con grandi onori, e con tanto di mascherina sul viso, il macabro direttore della OMS, l’etiope Adhanom Ghebreyesus.

Quanto a Trump, non lo invidio, costretto com’è a barcamenarsi tra il Pentagono, la Cia, i suoi Burioni interni, e la Cina che lo tiene sul filo del rasoio. Per ora si salva Vladimir Putin. Tutto il resto è carne da macello. Non dirigenti, non protagonisti, ma comparse mediocri ed ininfluenti.


INGRESSO TRIONFALE DEI SALVATORI DELLA PATRIA

Qui la regia che si nasconde dietro le quinte con spirito cinico e ladresco è mossa da piani malefici di vero impoverimento economico, di degradazione salutistica e di demoralizzazione. Si vuol far pagare il conto alla popolazione ignara ed inerme.

Il colmo finale è anche di raccogliere il plauso e la approvazione da parte delle vittime. Come dire il carro dei vincitori che avanza tra due ali sconfinate di gente che applaude e lancia mazzette di fiori ai salvatori della patria.

IL DANARO FA SEMPRE MIRACOLI

Un fattore X che non arriva come regalo della Provvidenza, ma che è stato costruito con grande malizia e professionale intraprendenza dai soliti loschi manovratori, dai nuovi monarchi attorniati da lacchè e lobbisti e spartitori di torte, i nuovi vassalli della situazione. Gente mossa da tutto quello che volete fuorché da rispetto e da amore per l’uomo e per una convivenza serena e pacifica tra i popoli del mondo.

ASTUZIE E BEFFE A NON FINIRE

L’astuzia di prendere la cosa più banale e minuscola del creato, vale a dire un granello di polvere escrementizia priva di capo e coda, e di farne un mostro che atterrisce e sgomenta il mondo intero, non è da tutti.

È una dimostrazione di straordinaria arte teatrale. Per molti aspetti è una sonora ed epocale lezione al mondo intero per dirle “Vedete quanto burini e quanto mammalucchi siete?”


Ed è per questo che mi sono permesso di dare un piccolo pizzico al Papa. Preghi di meno e non si faccia coinvolgere negli sporchissimi giochi in corso. Ci vorrebbe davvero lo spirito buffonesco di Dario Fo, quello del “Mistero Buffo”, per ridicolizzare il manicomio in corso d’opera.

UN INERME ED INANIMATO PULVISCOLO TRASFORMATO IN MOSTRO IMPLACABILE

Con l’alibi di questo mini-totem spaventoso, e di questo specchietto per allodole sceme, non è una questione di decrescita, di rallentamento economico sociale a fin di bene, e tanto meno di salute, ma un via libera ad ogni sorta di illecito e di prepotenza.

Grazie a questa massiccia operazione teatrale si può finalmente parlare, senza imbarazzo alcuno, di restrizione della libertà personale, di limiti al danaro in tasca, di vaccinazioni obbligatorie per tutti, di nuove tasse, di intercettazioni telefoniche a tappeto, di droni sopra la testa, di un regime militare ultra-sovietico travestito di giacca e cravatta, di una retrogradazione ai tempi precedenti la Magna Charta dei diritti dell’uomo. Grazie Coronavirus, Grazie davvero, per averci dato tutto questo!

Valdo Vaccaro

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